Penso vicino e tutto s’allontana
e si fa sera sulle tazze sporche
lasciate nell’avello
era lavello _la mente va di suo
puntualizzando frasi impronunciate
con quelle adatte al luogo ed al bon ton_
tanto è lo stesso
la morte accoglie i corpi e le stoviglie
io resto
con una mezza verità placebo
fintanto che resiste l’ologramma
passando dal divano alla poltrona
col bagaglio d’un libro tra le mani
_prima però
recupero gli occhiali_
Cristina Bove