Abito il volto di una donna
che dimora in un’onda
sospinta dalla marea verso una spiaggia
che ha perso tra le sue conchiglie il porto.
Abito il volto di una donna
che mi fa morire, le piace scorrere
nel mio sangue che naviga fino all’estrema follia
a faro spento.
Adonis, pseudonimo di Ahmad Sa’id Qassabīn, Siria 1 gennaio 1930
da “Due canti sulla donna e sull’uomo, tre sogni e tre specchi”
traduzione di Manuela E.B.Giolfo