Cosa mi contraddistingue? Cosa mi fa essere me stessa? Alle volte mi pongo questa domanda. Me la pongo nella vita, e spesso non so dare un risposta. Me la pongo quando scrivo, e nemmeno qui so dare un giudizio.Quanto io sono dentro una storia? Quanto ciò che vivo è parte dei miei scritti? Nelle emozioni dei miei personaggi, ci sono le mie emozioni? In Emma di Jane Austen, c’è davvero lei?

Alle volte mi chiedo quanto io sia riconoscibile. Quanto sia prevedibile. Quando ciò che mi contraddistingue mi renderà banale? Questo me lo chiedo spesso. Alla banalità preferire la morte, eppure, per quanto io mi possa reinventare, sono sempre io.
“Sei condannato ad essere te stesso.

La calligrafia. Il modo di camminare. Il motivo decorativo delle porcellane che scegli. Sei sempre tu che ti tradisci. Ogni cosa che fai rivela la tua mano.

Ogni cosa è un autoritratto.

Ogni cosa…