Ma il tempo rema contro di me e quindi mi limito a cogliere, finalmente, l’occasione per pubblicare e tradurre questa vignetta ormai classica del sempre saggio Xkcd:
Comunicazione di pubblico servizio: il diritto alla libertà di parola significa che il governo non ti può arrestare per quello che dici. Non significa che chiunque altro debba ascoltare le tue stronzate oppure ospitarle mentre le condividi.
Il primo emendamento [della Costituzione USA] non ti protegge dalle critiche o dalle conseguenze.
Se ti urlano contro, se ti boicottano, se ti cancellano il tuo programma, o se vieni bandito da una comunità su Internet, i tuoi diritti di libertà di parola non stanno subendo una violazione.
Semplicemente, la gente che ti ascolta pensa che tu sia uno stronzo, e ti sta mettendo alla porta.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.