Lo segnala Gizmodo, citando una lettera pubblica del vicepresidente per le politiche pubbliche di Amazon, Brian Huseman, che dice che le trascrizioni automatiche di quello che è stato detto dagli utenti non sempre vengono eliminate. Amazon, dice la lettera, può decidere di conservare questi dati nonostante le richieste di cancellazione delle registrazioni degli utenti se includono per esempio richieste di abbonamento, ordini di pizza, acquisti online, impostazioni di sveglie, o messaggi agli amici.
Huseman spiega che Amazon conserva queste trascrizioni perché, dice, “i clienti non vorrebbero e non si aspetterebbero che la cancellazione della registrazione vocale cancellasse anche i dati di contorno o impedisse ad Alexa di svolgere il compito richiesto.”
Meglio tenerne conto, se usate questo genere di dispositivo: separate i vostri ordini dalle altre cose che dite in casa, sperando che Amazon le archivi altrettanto separatamente e quindi cancelli eventuali conversazioni confidenziali captate dai sensibilissimi microfoni di Alexa.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.