Varie fonti di stampa (Daily Mail, Il Mattino, Leggo.it, Ticinonews.ch) hanno riportato la notizia che un uomo, il ventenne Pedro Bravo, nel 2012 in Florida avrebbe ucciso il coinquilino Christian Aguilar per gelosia e poi avrebbe chiesto a Siri, l'assistente vocale dell'iPhone, dove nascondere il cadavere del coinquilino. La perizia sul telefonino di Bravo avrebbe rivelato la schermata con la precisa richiesta d'informazioni (“I need to hide my roommate”) che lo avrebbe incastrato.
Ma in realtà le indagini dimostrano che la schermata è uno scherzo proveniente da Facebook e che oltretutto nel 2012 il presunto omicida aveva un iPhone 4, che non supportava Siri. Inoltre la vittima non era affatto un coinquilino.
Tutta la storia è insomma stata gonfiata dai media, ingolositi dalla particolarità dell'uso (apparente) di Siri come assistente per un delitto. Maggiori dettagli e link alle fonti originali sono qui su Gawker.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
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