Se ci si ferma ai titoli delle notizie, l'annuncio è esplosivo, ma andando a leggere la dichiarazione completa di Markin emerge una frase che sgonfia subito gli entusiasmi di chi crede alle fantasie di complotto: “Non stiamo affermando che non hanno volato e che hanno semplicemente girato un film.”
Markin, infatti, sta criticando gli Stati Uniti per tutt'altre ragioni (in particolare per le indagini sulla corruzione in campo sportivo che hanno gettato dubbi sull'assegnazione alla Russia del campionato mondiale di calcio 2018) e il suo commento non mette in dubbio la realtà degli sbarchi, ma afferma che sono scomparse le riprese effettuate dagli astronauti sulla Luna e le rocce lunare raccolte, dicendo che (se la mia traduzione assistita e quella del Moscow Times sono corrette) “tutti questi reperti scientifici – o forse culturali – fanno parte del patrimonio dell'umanità e la loro scomparsa senza traccia è una perdita per tutti. Un'indagine dimostrerà quello che è successo”.
Questa è la frase originale di Markin:
А еще можно помочь провести международное расследование, куда пропала кинопленка, снятая астронавтами на Луне, или где спрятаны и более никому не показаны 400 кг лунного грунта. Нет, мы вовсе не утверждаем, что они не летали, а только сняли кино. Но все эти научные или, может, культурные артефакты — достояние человечества, и их бесследная пропажа — наша общая потеря. А расследование покажет.
E questa è la traduzione spiccia fatta incrociando varie versioni che me ne sono arrivate dai lettori (segnalatemi eventuali errori o migliorie):
E ancora si può contribuire a un'indagine internazionale su dove siano finite le riprese girate dagli astronauti sulla Luna o dove si nascondano oltre 400 kg di suolo lunare. No, non stiamo affermando che non hanno volato e che hanno soltanto girato un film, ma tutti questi reperti scientifici – patrimonio dell'umanità e spariti senza lasciar traccia -- sono una nostra perdita comune. Un'indagine dimostrerà quello che è successo.
Anche se probabilmente le parole di Markin sono semplicemente una provocazione politica, un'indagine russa sarebbe più che benvenuta, ma potrebbe risultare molto breve: infatti si sa già che le registrazioni video originali delle missioni lunari sono andate perse per complesse ragioni tecniche (ma ne esistono copie integrali di seconda generazione, fatte durante la trasmissione in diretta dalla Luna), mentre gli originali delle riprese fotografiche e cinematografiche fatte sulla Luna sono ancora ben conservati nel Building 8 del Johnson Space Center, a Houston.
Anche la ricerca dei campioni lunari che secondo Markin sarebbero scomparsi senza traccia non dovrebbe essere difficile: la maggior parte è infatti conservata sempre a Houston, come ho potuto constatare di persona di recente, e il resto è nei laboratori di geologia di vari paesi e nei musei del mondo, dato che alcuni campioni furono donati ai governi. Alcune rocce lunari sono effettivamente andate smarrite per vicissitudini politiche e in alcuni casi per semplice furto, ma si tratta di una frazione relativamente modesta.
Sarebbe invece molto interessante sapere cosa c'è negli archivi russi a proposito dello sbarco sulla Luna americano: l'allora Unione Sovietica aveva la tecnologia necessaria per intercettare e registrare le comunicazioni e la telemetria degli astronauti lunari (e verificarne l'autenticità). Chissà che la provocazione di Vladimir Markin non faccia riemergere qualche chicca.
Fonti aggiuntive: Jalopnik, Wired, Gizmodo, The Independent, Newsweek, La Stampa.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.