Apple, però, ha minimizzato questi risultati, affermando che i test creano condizioni non realistiche che non corrispondono all'uso reale, tenendo il processore continuamente al massimo di potenza e di consumo (vero). Nell'uso normale, dice sempre Apple, la differenza ammonta al 2-3%.
Il fenomeno è insomma reale, ma secondo Apple non è significativo. Il problema è che non esiste un criterio standard per definire formalmente l'“uso normale”, per cui la questione resta aperta in attesa di test realistici.
Nel frattempo come si fa a sapere se si ha un iPhone 6s che consuma maggiormente la batteria? All'interno di questi smartphone può esserci un processore fabbricato da Samsung oppure uno fabbricato da TSMC: quello della TSMC consuma di meno.
Per scoprire il tipo di processore si può usare un'app gratuita come Lirum: se nella pagina principale il numero di modello è N66AP o N71AP, vuol dire che il telefonino ha un processore Samsung e quindi una durata inferiore della batteria; se il numero è invece N66MAP o N71MAP, l'iPhone 6s ha un processore TSMC meno avido di energia.
Fonti aggiuntive: Gizmodo, The Register.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.