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Aveva paralizzato EA, Sony, Steam e altri per divertimento. Ora ride molto meno

5 de Julho de 2019, 7:06 , por Il Disinformatico - | No one following this article yet.
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Molti sedicenti “hacker” pensano di essere invincibili. Lo pensava anche Austin Thompson, quando ha rovinato il Natale a tanti giocatori online con un attacco DDOS ai danni di PlayStation Network, Electronic Arts, Riot Games, Nintendo, Quake Live, League of Legends, Steam e altri, come segnala Hot For Security.

Thompson, oggi ventitreenne, è stato condannato a 27 mesi di carcere e a 95.000 dollari di ammenda. Si era vantato pubblicamente delle sue imprese, fatte per divertimento (“for the lulz”), sotto lo pseudonimo Derp Trolling. Ma la sua vanteria e imperizia gli sono costate caro: uno dei suoi follower lo ha rintracciato nello Utah. Thompson si è dichiarato colpevole e inizierà a scontare la pena a fine agosto.

Morale della storia: se stai in Utah, ti mettono nel sacco.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/Disinformatico/~3/4euThwEoAjA/aveva-paralizzato-ea-sony-steam-e-altri.html