L'annuncio del cambiamento è stato pubblicato qui da AVG: le nuove norme dicono, in particolare, che AVG raccoglierà “dati non personali per guadagnare sulle nostre offerte gratuite in modo da mantenerle gratuite”. Questi dati comprenderanno un identificativo pubblicitario associato al dispositivo, la cronologia di navigazione e di ricerca, compresi i metadati, il provider o la rete mobile usata, e “informazioni riguardanti altre applicazioni che potreste avere sul vostro dispositivo”; inoltre “AVG raccoglierà e tratterà informazioni sulle applicazioni che trova sul computer o dispositivo di un utente”.
AVG dichiara che non non verranno venduti dati personali come nomi, indirizzi di mail o carte di pagamento e che cercherà di anonimizzare e custodire i dati raccolti in modo da non consentire l'identificazione degli individui. Ma se questo genere di raccolta di dati non vi piace, vi conviene cambiare antivirus e passare a una versione a pagamento.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.