Lo ha fatto senza pensare, a quanto pare, a quanta confusione può creare negli spettatori una scelta del genere. Specialmente in quelli che magari si imbattono nel documentario-parodia a trasmissione già iniziata e poi cambiano canale, senza mai essere avvisati che si tratta appunto di una fiction interpretata da volti molto noti della cronaca contemporanea.
Una scelta del genere, proprio in un’epoca dove le fake news imperversano, è a dir poco irresponsabile.
Se volete sapere come stanno realmente le cose, ne parlo qui nel mio libro gratuito online Luna? Sì, ci siamo andati!
Se volete far sapere educatamente a La7 e a Purgatori cosa ne pensate di queste scelte ingannevoli di disinformazione, li trovate qui (Purgatori) e qui (La7) su Twitter.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.