
Un esempio è qui accanto: si tratta di una manipolazione di un fotogramma tratto da telefilm Lost. Vedete l'originale qui sotto, tratto dagli archivi di Getty Images. Un altro esempio è questo video, che in realtà non si riferisce al volo MH17.
Come sempre in questi casi, quando una notizia crea grande clamore e interesse si scatenano i creatori di falsi siti di scoop e di campagne di mail, tweet e post su Facebook che propongono link a immagini e rivelazioni sensazionali ma portano in realtà a siti che tentano di infettare gli utenti, per esempio chiedendo di installare un apposito software visualizzatore.
Non cascateci: se vi servono informazioni su questa tragica notizia, state sui siti delle principali testate giornalistiche, su Wikipedia o Flightradar24, e non fidatevi di inviti, neppure se vi arrivano da persone che conoscete.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
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