Tralasciando i toni infantili usati da Mej, le castronerie tecniche che cita nel suo articolo sono troppe per elencarle e smontarle una per una: ne prendo una sola, tanto per darvi l’idea di quanto Mej si è documentato prima di accusare la NASA (quella che addestra i nostri astronauti, come Luca Parmitano) di inventarsi “miriadi di supercazzole”.
Secondo Mej,
Un altro indizio sulla stretta connessione tra Kubrick e la Nasa è la costruzione da parte dell’Ente spaziale americano di un obiettivo fatto appositamente per il film di Kubrick Barry Lyndon. Perché la Nasa avrebbe speso ingenti fondi per studiare e realizzare un obiettivo tanto speciale per il regista? Perché non glielo fece neanche pagare?
Faccio a mia volta una domanda: perché Ivo Mej non si è documentato, prima di inventarsi una “supercazzola” di quelle che è così bravo ad attribuire agli altri?
Basta infatti un briciolo di ricerca per scoprire che l’obiettivo in questione era un bellissimo Zeiss Planar f/0.7, costruito dalla NASA non per fare un favore a Kubrick, ma per effettuare riprese della Luna con le proprie sonde spaziali.
E basta un niente per appurare che la NASA non glielo regalò affatto: Kubrick se lo pagò eccome, e di tasca propria lo fece anche modificare per adattarlo alle cineprese che voleva usare per Barry Lyndon. Tutta la vicenda è spiegata, con dovizia di dettagli tecnici, e non supercazzole, su Neiloseman.com.

Per tutte le altre falsità tecniche e fattuali scritte da Ivo Mej nell'articolo, rimando al mio libro gratuito Luna? Sì, ci siamo andati.
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Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.