Preoccupati per il rischio di stalking? Niente paura: per il momento il servizio verrà reso disponibile nelle prossime settimane soltanto per gli utenti statunitensi e comunque sarà disattivato salvo richiesta dell'utente. Inoltre bisognerà dare il proprio consenso, che sarà selettivo: si potrà scegliere a quali amici far avere la propria localizzazione e anche per quanto tempo rendergliela disponibile.
La funzione genera inoltre un registro cronologico (log) delle attività e dei luoghi nei quali è stato l'utente che la attiva: se ci tenete alla privacy, sarà opportuno ricordarsi di cancellare periodicamente questa cronologia.
Se vi sembra invadente, tenete presente che WeChat e altri social network fanno già la stessa cosa da tempo e senza chiedere tutti i consensi annunciati da Facebook.
Ovviamente questo genere di tracciamento genera un'enorme quantità di dati personali potenzialmente sfruttabili da Facebook per generare introiti pubblicitari (immaginate, per esempio, quanto pagherebbero i ristoranti per mandarvi l'annuncio di un menu a prezzo speciale se siete nelle loro vicinanze), ma Facebook ha dichiarato che “per ora... i dati non verranno utilizzati per pubblicità mirate”. Ma bisogna fare attenzione a quel “per ora”.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
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