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Il veicolo cargo russo Progress diretto alla Stazione Spaziale è in avaria

April 29, 2015 3:48 , par Il Disinformatico - | No one following this article yet.
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L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Circa quattro ore fa (alle 13:10 ora di Baikonur) è partito il veicolo spaziale cargo russo Progress 59 (Progress M-27M, secondo la dizione russa), diretto verso la Stazione Spaziale con circa 3 tonnellate di cibo, propellente, acqua, ossigeno e altri rifornimenti per gli abitanti della Stazione. Era previsto il rendezvous rapido con la Stazione in sei ore e quattro orbite, ma sono sorti dei problemi.

Secondo quanto pubblicato dalla NASA, la telemetria trasmessa dalla Progress dopo l'inserimento in orbita è discontinua e quindi i controllori di volo russi non sono stati in grado di confermare lo stato dei sistemi di bordo e l'attivazione dei sistemi di navigazione e di manovra necessari per il rendezvous. I pannelli solari si sono aperti regolarmente, per cui il veicolo non è a corto di energia.

Un veicolo Progress in volo
(immagine d'archivio)
I controllori stanno inoltre avendo problemi a trasmettere comandi alla Progress. È subentrato quindi il piano di volo di riserva, che prevede un rendezvous più lento (due giorni, 34 orbite) che farebbe arrivare la Progress alla Stazione giovedì.

Altre fonti indicano che l'orbita attuale di 194 x 279 km è "completely off-target", che i problemi di telemetria e invio di comandi persistono e che mancano dati precisi sull'orbita.

Secondo NasaSpaceflight, se il sistema di navigazione primario (KURS) risultasse inaffidabile, sarebbe possibile un attracco manuale tramite il sistema ausiliario TORU.

Qualora non fosse possibile riprendere il controllo della Progress, il cargo rientrerà spontaneamente nell'atmosfera entro pochi giorni e si disintegrerà nell'alta atmosfera insieme al proprio prezioso carico. Non c'è nessun pericolo significativo di caduta di frammenti significativi e nessun rischio di collisione con la Stazione. Il carico della Progress non è urgente e il suo mancato arrivo non comporta problemi immediati per la Stazione.


Aggiornamenti


13:55. Pochi minuti fa la diretta dal centro di controllo russo ha mostrato brevemente delle immagini provenienti da una delle telecamere di bordo della Progress, che sembra essere in rapida rotazione incontrollata su se stessa, dato che si vede un'alternanza continua di cielo e superficie terrestre.

14:35. Il Controllo Missione statunitense ha avvisato gli astronauti sulla Stazione che non è pianificato alcun attracco per giovedì. I tentativi russi di riprendere il controllo della Progress sono stati infruttuosi ed è quindi impossibile inviare i comandi di manovra necessari per inserirsi nella traiettoria di attracco.

15:10. Astronautinews ha pubblicato un sunto in italiano della situazione e il video della telecamera di bordo della Progress che gira vorticosamente su se stesso. Non è un bello spettacolo. Le scritte in sovrimpressione indicano che il sistema di navigazione è entrato in modalità di test.


21:00. I controllori russi ritenteranno tra qualche ora di riprendere i contatti con la Progress, ma è una corsa contro il tempo. Alcune stime prevedono che senza manovre correttive rientrerà, disintegrandosi, entro 18 ore.

2015/04/29 8:00. Anche i nuovi tentativi effettuati finora sono falliti: zero telemetria e nessuna risposta del veicolo ai comandi inviati da terra. La tentata attivazione del sistema manuale di manovra TORU è fallita. L'unica nota positiva è che l'orbita nella quale si trova la Progress è meno bassa di quanto sembrasse dai primi rilevamenti, per cui il veicolo non verrà frenato rapidamente dalla resistenza dell'aria (comunque presente, anche se estremamente tenue, alle quote orbitali basse) e non ricadrà sulla Terra entro poche ore, come si temeva inizialmente, ma dopo vari giorni. C'è però il problema dell'energia di bordo: la rotazione incontrollata (circa 20 giri/minuto su un singolo asse) impedisce ai pannelli solari di restare rivolti al Sole.

8:15. L'avaria della Progress è senza precedenti: in passato ci sono state Progress che hanno avuto difficoltà ad attraccare, due sono entrate in collisione con la stazione spaziale sovietica Mir (nel 1994 e nel 1997) e una non ha raggiunto l'orbita (nel 2011), ma uno scenario come quello attuale non era mai avvenuto in decenni di servizio (la prima fu lanciata nel 1978) e oltre 140 voli. Se la Progress non viene salvata, gli abitanti della Stazione hanno riserve per almeno quattro mesi. Inoltre la navetta Progress precedente è ancora attraccata e può quindi fornire propulsione per il mantenimento dell'orbita della Stazione. La Stazione può essere rifornita dai veicoli Dragon e HTV. Tuttavia è prevedibile che i prossimi lanci di rifornimento con le Progress verranno ritardati per studiare l'avaria attuale ed evitare che si ripeta. Dato che le Progress e le capsule con equipaggio Soyuz hanno molti sistemi in comune, è inoltre possibile che i lanci di nuovi equipaggi possano subire rinvii; non ci sono per ora ragioni per pensare a rinvii dei rientri degli equipaggi già a bordo della Stazione, come quello previsto per il 13-14 maggio con Samantha Cristoforetti, Anton Shkaplerov e Terry Virts. Maggiori dettagli sono disponibili in inglese presso Spaceflight101.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

Source : http://feedproxy.google.com/~r/Disinformatico/~3/uqf4CusoVg8/problemi-con-il-cargo-russo-progress.html