Ma se pensate di uscire da WhatsApp per non dare a Facebook il vostro numero di telefono cellulare, tenete presente che è del tutto inutile. Infatti è sufficiente che una sola delle persone che ha il vostro numero in rubrica sia utente di WhatsApp e il vostro numero resterà comunque negli archivi di WhatsApp: l'app, infatti, legge periodicamente tutta la rubrica degli indirizzi di ogni utente, acquisendo sia i numeri degli utenti che usano WhatsApp, sia quelli degli utenti che non usano quest'app di messaggistica istantanea.
Detto questo, se state cercando un'app che sostituisca WhatsApp perché siete preoccupati per la vostra privacy, buona fortuna: infatti è facile trovarne, ma è meno facile convincere tutti i nostri contatti a migrare insieme a noi verso la medesima app.
L'ideale sarebbe un'app che non archivi le nostre conversazioni, le trasmetta in modo cifrato, non abbia un server centrale che possa andare in tilt, non si legga automaticamente tutti i numeri della nostra rubrica e sia open source, in modo da poter verificare che sia davvero sicuro e rispettoso della privacy. Tutte le app seguenti fanno una o più di queste cose, ma nessuna le fa tutte: per ora dobbiamo rassegnarci a un compromesso. Se vogliamo tutelare la nostra privacy, la soluzione migliore è non usare app di messaggistica.
BitTorrent Chat (sperimentale; i sistemi supportati non sono ancora stati annunciati; gratuita)
Kik (iOS, Android, Windows Phone, BlackBerry; gratuita)
iO (iOS, Android; gratuita)
Line (Windows, Mac, iOS, Android, Windows Phone, BlackBerry, Nokia, Firefox OS; gratuita)
SureSpot (iOS, Android; gratuita e open source)
Tango (Windows, iOS, Android, Windows Phone; gratuita)
Telegram (iOS, Android, con supporto non ufficiale per Windows, Mac e Linux; gratuita e parzialmente open source)
Threema (iOS, Android; app svizzera con server in Svizzera; a pagamento)
Viber (Windows, Mac, iOS, Android, Windows Phone, Nokia; gratuita)
WeChat (iOS, Android, Windows Phone, BlackBerry, Nokia; gratuita)
Wickr (iOS, Android; gratuita)
Ci sarebbe un'alternativa: imparare a usare la mail cifrata. Funziona su qualunque sistema e dispositivo, è indipendente dal provider, è riservata ed ha una sicurezza verificabile (open source). Non è difficile, ma l'argomento merita un po' di dettaglio, per cui ne parliamo un'altra volta.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
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