MELANI sottolinea che molti utenti “hanno la cattiva abitudine di utilizzare la stessa password per accedere a diversi servizi online come webmail, e-banking e negozi online. Ciò semplifica di molto il lavoro dei criminali e consente loro di tentare sistematicamente di accedere ai servizi internet di diversi fornitori con i dati ottenuti da varie fughe di dati. In un caso gli hacker hanno utilizzato quasi un milione di queste credenziali provenienti da differenti fonti per tentare di accedere a un portale online.”
Il rapporto spiega che i siti di e-commerce e altri servizi Internet vengono regolarmente violati per rubare i dati dei clienti. Se il furto include le password, i criminali tentano di usare la stessa coppia nome utente/password anche su altri siti, e siccome gli utenti tendono a usare la stessa password ovunque, di solito i malviventi hanno successo.
Se volete sapere se il vostro indirizzo di mail è stato oggetto di furto di credenziali, potete digitarlo nell’apposito strumento di controllo offerto da MELANI presso www.checktool.ch, che vi avviserà se il vostro indirizzo è presente nei vari database di dati rubati di cui la Centrale è a conoscenza.
La raccomandazione di questi esperti è di usare password sufficientemente lunghe, in modo che siano difficili da indovinare, e di adoperare password differenti per ciascun sito di e-commerce e/o servizio, attivando se possibile l’autenticazione a due fattori.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.