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No, non c’è collegamento fra 5G e coronavirus

апреля 10, 2020 6:17 , by Il Disinformatico - | No one following this article yet.
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Circola parecchio una tesi di complotto secondo la quale le installazioni delle antenne di telefonia 5G sarebbero collegate alla pandemia in qualche modo, argomentando che il 5G è stato installato per la prima volta proprio a Wuhan, epicentro del contagio.

Ma i fatti dimostrano che il nesso è del tutto illusorio: FullFact ha verificato che in realtà Wuhan è stata semplicemente una delle tante città cinesi a sperimentare inizialmente il servizio 5G, e le altre, come Beijing, Shanghai e Guangzhou, non sono state interessate dal coronavirus.

Bufale un Tanto al Chilo ha provato a verificare se la mappa della copertura 5G in Italia corrisponde alla mappa della diffusione del contagio: le due cartine qui accanto parlano da sole. Lo stesso vale per la Svizzera, mettendo a confronto questa mappa dei contagi con quella degli impianti 5G.

Ancora una volta, con sentimento: non ci sono prove di dannosità del 5G agli esseri umani. Il 5G non ha nulla di misterioso, magico o strano rispetto al 4G: si tratta semplicemente di onde radio, come quelle che usiamo da decenni per la radio, appunto, e per la televisione oltre che per la telefonia mobile.


Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

Источник: http://feedproxy.google.com/~r/Disinformatico/~3/EACikJuZstw/no-non-ce-collegamento-fra-5g-e.html