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Nufologia: il mistero delle linee davanti alla Luna di Apollo 9

February 10, 2019 8:23 , par Il Disinformatico - | No one following this article yet.
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Ieri David Portree, uno storico appassionato di spazio e gestore del blog Spaceflight History, ha proposto questo mistero: una foto della missione Apollo 9 nella quale si stagliano, davanti alla Luna, tre linee oblique non identificate.

Questions for all you space fans - I'm trying to learn more about this Apollo 9 image (AS09-23-3500). Anyone know which window was used? Is the "reseau mark" a navigation marking on that window? (UFO fans say it's a spaceship fleet.) @contactlight69 @moonshotbot @nasa pic.twitter.com/iKu4hZOxkK
— David S. F. Portree (@dsfpspacefl1ght) February 8, 2019


Ovviamente gli ufologi sostengono da tempo che si tratti di “una flotta di tre UFO”.


Una volta tanto, però, gli ufologi sono stati corretti e hanno indicato la fonte esatta della fotografia: lo scatto AS09-23-3500, consultabile qui, qui oppure qui.

Questa è la foto originale intera, non elaborata:



La prima ipotesi che mi è venuta in mente è che le linee siano dei segni di riferimento incisi sui finestrini del veicolo spaziale, come quelle mostrate qui sotto. Non si tratta delle classiche crocette di riferimento che caratterizzano le foto lunari, perché queste crocette erano sempre allineate ai bordi della pellicola e mai oblique.



Il problema di questa ipotesi è che il finestrino mostrato è quello del Modulo Lunare del veicolo Apollo, che però al momento dello scatto non era più presente. La missione Apollo 9, infatti, collaudò il Modulo Lunare stando in orbita intorno alla Terra, dal 3 al 13 marzo 1969, e la foto in questione risulta scattata alle 21.50 GMT del 10 marzo (secondo il catalogo NASA delle foto della missione, pagina A-94, che la descrive semplicemente come “Lunar view”).

Ma secondo la cronologia della missione, il Modulo Lunare fu sganciato alle 21:22 GMT del 7 marzo. Quindi la foto non può essere stata scattata attraverso quel finestrino.

Si potrebbe ipotizzare uno scatto fatto attraverso uno dei finestrini frontali del Modulo di Comando, che erano dotati di griglie di allineamento, ma c’è un problema: la grandezza della Luna.

Le dimensioni della Luna nella fotografia indicano che si tratta di uno scatto fatto usando un teleobiettivo, altrimenti la Luna sarebbe molto più piccola. Ma non risulta che a bordo ci fossero teleobiettivi sufficientemente potenti (va ricordato che Apollo 9 portò nello spazio fotocamere Hasselblad con pellicole da 70 mm, che avrebbero richiesto teleobiettivi estremamente ingombranti.

Inoltre il catalogo GAPE indica che la foto fu fatta con un obiettivo da 80 mm: lo stesso usato per le altre foto immediatamente precedenti e successive, che mostrano vedute della Terra.



L’uso di un teleobiettivo, oltretutto, avrebbe comportato una profondità di campo molto ridotta, per cui eventuali segni sui finestrini sarebbero stati completamente sfocati.

Quindi come si spiega la foto? Semplice: a bordo della capsula Apollo c’era eccome un “teleobiettivo”. Era il sestante usato per determinare la posizione e l’assetto del veicolo rispetto alle stelle fisse, come spiegato in questo video NASA.




Questo è il reticolo di puntamento del sestante, tratto dal già citato video NASA:



Questo reticolo è documentato in questo manuale (figura GN-9100A) anche in questo video della RR Auction (a 0:24, a sinistra), di cui riproduco qui sotto un fotogramma saliente:



Lo si vede in basso a sinistra in questa immagine tratta dall’Apollo Flight Journal:



La spiegazione più plausibile, e coerente con tutti i fatti conosciuti fin qui, è insomma che la foto sia stata scattata appoggiando la fotocamera all’oculare del sestante, usandolo come teleobiettivo. Questo spiegherebbe la sottoesposizione (le fotocamere a bordo non avevano un esposimetro), la scarsa nitidezza della Luna e il fatto che le linee sono a fuoco. La possibilità di scattare foto attraverso il sestante era esplicitamente prevista.

Non sono ancora riuscito a trovare una foto del reticolo del sestante, ma direi che questa spiegazione è più credibile rispetto a una flotta di astronavi a bastoncino.


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Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

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