
Il prossimo aggiornamento di Windows 10, dice Ars Technica, userà tecniche di machine learning per rendere meno irritanti i riavvii necessari per installare gli aggiornamenti. Queste tecniche tenteranno di capire quando vi assentate dal computer solo per una pausa caffé o state appunto facendo una presentazione e quindi non è il momento di lanciare aggiornamenti.
Questa misura si è resa necessaria perché molti utenti rinviavano gli aggiornamenti di sicurezza così a lungo che restavano vulnerabili per mesi. Windows 10 ha cercato di compensare questa disattenzione riavviandosi automaticamente quando è disponibile un aggiornamento. Con il nuovo sistema, Windows non si limiterà a rilevare l’inattività di mouse e tastiera oppure la riproduzione di un video e tenterà di distinguere fra pause brevi e lunghe. Speriamo in bene.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.