
Isteria in Rete per un'app, Talking Angela, accusata di essere gestita da un pedofilo. Secondo l'allarme che sta circolando, l'app sarebbe stata “rubata” da un pedofilo che la usa per ottenere informazioni dai bambini facendo loro delle domande.
Un'altra accusa è che il pedofilo entrerebbe nello smartphone attraverso quest'app e manderebbe dei virus. Ciliegina sulla torta, circola la diceria che se si ingrandiscono gli occhi della gattina si vede la casa e si scorge a volte anche il pedofilo in questione.
Si tratta di panzane assolute (specialmente l'ultima, che la dice lunga sulla diffusione del pensiero magico fra gli utenti): l'allarme è totalmente fasullo, secondo Sophos e Snopes.com. L'ho installata sul mio iPad per studiarla direttamente, ma è Talking Angela è semplicemente un'app come tante che usa la telecamera per riconoscere le espressioni facciali dell'utente e guadagna convincendo gli utenti a fare acquisti in-app.
Se siete preoccupati per queste cose, imparate a usare le Restrizioni per non permettere l'installazione di app. Tutto qui.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
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