Così ora Facebook possiede Instagram e anche WhatsApp, due dei suoi principali concorrenti in termini di popolarità (specialmente fra i giovanissimi), e incamera nei propri immensi sistemi di schedatura i dati di 450 milioni di persone. L'impero si espande e l'Internet libera soffoca.
Sto pensando a tutti quelli che erano riluttanti a dare il proprio numero di telefonino a Facebook (per esempio per l'autenticazione a due fattori che ridurrebbe drasticamente i furti di account) perché temevano che ne abusasse, e così avevano scelto di usare WhatsApp. Che ovviamente, quando lo si installa, chiede di leggersi tutta la rubrica dei contatti memorizzati nel telefonino (altrimenti, dice lui, non può funzionare). Ora che WhatsApp è di Facebook, che fine faranno quelle rubriche?
Felice risveglio.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
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