Il Canberra Times e la BBC segnalano che i malfattori hanno creato false pagine Facebook che usano i nomi delle vittime, compresi i bambini. Le pagine false contengono tipicamente un link a un sito che dice di avere informazioni sul disastro aereo ma in realtà scatena un bombardamento di pubblicità per il gioco d'azzardo via Internet, trucchi per fare soldi in fretta, siti pornografici e altro ancora.
Una di queste pagine, in particolare, conteneva un link che annunciava un “video ripreso al momento dello schianto di MH17 in Ucraina” ma portava a un sito porno che chiedeva un numero di telefonino per “verificare” che il visitatore fosse maggiorenne. Chi abbocca regala il proprio numero ai truffatori, che lo useranno probabilmente per intasare la vittima di spam sotto forma di SMS.
Facebook ha rimosso la pagina dopo che le è stata segnalata dalla BBC e chiede agli utenti di segnalare queste pagine truffaldine tramite gli appositi pulsanti presenti sul social network, in modo che Facebook possa venire a conoscenza di queste pagine e cancellarle.
Trend Micro, invece, ha segnalato vari tweet che fanno finta di parlare del volo MH17 ma in realtà contengono link verso spam. Il problema di questi tweet è che molti utenti hanno l'abitudine di retweetare senza verificare, per cui finiscono per promuovere inconsapevolmente questa forma di spam. Twitter, da parte sua, dice che retweetare selvaggiamente può portare alla sospensione permanente dell'account, per cui è meglio stare attenti a quel che si inoltra.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
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