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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , von profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Sensitivi, sanguisughe senza cuore rubano milioni alle vittime

February 27, 2019 6:04, von Il Disinformatico

È un po' che non mi occupo pubblicamente dei ciarlatani del paranormale, ma questa puntata dell’ottimo programma di John Oliver è un’occasione per ricordare che il mercato dei sedicenti sensitivi, quelli che dicono di parlare con i morti ma in realtà usano tecniche banalissime e per nulla paranormali, è ancora molto vivace, spilla senza pietà milioni alle persone che hanno avuto una perdita tragica in famiglia ed è alimentato dalle testate televisive che la spettacolarizzano e la spacciano per un fatto assodato.



Prendete nota delle cifre e dei consigli dati da John Oliver, e date un'occhiata al sito del CICAP, che spiega in dettaglio le tecniche di cold reading e hot reading usate da questi ciarlatani. Potreste aiutare una persona cara.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Sextoy spioni e altre intimità digitali violate: ne parliamo oggi a Tacco12 alla radio RSI

February 26, 2019 7:24, von Il Disinformatico

Oggi alle 14 sarò ospite della trasmissione Tacco12 della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera per parlare di dispositivi digitali, anche estremamente intimi, che raccolgono dati molto personali senza proteggerli adeguatamente e consentendo a ficcanaso, molestatori ed ex partner di sorvegliare gli spostamenti e le attività personali di qualcuno.

La puntata sarà ascoltabile in diretta in streaming presso www.rsi.ch/rete-tre.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Trent’anni di Web: provate il primissimo browser stando nel vostro browser attuale

February 26, 2019 7:11, von Il Disinformatico

Quest’anno il Web compirà trent’anni. L’invenzione di Tim Berners-Lee e di Robert Cailliau risale infatti al 1989. Non fu subito un successo travolgente: la proposta originale di Berners-Lee, che all’epoca lavorava al CERN di Ginevra, fu valutata dal suo capo, Mark Sendall, con tre sole parole: “vaga ma stimolante”.

L’idea era semplice e pratica: collegare tra loro i tanti documenti che popolavano l’Internet di allora, che era principalmente dedicata alla comunicazione scientifica, e permettere agli utenti di consultare questi documenti più rapidamente cliccando su una parola sullo schermo invece di dover digitare manualmente un indirizzo complicato ogni volta.

Nel 1990 Berners-Lee creò quindi un programma per sfogliare rapidamente questa ragnatela interconnessa di documenti sparsi per il mondo: fu il primo browser, antenato degli attuali Firefox, Chrome, Safari o Edge. Creò anche il programma che forniva i documenti al browser: quello che oggi chiamiamo il server Web. Cailliau, da parte sua, creò il primo browser per Mac e progettò il logo del Web: tre lettere W sovrapposte e sfalsate, che erano le iniziali di World Wide Web, ossia “ragnatela mondiale”. È per questo che ancora oggi gli indirizzi di molti siti cominciano con “www”.

Il resto, come si suol dire, è storia. L’uso di Internet e in particolare del Web esplose e nel giro di pochi anni divenne un motore economico formidabile, trasformando completamente le telecomunicazioni.

L’Internet primitiva di allora era molto differente da quella di oggi: se vi interessa rivederla, andate a worldwideweb.cern.ch e cliccate sul pulsante azzurro. Si avvierà una replica moderna di quel primo browser creato da Berners-Lee, realizzata di recente proprio per commemorare il trentennale.

Noterete subito che è tutto in bianco e nero e non ci sono immagini. All’epoca erano pochissimi i computer in grado di mostrare grafica e colori e le connessioni erano lente, per cui si andava al sodo: c’era solo testo, e nel testo mancavano quasi tutte le lettere accentate. La prima immagine fotografica comparve sul Web solo nel 1992: era una foto promozionale di una band musicale semiseria, amica di Berners-Lee. Per contro, non c’erano invadenti animazioni pubblicitarie.

In questa replica del primissimo browser manca anche l’ormai consueta casella degli indirizzi: per visitare un sito bisognava cliccare su un menu per farla comparire. L’altra grande differenza è che bisognava fare doppio clic sui link invece di cliccare una sola volta come si fa oggi. La ragione di questa differenza è importante: un clic singolo, infatti, permetteva di modificare le pagine Web di cui si era proprietari e di crearne delle nuove. Il nonno di tutti i browser, insomma, non serviva solo a consultare passivamente, come oggi, ma era anche uno strumento per creare contenuti.

Ovviamente molte pagine dei siti di oggi, concepite per i browser moderni, sono quasi illeggibili, ma è interessante e utile poter vedere quanta strada è stata fatta da quegli inizi “vaghi ma stimolanti” e quante cose dell’Internet attuale consideriamo scontate e invece sono frutto di tanto lavoro oggi dimenticato ma decisamente da riscoprire.


Note

La procedura per aprire un sito con il browser ricostruito di Berners-Lee è Document - Open from full document reference. Ricordatevi di digitare http:// prima del nome del sito.

Alcuni dei siti più antichi di Internet sono citati su Thoughtcatalog e InterestingEngineering.

Divertitevi con il mio primo resoconto del WWW nel mio libro Internet per tutti, uscito nel 1994. Preistoria della Rete.

La band semiseria si chiamava Les Horribles Cernettes: qui sotto trovate il loro video Surfing on the Web, datato 1993. La loro prima foto è questa.

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Ci vediamo il 25/2 a Novara o Cureggio?

February 25, 2019 3:50, von Il Disinformatico

Lunedì 25 febbraio sarò a Novara e dintorni per due appuntamenti pubblici: il primo sarà al Castello di Novara, in piazza Martiri della Libertà, per il convegno Agromagazine, dove parlerò di fake news alimentari e non solo alle 14:30.

Il secondo sarà invece a Cureggio, in provincia di Novara: alle 21 sarò alla sala polivalente di Via Rossini 1 per una conferenza intitolata La Luna compie 50 anni, nella quale presenterò immagini restaurate e aneddoti poco conosciuti delle missioni lunari. L’ingresso è libero.


Info: Novaratoday.it, Ticino24.it, La Voce di Novara.

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Ci vediamo domani a Novara o Cureggio?

February 24, 2019 15:26, von Il Disinformatico

Domani (25 febbraio) sarò a Novara e dintorni per due appuntamenti pubblici: il primo sarà al Castello di Novara, in piazza Martiri della Libertà, per il convegno Agromagazine, dove parlerò di fake news alimentari e non solo alle 14:30.

Il secondo sarà invece a Cureggio, in provincia di Novara: alle 21 sarò alla sala polivalente di Via Rossini 1 per una conferenza intitolata La Luna compie 50 anni, nella quale presenterò immagini restaurate e aneddoti poco conosciuti delle missioni lunari. L’ingresso è libero.


Info: Novaratoday.it, Ticino24.it, La Voce di Novara.

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