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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , von profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Arriva OS X 10.11 El Capitan: aggiornamento utile ma non rivoluzionario

October 1, 2015 23:18, von Il Disinformatico

 Poche ore fa è stato reso disponibile OS X El Capitan, ossia la versione 10.11 del sistema operativo per computer Apple. Sono circa 6 gigabyte da scaricare e installare per ottenere varie migliorie di sicurezza e di funzionamento, ma nulla di sensazionale.

Va installato? Certamente, se è compatibile con il vostro Mac (i modelli degli ultimi sei anni lo sono) e se le vostre applicazioni sono compatibili con El Capitan; in ogni caso è prudente fare prima di tutto una copia di sicurezza dei vostri dati, come consueto. Ma non c'è assolutamente fretta.

Le novità più appariscenti sono la suddivisione rapida dello schermo in due finestre (split screen) come in Windows, la ricerca che consente domande in linguaggio naturale (per esempio “immagini di ieri”) e una grafica più veloce. La tendenza generale è quella di somigliare sempre più a iOS, il sistema operativo per tablet e smartphone di Apple.

Molti troveranno utile l'ingrandimento automatico dell'icona del cursore a forma di freccia quando si agita il mouse o si sposta rapidamente il cursore, mentre il nuovo design della “pallina” (l'equivalente Mac della clessidra di Windows) probabilmente non cambierà la vita a nessuno.

Si può nascondere automaticamente la barra dei menu (in Preferenze di Sistema - Generali) e si può scavalcare il Cestino (eliminando subito i file invece di parcheggiarli nel Cestino) come si fa già in Windows: nel Finder, si seleziona il file e si premono contemporaneamente i tasti Opzione, Comando e Cancella.

Se vi state chiedendo il perché del nome El Capitan, si tratta di una formazione rocciosa situata nel parco nazionale di Yosemite, negli Stati Uniti, e rispecchia la recente tendenza di Apple a usare nomi di luoghi per le versioni dei suoi sistemi operativi: la 10.9 era Mavericks (una celebre zona per fare surf in California) e la 10.10 era Yosemite (il suddetto parco).

Anche se le novità tecniche sono poco vistose, c'è un grosso vantaggio nel passare alla nuova versione di Mac OS X: tutti sanno come pronunciare correttamente El Capitan, mentre con la 10.10 erano in molti a storpiarne il nome pronunciandolo Yose-mait invece di Yo-semiti.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Sto facendo un Tesla Challenge: da Lugano a Roma e ritorno in auto elettrica

September 29, 2015 2:12, von Il Disinformatico

6:45 am, Lugano. Vi ricordate le tesi di complotto sul boicottaggio delle auto elettriche, con quei loro PowerPoint così popolari soltanto cinque anni fa? Quelle tesi erano talmente ben fondate che adesso sto viaggiando su un'auto elettrica, una Tesla Model S 85 D, in direzione di Roma.

Alla guida c'è il proprietario, Tiziano (@divatiz su Twitter), che ha accettato la mia bizzarra sfida: riuscire ad andare dal Maniero Digitale, a Lugano, fino a Roma in auto in giornata usando esclusivamente energia elettrica e raccontando in tempo reale il viaggio per conoscere le vere prestazioni e limitazioni di un'auto elettrica di alto livello oggi.

Nei giorni scorsi Tiziano ha preparato il piano di viaggio (lo vedete mostrato qui accanto), che prevede varie soste per la ricarica delle batterie. Abbiamo una destinazione particolare, che però per ora non vi svelo. Seguiteci e lo scoprirete.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



La NASA oggi annuncerà la soluzione di un “mistero marziano”. Tranquilli, niente ET neanche stavolta

September 28, 2015 13:17, von Il Disinformatico

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle gentili donazioni di “diego.bell*” e “daniele.pa*”. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento, come ha fatto “cera18*”).

La NASA ha annunciato per oggi una “importante scoperta scientifica derivante dall'esplorazione continua di Marte”. La scoperta verrà resa nota durante una conferenza stampa alle 11:30 EDT di oggi (17:30 ora dell'Europa centrale).

Visto il precedente dell'annuncio in pompa magna della NASA rivelatosi poi abbastanza deludente rispetto all'attesa creata, non è il caso di scaldarsi immaginando, come stanno facendo alcuni (hashtag #askNASA e Mars su Twitter, per esempio), che la NASA abbia intenzione di annunciare la scoperta della vita o altre cose altrettanto clamorose.

I dettagli della notizia sono già stati diffusi nei giorni scorsi a vari giornalisti specializzati in tutto il mondo, come è consuetudine della rivista Nature Geoscience che ha chiesto l'embargo: se fosse qualcosa di davvero clamoroso, qualcuno avrebbe violato l'embargo. Inoltre la notizia circola già negli ambienti delle prepubblicazioni. Tra poco, comunque, lo sapremo direttamente dalla conferenza stampa, che riassumerò qui in tempo reale.


17:15 CET


C'è acqua liquida corrente oggi su Marte. La notizia è uscita su varie fonti qualche minuto prima dell'inizio della conferenza stampa (Le Scienze, Focus, La Stampa, BBC).

Le striature scure viste lungo i pendii nelle immagini di Marte dalle sonde in orbita sono associate a depositi di sali che possono altrare il punto di congelamento e di evaporazione dell'acqua nella tenue atmosfera marziana e quindi consentirle di restare fluida in superficie abbastanza a lungo da permetterle di scorrere. Si tratta di acqua salmastra e quindi poco ospitale per la vita come la conosciamo.

L'articolo scientifico su Nature Geoscience è stato pubblicato qui e poi (temporaneamente) rimosso.


Sintesi della conferenza stampa


La scoperta di oggi, dicono in conferenza stampa, suggerisce che possa esserci vita su Marte oggi (il problema sarà che le regole di protezione della possibile vita extraterrestre vietano di far atterrare sonde nelle zone dove c'è acqua per evitare il rischio di contaminazione).

Le striature sono note da vari anni (dal 2010 circa) e sono un po' ovunque su Marte: ce ne sono anche nella zone di Mouth Sharp, dove si trova attualmente Curiosity. Oggi abbiamo identificato la natura chimica di queste striature: l'acqua è un loro componente fondamentale. Va notato che gli strumenti non hanno avvistato direttamente acqua corrente su Marte ma hanno rilevato la presenza dei sali che si depositano normalmente nel terreno quando vi scorre sopra dell'acqua salmastra. Le striature sono stagionali: si formano a fine primavera, si ingrandiscono in estate e svaniscono in autunno.



La tracce spettroscopiche sono compatibili con i perclorati, che sono stati trovati su Marte anche vicino ai luoghi di atterraggio di Phoenix e Curiosity. I perclorati sono in grado di assorbire l'acqua dall'atmosfera e quindi offrono un modo per mantenere una presenza d'acqua in superficie.

La presenza d'acqua è un potenziale bonus per l'esplorazione umana di Marte, perché significa che gli astronauti potranno sfruttare l'acqua presente invece di doverla portare dalla Terra. Ma bisognerà decidere se davvero vogliamo mandare su Marte delle collezioni ambulanti di batteri e microbi vari che potrebbero contaminare il pianeta e sopraffare eventuali forme di vita esistenti.

Non solo: questa scoperta pone anche domande importanti sulle missioni robotiche. Non è un caso che il rover previsto per il 2020 abbia un divieto specifico di avvicinarsi a zone con acqua o ghiaccio d'acqua a causa della presenza a bordo del generatore nucleare, che emana calore (fonte).

Jon Grunsfeld dice una frase che verrà sicuramente fraintesa da tutti i fufologi: “Sappiamo che c'è vita su Marte”. Poi aggiunge subito: “...perché ce l'abbiamo mandata noi” (tramite le sonde, che hanno comunque un residuo di contaminazione microbica).

Una cosa è certa: la scienza sta progredendo talmente in fretta che The Martian è obsoleto ancora prima di uscire al cinema.

È disponibile ora il comunicato stampa ufficiale della NASA.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Podcast del Disinformatico del 2015/09/25

September 27, 2015 17:33, von Il Disinformatico

È disponibile per lo scaricamento il podcast della puntata di venerdì del Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera. Buon ascolto!

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Due giorni con i massimi esperti di sicurezza informatica privati e governativi a Lugano

September 26, 2015 6:58, von Il Disinformatico

Non capita spesso di avere a disposizione contemporaneamente un ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, un esperto dell'Interpol, un ex segretario di stato per la difesa britannico, un consulente del GCHQ (l'equivalente britannico dell'NSA), i CEO delle grandi aziende e molti altri esperti per discutere di sicurezza informatica delle sfide concrete che oggi queste aziende si trovano ad affrontare. Ma è quello che succederà a Lugano il 30 settembre e il primo ottobre 2015.

Al Campus della Franklin University di Lugano-Sorengo si terrà infatti il simposio Cybersecurity and Managerial Challenges (CMC) – International Issues and Approaches, promosso dalla KNC Consulting Switzerland insieme alla Franklin University. Io sarò lì, al Nielsen Auditorium, a riferirne giornalisticamente e a partecipare a una delle tavole rotonde.

Se vi interessa, trovate tutti i dettagli sul sito della KNC. Vi ingolosisco con una sintesi della scaletta dei lavori, che saranno in inglese.


30 settembre, mattina


Opening and welcome by Gregory Warden, President of Franklin University Switzerland; On. Marco Borradori – Mayor of the city of Lugano; Jack Caravelli, Co-Chairman of the CMC Organizing Committee.

Introduction by Morris Mottale (Franklin University Switzerland), Chair of the Department of Political Science and International Relations, Professor of Comparative Politics and International Relations: “Implications for International Relations Theory and Asymmetric Warfare”.

Jack Caravelli, former US National Security Advisor on nuclear security in the Clinton and Bush Jr. Administration. “The Costs and Challenges of Cyber Warfare”.

Paolo Sartori, Interpol East Europe: “The Contrast of Cybercrime within Europe”.


30 settembre, pomeriggio


Honorable Dr. Liam Fox (former Secretary of State for Defense – U.K.): “The Political Perspective”.

“The Impact on Business and Diplomatic Organizations” (Round Table discussion moderated by Morris Mottale & Davide Gai) Paolo Attivissimo – Technology Journalist - Lugano; Riccardo Braglia – CEO Helsinn Holding SA – Lugano; Johan Andsjo – CEO Salt Mobile SA Switzerland - Vaud; Franco Polloni – Managing Director Banca di Ceresio - Lugano; Mark J. Carter – Partner Deloitte – Zurich; Luca Jelmoni – Director Ospedale Regionale Lugano; Richard Ridout - Deputy Head of Mission - British Embassy Bern; William Long – Partner Sidley Austin LPP - London.

Florian Schutz, RUAG - Switzerland: A Case Study - “Fighting Back: Cybersecurity Approaches and Solutions”.

Bill Gertz - Washington Times national security correspondent: “Cyber from the US Perspective”.


1 ottobre, mattina


Guido Travaini (University of Milan, Italy) Professor and Chair of the Department of Criminology: “Cyber Crime from an alternative point of view; Crime Profiling”.

Rod Harrington, GCHQ Consultant (United Kingdom): “Cybersecurity Lessons from the Snowden Case and the Use of Simulations”.

Andrea Di Nicola (University of Trento, Italy), Professor of Criminology - Faculty of Law and E-Crime: “A new old problem; the identity theft”.

Fulvio Elia – Head of Product :Development AXA Winterthur – Zurich. “The Insurance point of view and the offer of Cyber Policies”.

Carlo del Bo – Bizempowerment – Lugano.


1 ottobre, pomeriggio


Antoine Neuenschwander - (Compass Security Group - Switzerland): “Live Cyber-Attack Simulation and case study and examples”.

Clayton Stewart – former US Government: “Building a resilient approach to countering Cyber Warfare”.

Giuseppe Sartori – Professor of the University of Padova, Italy: “Application of Neuroscience”.

Closing remarks by Jack Caravelli and Morris Mottale: “Conclusions: the way ahead”.
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