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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , von profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Stasera nuovo lancio di astronauti verso la Stazione Spaziale

July 22, 2015 11:47, von Il Disinformatico


Questa sera alle 17:02 ET (23:02 italiane) un razzo Soyuz partirà dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, portando a bordo tre astronauti: da sinistra, lo statunitense Kjell Lindgren, il russo Oleg Kononenko e il giapponese Kimiya Yui. Si aggiungeranno agli astronauti già in orbita a bordo della Stazione: il comandante Gennady Padalka, Mikhail Kornienko e Scott Kelly. Il lancio sarà trasmesso in diretta e sarà possibile seguirlo in streaming presso NASA TV.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



SpaceX, Elon Musk rivela le cause dell’incidente al Falcon 9 cargo diretto alla ISS

July 21, 2015 18:15, von Il Disinformatico

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle gentili donazioni di “gdbjoe*” e “fcolli*”. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento). Ultimo aggiornamento: 2015/07/21 22:50.

Elon Musk, CEO di SpaceX, ha spiegato oggi le cause del fallimento del lancio del missile Falcon 9, con la capsula cargo Dragon diretta alla Stazione Spaziale Internazionale, il 28 giugno scorso. Il vettore si era disintegrato poco più di due minuti dopo il decollo. C'è anche una pagina informativa sul sito di SpaceX.

Musk ha sottolineato che si tratta di risultati preliminari e non definitivi basati sull'analisi di circa 3000 canali di telemetria e dei rottami, ma la causa scatenante della distruzione del vettore e del suo carico (due tonnellate e mezza di rifornimenti e componenti per la Stazione) sarebbe stata la rottura di un singolo strut (un montante o un'asta di sostegno) in acciaio, lungo circa 60 centimetri e largo due e mezzo, che tratteneva uno dei serbatoi di elio situati all'interno del serbatoio d'ossigeno liquido del secondo stadio.

Questi serbatoi di elio servono a mantenere in pressione l'ossigeno liquido durante l'accensione del motore. L'elio al loro interno viene rilasciato progressivamente, passando attraverso il motore per scaldarsi, ed entra nel serbatoio dell'ossigeno.

I serbatoi di elio tendono fortemente a galleggiare all'interno del serbatoio d'ossigeno liquido, anche a causa dell'accelerazione durante il volo, che aumenta la spinta di galleggiamento: un effetto controintuitivo simile a questo. Per questo motivo questi serbatoi devono essere trattenuti da montanti come quello che ha ceduto.

Il montante è un componente standard usato in diverse centinaia di esemplari in ogni Falcon 9 e il suo cedimento è avvenuto sotto sollecitazioni cinque volte inferiori alla soglia di resistenza del componente. Il cedimento ha permesso che un serbatoio d'elio schizzasse in su e rilasciasse il proprio elio di colpo, producendo un eccesso di pressione nel serbatoio d'ossigeno liquido ancora pieno. Questo eccesso di pressione ha causato la rottura del serbatoio stesso e la disintegrazione di tutto il secondo stadio. Il primo stadio, fra l'altro, ha proseguito per alcuni secondi la propria corsa senza alcuna anomalia.

Migliaia di supporti analoghi, provenienti dallo stesso fornitore, avevano funzionato senza problemi nei voli precedenti, ma le verifiche effettuate dopo l'incidente hanno rivelato vari esemplari inadeguati agli standard. Musk non ha fatto il nome del fornitore, che verrà rimpiazzato. D'ora in poi ogni montante verrà collaudato singolarmente.

È interessante il metodo d'identificazione usato: la triangolazione acustica in aggiunta alla normale telemetria. “Abbiamo dei microfoni, tecnicamente sono degli accelerometri, in vari punti del secondo stadio e guardando l'esatta cronologia degli eventi ad alta frequenza [...] possiamo identificare il punto in cui è avvenuta la rottura.”

Musk ha notato, fra l'altro, che sarebbe stato probabilmente possibile salvare il carico e la capsula Dragon se il software di gestione del volo fosse già stato aggiornato per aprire automaticamente i paracadute in caso di malfunzionamento del secondo stadio: era una modifica prevista a lungo termine e già presente nella versione per equipaggi, ma ora verrà introdotta per il prossimo lancio cargo.

La capsula era infatti intatta dopo l'avaria del secondo stadio e i suoi sistemi di bordo sono rimasti in contatto via radio con i tecnici a terra fino a quando, non essendosi aperti i paracadute, la capsula è precipitata nell'oceano Atlantico colpendone la superficie ad alta velocità, disintegrandosi e rovinando completamente il carico. I resti della capsula non sono ancora stati trovati, ma le ricerche sono ancora in corso tramite minisommergibili comandati a distanza.

Ci vorranno alcuni mesi, ha detto Musk, prima che venga risolto il problema di questo montante attraverso un controllo di qualità più severo su ogni singolo pezzo. Non è stata indicata alcuna data di ripresa dei voli, ma non ricominceranno prima di settembre, stando a Musk. Il debutto del Falcon Heavy, il vettore gigante di SpaceX, è stato rinviato alla primavera del 2016.

Il CEO di SpaceX ha notato che molti dei tecnici dell'azienda non hanno mai assistito a un fallimento di lancio (l'ultimo risale al 2008) e quindi nella forma mentis di SpaceX è subentrato un eccesso di fiducia. Un calo d'attenzione che costerà all'azienda circa 110 milioni di dollari.


Fonti: Geekwire, The Register, Ars Technica (con audio delle dichiarazioni di Musk).
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



SpaceX, Elon Musk rivela le cause dell’incidente al Falcon cargo diretto alla ISS

July 20, 2015 22:17, von Il Disinformatico

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Elon Musk, CEO di SpaceX, ha spiegato oggi le cause del fallimento del lancio del missile Falcon 9, con la capsula cargo Dragon diretta alla Stazione Spaziale Internazionale, il 28 giugno scorso. Il vettore si era disintegrato poco più di due minuti dopo il decollo.

Musk ha sottolineato che si tratta di risultati preliminari e non definitivi basati sull'analisi di circa 3000 canali di telemetria, ma la causa scatenante della distruzione del vettore e del suo carico (due tonnellate e mezza di rifornimenti e componenti per la Stazione) sarebbe stata la rottura di uno strut (un montante o un'asta di sostegno) in acciaio, lungo circa 60 centimetri e largo due e mezzo, che tratteneva uno dei serbatoi di elio situati all'interno del serbatoio d'ossigeno liquido del secondo stadio. L'elio, se rilasciato progressivamente in questo serbatoio passando attraverso il motore, mantiene in pressione l'ossigeno.

La rottura del montante (un componente standard usato in un gran numero di esemplari nel Falcon 9) è avvenuta sotto sollecitazioni cinque volte inferiori alla soglia di resistenza del componente, col risultato che il serbatoio d'elio (che tende fortemente a galleggiare all'interno del serbatoio d'ossigeno liquido, anche a causa dell'accelerazione) è schizzato in su e ha rilasciato l'elio di colpo, producendo un eccesso di pressione che ha causato la rottura del serbatoio e di tutto il secondo stadio.

Migliaia di supporti analoghi, provenienti dallo stesso fornitore, avevano funzionato senza problemi nei voli precedenti, ma le verifiche effettuate dopo l'incidente hanno rivelato vari esemplari inadeguati agli standard. Musk non ha fatto il nome del fornitore, che verrà rimpiazzato. Ogni montante verrà collaudato singolarmente d'ora in poi.

È interessante il metodo d'identificazione usato: la triangolazione acustica in aggiunta alla normale telemetria. “Abbiamo dei microfoni, tecnicamente sono degli accelerometri, in vari punti del secondo stadio e guardando l'esatta cronologia degli eventi ad alta frequenza [...] possiamo identificare il punto in cui è avvenuta la rottura.”

Musk ha notato, fra l'altro, che sarebbe stato probabilmente possibile salvare il carico e la capsula Dragon se il software di gestione del volo fosse già stato aggiornato per aprire automaticamente i paracadute in caso di malfunzionamento del secondo stadio: era una modifica prevista a lungo termine e già presente nella versione per equipaggi, ma ora verrà introdotta per il prossimo lancio cargo. La capsula era infatti intatta ed è rimasta in contatto con i tecnici a terra fino a quando, non essendosi aperti i paracadute, è precipitata nell'oceano Atlantico e ne ha colpito la superficie ad alta velocità, disintegrandosi e rovinando completamente il carico. I resti della capsula non sono ancora stati trovati, ma le ricerche sono ancora in corso tramite minisommergibili comandati a distanza.

Ci vorranno alcuni mesi, ha detto Musk, prima che venga risolto il problema di questo montante. Non è stata indicata alcuna data di ripresa dei voli, ma non ricominceranno prima di settembre, stando a Musk. Il debutto del Falcon Heavy, il vettore gigante di SpaceX, è stato rinviato alla primavera del 2016.

Il CEO di SpaceX ha notato che molti dei tecnici dell'azienda non hanno mai assistito a un fallimento di lancio (l'ultimo risale al 2008) e quindi è subentrato un eccesso di fiducia. Un calo d'attenzione che costerà all'azienda circa 110 milioni di dollari.


Fonti: Geekwire, The Register, Ars Technica (con audio delle dichiarazioni di Musk).
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Aggiornamento d’emergenza per tutte le versioni di Windows, “merito” di HackingTeam

July 20, 2015 18:59, von Il Disinformatico

La fuga massiccia di dati da HackingTeam continua a rivelare falle gravissime finora pubblicamente sconosciute nei componenti software più diffusi. Dopo Adobe Flash, stavolta è di nuovo il turno di Windows. Tutte le versioni. Niente panico: c'è già l'aggiornamento, a meno che abbiate Windows Server 2003 o Windows XP, nel qual caso siete e resterete vulnerabili.

La falla è decisamente critica e per esserne colpiti basta ricevere un documento o visitare una pagina Web contenente un font particolare. Sì, non ridete: si possono infettare i computer usando i font. E una volta che l'attacco ha avuto successo, un aggressore può usarlo per prendere il controllo completo del sistema colpito, installare programmi, vedere o modificare o cancellare dati o creare account nuovi. Se vi sembro eccessivamente catastrofico, tenete presente che sto soltanto citando testualmente il bollettino di Microsoft MS15-078.

Per ora Microsoft non ha notizia di attacchi basati su questa falla, ma è soltanto questione di tempo: tipicamente un paio di giorni, a giudicare dagli eventi analoghi più recenti. È già pronto l'aggiornamento d'emergenza, che dovrebbe installarsi automaticamente per la maggior parte degli utenti.

L'aggiornamento, rilasciato poco fa, risolve questa falla per Windows Vista, Windows 7, Windows 8, Windows 8.1, Windows Server 2008, Windows Server 2008 R2, Windows Server 2012, Windows Server 2012 R2, Windows RT e RT 8.1. Non c'è aggiornamento per Windows Server 2003 e per Windows XP, perché non sono più supportati (a meno di contratti speciali con Microsoft).

La falla è stata trovata da Mateusz Jurczyk di Google Project Zero e da Genwei Jiang di FireEye studiando i documenti di HackingTeam, secondo quanto riportato da The Register.


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46 anni fa, il primo sbarco sulla Luna. Celebriamolo smontando una foto-bufala “ufficiale”

July 20, 2015 17:29, von Il Disinformatico

In occasione del quarantaseiesimo anniversario del primo sbarco sulla Luna è ricomparsa in Rete una fotografia che viene usata piuttosto frequentemente per illustrare l'allunaggio di Apollo 11: la vedete qui sotto ed è tratta dall'Apollo Lunar Surface Journal della NASA. Ricordo che anche l'astronauta Apollo Walt Cunningham la utilizzò nella propria presentazione quando venne in Italia ad aprile 2011 ed ebbi l'onore di tradurre per lui.


Ma nonostante l'origine prestigiosa e autorevole, questa foto è un falso.


Sì, nel sito della NASA ci sono delle foto false delle missioni lunari. Ma c'è una spiegazione: se vi interessa, la trovate qui su Complotti Lunari. Buon anniversario!
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



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