11/9, oggi l’Università di Teramo ospita un complottista da un milione di euro
June 15, 2015 19:12Oggi (16 giugno) alle 10.30 l'Università di Teramo ospiterà in videoconferenza Thierry Meyssan, l'autore di L'Effroyable Imposture, un libro di tesi alternative sugli attentati dell'11 settembre 2001. L'incontro avviene nell'ambito del Master Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente, a cura di Claudio Moffa.
Vi consiglio di andare a sentirlo e di fargli tante domande, perché Meyssan è un personaggio interessante: è uno che ha incassato un milione di euro scrivendo un libro pieno di idiozie. Non lo dico per partito preso: sono idiozie dimostrabili.Per esempio, a pagina 18 dell'edizione originale di L'Effroyable Imposture, Meyssan “dimostra” che il Pentagono non può essere stato colpito da un aereo perché, dice lui, “scendendo di quota il carrello esce automaticamente” ma nel prato del Pentagono non se ne vedono i segni.
Chiedetegli chi gliel'ha detto, perché è una cazzata monumentale, come vi può confermare qualunque pilota. È come dire che quando una Fiat Panda rallenta, si aprono da sole le portiere. Eppure con bestialità di questo genere Meyssan “dimostra” le proprie tesi di complotto e viene persino invitato a parlarne in università.
Meyssan è quello che prende le parole del giornalista e testimone oculare Mike Walter e le taglia per fargli dire che il Pentagono è stato colpito da un missile Cruise. La frase completa di Walter è invece questa: “Ho visto un aereo, un jet, della American Airlines... si è tuffato e ha colpito un lampione. Poco dopo si è schiantato contro il Pentagono. Le ali sono collassate, ho udito l'esplosione e poi ho visto la palla di fuoco. Chi lo pilotava sapeva cosa stava facendo. Si è comportato come un missile Cruise." Il riferimento al Cruise è un semplice paragone, insomma.
Meyssan è quello di Asile.org, un sito che nel 2002 pubblicò foto dello squarcio nel Pentagono scegliendo guarda caso quelle nelle quali lo squarcio era coperto dai getti degli idranti:
Stranamente non pubblicò questa, che mostra la stessa zona:
Meyssan è anche quello che s'inventò un misterioso incendio sviluppatosi in un edificio vicino alla Casa Bianca l'11 settembre e poi censurato dalla stampa, senza rendersi conto che era semplicemente l'incendio al Pentagono visto da lontano, dietro l'edificio.
Un'altra perla: nel libro Pentagate, Meyssan dice che chiaramente qualcuno sapeva in anticipo degli attacchi perché prima dell'11 settembre 2001 era già stato registrato il dominio wtc2001.com. Peccato che il dominio appartenesse ai campionati mondiali di bicicletta su pista (World Track Championships). Non ridete. Questo è il suo livello d'indagine.
Se volete leggere tutte le altre idiozie conclamate scritte da Thierry Meyssan, date un'occhiata qui e qui. E considerate che questo signore ha incassato, scrivendo queste panzane, circa un milione di euro, secondo i dati del canale televisivo britannico Channel Four che lo sbugiardava già oltre dieci anni fa.
Andate a sentirlo, se siete da quelle parti, e chiedetegli conto di queste dimostrazioni di totale incompetenza. E chiedete al coordinatore del master, Claudio Moffa, di spiegare perché mai porta in università un incompetente di questo calibro. Buon divertimento.
Google Trends per conoscere le grandi tendenze nelle ricerche online
June 15, 2015 17:01L'uso di base di Google è molto efficace nel trovare informazioni, ma a volte servono informazioni cronologicamente ordinate, per esempio per sapere come si è evoluta nel tempo la popolarità di un personaggio o di un concetto.Per queste cose c'è Google Trends, che permette di ottenere un grafico cronologico della frequenza con la quale una certa parola o un dato nome è stato cercato rispetto alle ricerche complessive nello stesso periodo. Il grafico traccia questo rapporto dal 2004 in poi.
La popolarità relativa di un argomento di ricerca può essere suddiviso per area geografica e per lingua, fornendo risultati molto locali. Ponendo il mouse su un picco del grafico si ottiene un link alla notizia che presumibilmente ha causato quel picco d'interesse.
Un altro grafico interessante è la mappa animata (regionale o mondiale) che ripercorre cronologicamente l'interesse per un certo argomento. Per esempio, è interessante notare che il massimo delle ricerche per Samantha Cristoforetti è (non a caso) in Trentino-Alto Adige.
Ci sono però delle limitazioni importanti: per esempio, se l'argomento non è molto popolare, Google Trends dice che i dati non sono sufficienti per visualizzare un grafico. Inoltre spesso è possibile effettuare una sola consultazione al giorno: per evitare abusi, infatti, Google Trends limita drasticamente il numero di consultazioni effettuabili da un singolo utente.
Prima conferenza stampa di Sam Cristoforetti dopo il ritorno a Terra
June 15, 2015 13:21La prima doccia dopo sette mesi l'ha fatta in Scozia e da seduta, perché dopo così tanto tempo in assenza di peso il corpo deve riabituarsi a gestire l'equilibrio e stare in piedi è un'impresa per cui ora le sembra di essere un macigno in bilico su due steccolini; l'impatto all'atterraggio è meno violento di quello che le avevano detto; i mille modi di dormire nello spazio; l'isolamento mediatico vissuto sulla Stazione; le abitudini prese nello spazio, come quella di lasciare a mezz'aria le cose, restano a lungo anche dopo il rientro; e molto altro nella prima conferenza stampa di Samantha Cristoforetti dopo il rientro sulla Terra.
Ancora foto e video del rientro di Sam Cristoforetti e dei suoi compagni
June 12, 2015 16:20Le foto seguenti a bassa risoluzione sono tratte da questo ricco album di Flickr, dove trovate gli originali ad altissima risoluzione.
Un altro bell'album di foto è qui su Flickr grazie all'ESA.
Altre foto sono in questa serie pubblicata dal Corriere.
Video: qualcuno sa tradurre cosa dice Sam nel quarto video, quello della cerimonia di benvenuto all'aeroporto di Karaganda?
Intanto Sam e Terry sono arrivati a Houston:

Podcast del Disinformatico del 2015/06/12
June 12, 2015 13:16È disponibile per lo scaricamento il podcast della puntata di oggi del Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera. Buon ascolto!