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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , von profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Antibufala: nazionale nordcoreana a rischio esecuzione. Abboccano RAI, Fatto Quotidiano, Giornale e altri siti di notizie

October 19, 2014 12:51, von Unbekannt - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “diego.mol*” e “anna.be*” e grazie alle segnalazioni di @cattivascienza, @fabioghibli e @ingdruido ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

“Calcio, nazionale Corea del Nord ko con Seul. ‘Giocatori arrestati, rischio esecuzione’”. Titola così Il Fatto Quotidiano di ieri (screenshot qui accanto; link).

Il Fatto attribuisce la notizia al “giornale ufficiale della Corea del Nord, Rodong Sinmun che parla di “Sconfitta umiliante”. [...] Il Rodong Sinmun ha messo all’indice la squadra in un articolo di prima pagina, pubblicando foto dei giocatori sotto il titolo: ‘Gli uomini che ci hanno abbandonato’”.

Il Giornale cartaceo dedica alla vicenda addirittura un articolo molto ampio e dettagliato, con tanto di richiamo in prima pagina, a firma di Cristiano Gatti, come segnala NextQuotidiano.

Ma sul Rodong Sinmun l'articolo in questione non c'è. E non c'è per un'ottima ragione: la “notizia” è una bufala fabbricata dal sito satirico National Report.

Il Fatto e il Giornale l'hanno ripresa senza un minimo sindacale di verifica, come hano fatto anche HandsOffCain e il suo omologo italiano NessunoTocchiCaino, che addirittura citano il National Report come fonte.

Screenshot del Giornale


Screenshot di NessunoTocchiCaino

C'è cascata anche Agenzia Radicale, che cita come fonte NessunoTocchiCaino e sarà anche radicale ma ospita disinvoltamente megabanner che offrono belle donne russe (che ho sfumato per evitare distrazioni e pubblicità involontaria).



Questo invece è uno screenshot di parte dell'articolo-parodia del National Report:



Ancora una volta, c'è chi pensa che “giornalismo” significhi “copiare e incollare qualunque cosa troviamo su Internet, e chissenefrega di verificare” fregandosene delle conseguenze, fra le quali c'è quella di squalificare il lavoro dei giornalisti seri e professionali. Per fortuna ci sono appunto anche giornalisti attenti che si accorgono delle bufale, come ha fatto MondoCalcioMagazine.it qui.

Il bello è che in molti dei siti che hanno abboccato alla bufala ci sono i commenti dei lettori che avvisano le redazioni che si tratta di una panzana, eppure gli articoli restano al loro posto senza rettifica (almeno finora). Evidentemente i commenti, per questi siti, sono semplicemente un trucco per dare ai lettori l'illusione di una comunità nella quale la loro parola conta e per aumentare il numero di visualizzazioni delle pagine del sito, in modo da vendersi meglio agli inserzionisti.

Sarà interessante vedere come reagiranno allo sbugiardamento le varie redazioni. Perché sbagliare è umano, ma fare gli altezzosi e nascondere gli sbagli è da cialtroni.

A questo punto, visto il tema calcistico e la pubblicazione reiterata di notizie fasulle senza alcuna verifica, il Fatto Quotidiano potrebbe considerare l'ipotesi di ribattezzarsi il Fallo Quotidiano.


Aggiornamento (15:15): C'è cascata anche la Rai qui: grazie a @Joyclub72 per la segnalazione.


Invece l'Huffington Post ha abboccato qui, con un incipit salvachiappe che stride con il resto del testo (grazie a @pizzo81 per la segnalazione):



Complimenti a tutti.


Aggiornamento (16:50): C'è cascato anche Tio.ch, con una postilla salvaterga che ho evidenziato (grazie a @bonnyfused per la segnalazione):


Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Questa cometa è davvero diretta verso Marte: domani sarà a 130.000 km dal pianeta

October 18, 2014 13:40, von Unbekannt - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “fabio28rm” e “diegotur”.

Questa bellissima foto, segnalatami da @Astropratica, non è un inganno della prospettiva: la cometa Siding Spring, cerchiata sulla sinistra, sta davvero cadendo verso il pianeta Marte (il cerchio luminoso a destra) e domani passerà a soli 130.000 chilometri dalla sua superficie. Sarà insomma a circa un terzo della distanza che separa la Terra dalla Luna.


Dalla Terra Siding Spring sarà invisibile a occhio nudo, ma nel cielo di Marte dovrebbe produrre uno spettacolo eccezionale, che potrebbe includere una breve pioggia di meteore costituite dai granelli di polvere cometaria che precipiteranno nell'atmosfera marziana.

A godersi questo spettacolo c'è una folta squadra di fotografi: non umani, purtroppo, ma robotici. Le nostre sonde spaziali in orbita intorno a Marte saranno talmente vicine alla cometa che è stato deciso di cambiare le loro orbite in modo che siano sul lato opposto del pianeta durante la fase di passaggio più ravvicinato di Siding Spring, domani 19 ottobre alle 18:27 GMT (20:27 ora dell'Europa centrale), per evitare che un impatto con i granelli di polvere della cometa ad altissima velocità (circa 200.000 chilometri l'ora, cioè 57 chilometri al secondo) possa danneggiarle o distruggerle. I robot che sono sulla superficie verranno protetti dall'atmosfera marziana.

Le sonde studieranno la cometa e anche la nube di gas e polvere che la circonda, insieme alla sua coda, e misureranno il modo in cui questi componenti della cometa interagiranno con l'atmosfera marziana.

Siding Spring è al suo primo viaggio nel sistema solare interno: proviene dalla Nube di Oort, una zona lontanissima dal Sole dove dimorano miliardi di comete, e da circa un milione di anni sta precipitando verso il Sole. Si tratta di un corpo celeste antichissimo che è rimasto invariato sin dagli albori del nostro sistema solare: poterlo studiare così da vicino è come aprire un fossile.

Potrete seguire l'evento sul blog della sonda Mars Express e nel webcast dell'ESA a partire dalle 17:50 GMT (19:50 CEST).


Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Antibufala: il ritorno degli amanti incastrati, leggenda sin dal 1372

October 18, 2014 10:55, von Unbekannt - 0no comments yet

Certe storie non muoiono mai e c'è sempre qualcuno che le racconta, perché sono divertenti. Ma diventano preoccupanti quando chi le racconta è un giornalista, che in teoria dovrebbe verificare le notizie prima di pubblicarle: se pubblica una bufala come questa, quanto saranno credibili le altre notizie che firma?

Questa regola vale per la bufala degli amanti incastrati, che è una storia sempiterna con varie ambientazioni ma un tema di fondo: una coppia si concede un amplesso in un luogo o in un contesto che suscita scandalo e i due amanti restano incastrati fra loro, dovendo chiedere con imbarazzo l'intervento dei soccorritori.

Il contesto classico è quello della festa di matrimonio: la sposa promessa si apparta con uno degli invitati, che è il suo amante segreto, e consuma con lui un rapido rapporto sessuale durante il ricevimento, mettendo le corna al marito il giorno stesso del matrimonio. Ma la trasgressione viene punita dal fato. I due restano incastrati e devono essere portati via in ambulanza ancora avvinghiati, coperti solo simbolicamente da un telo, fra la riprovazione e l'ilarità degli invitati, condita dall'umiliazione bruciante del marito.

Questa leggenda metropolitana è popolarissima: dovunque abitiate, c'è qualcuno che giura che è successo in quella località al matrimonio di una persona che un suo amico conosce. Ne parlano, per esempio, Leggendemetropolitane.net e il CICAP, stroncandola. Anche MedBunker, ossia Salvo Di Grazia, medico chirurgo, specialista in ostetricia, ginecologia e fisiopatologia della riproduzione umana, non ha dubbi: è una bufala. Ma ogni tanto la storia riaffiora lo stesso, come è successo per esempio al TgCom nel 2009.

La versione che è esplosa in modo virale pochi giorni fa è differente e fa a meno del contesto d'infedeltà: a Porto San Giorgio, un uomo e una donna s'immergono in acqua per fare sesso, ma “dopo l’amplesso, al momento di uscire, lui rimane incastrato dentro di lei. Colpa dell'effetto ventosa”, scrive Il Mattino, beccandosi oltre quattromila “mi piace” (a conferma che il giornalismo-trash, nell'era dei giornali online finanziati dai click, funziona).

Gli amanti incastrati hanno “l’arrivo di una ragazza che passeggiava in spiaggia per farsi passare gli asciugamani” e poi “hanno raggiunto la spiaggia e hanno chiamato un medico che, li ha accompagnati al pronto soccorso”. Lì i due sono stati sbloccati: “alla donna è stata praticata un’iniezione usata comunemente per dilatare l’utero alle partorienti”.

Ovviamente non ci sono nomi: si dice soltanto che lui è “di Fermo, lei di Porto Sant’Elpidio”. Non c'è un'indicazione dell'ospedale o il nome del medico o un'altra fonte per la notizia. L'articolo non è neanche firmato. E soprattutto nessuno si chiede cosa c'entri un farmaco per dilatare l'utero con un presunto incastro durante un rapporto sessuale.

La notizia ha fatto il giro dei media italofoni (Huffington Post, LeggoIl Messaggero, Il Resto del Carlino, per citarne solo alcuni). Il Resto del Carlino, fra l'altro, regala ulteriori dettagli, raccontando anche i preliminari dell'incontro, datandolo al 10 ottobre scorso e rivelando le professioni dei due protagonisti: “lui avvocato di Fermo, lei architetto di Porto Sant'Elpidio”. Ma è principalmente con riferimento al Mattino che la storia ha fatto il giro del mondo: Gawker, The Local, Metro, Uproxx, New York Daily News, International Business Times (edizione australiana), Elite Daily e mille altri.

Le uniche due fonti che riportano la notizia con formula dubitativa sono l'Independent e il Toronto Sun, che hanno interpellato un medico, secondo il quale l'idea dell'incastro post-amplesso è decisamente implausibile. Tutti gli altri, da bravi artisti del copiaincolla e ignoranti in materia di bufale e di sesso, hanno copiato e incollato. Tanto i click e i “mi piace” fanno numero lo stesso, agli occhi degli inserzionisti pubblicitari.

La BBC, invece, segnala una chicca notevole accanto alla smentita che due esseri umani possano restare incastrati per i genitali durante un rapporto sessuale (ai cani capita, invece, ma sono anatomicamente ben diversi): ci sono molte citazioni storiche di questa bufala, e la più antica risale addirittura al 1372, quando Geoffroi de La Tour Landry racconta (in The Book of the Knight of La Tour-Landry) che un uomo di nome Pers Lenard (all'epoca non c'era la legge sulla privacy, evidentemente) fece sesso con una donna su un altare in chiesa e per questo Dio “li legò insieme stretti per quella notte”: la coppia fu trovata dai fedeli l'indomani, ancora incastrata “stretta come cane e cagna insieme”. Al posto del farmaco dilatatore, tuttavia, in questa versione fu usata la preghiera e i due furono obbligati a tornare in chiesa per tre domeniche, spogliarsi e flagellarsi di fronte alla congregazione.
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Bitcoin, a Lugano c'è il “Bancomat” per averli. Ma che ci faccio?

October 18, 2014 7:03, von Unbekannt - 0no comments yet

Ieri alla Rete Uno della RSI abbiamo parlato di Bitcoin insieme a Nicola Colotti e Alessandro Longo, prendendo spunto dall'apertura di un “bancomat” per Bitcoin a Lugano. Lo streaming della trasmissione è disponibile qui.

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Podcast del Disinformatico di ieri pronto da scaricare

October 18, 2014 6:46, von Unbekannt - 0no comments yet

È a vostra disposizione per lo scaricamento la puntata di ieri del Disinformatico che ho condotto per la Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera. Questi i temi e gli articoli di supporto:

Le nostre foto nei social network vengono scansionate a caccia di marchi e loghi

Come linkare un sito senza regalargli popolarità

Le novità Apple in sintesi

Le novità di Android 5.0 Lollipop

Il sito delle statistiche impossibili

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