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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , von profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Yo, l’app inutile diventa utile. Dopo essere stata violata

July 11, 2014 6:35, von Unbekannt - 0no comments yet

Ricordate Yo, l'app che non fa altro che permettere ai suoi utenti di scambiarsi il messaggio fisso “Yo”? Ci sono due novità.

La prima è che Yo era completamente privo di sicurezza, per cui era possibile spacciarsi per chiunque, raccogliere i numeri di telefono degli utenti e bombardare gli utenti con un numero illimitato di “Yo”, come dimostrato da un trio di studenti di un college statunitense.

Non c'è da sorprendersi, dato che Yo era stata creata in otto ore di lavoro; quello che stupisce è che qualcuno abbia investito 1,2 milioni di dollari per quest'app e che Yo sia entrata in Google Play e iTunes senza un minimo di controllo di qualità.

La seconda novità è che ora Yo ha una funzione utile. Tristemente utile: ora viene utilizzata in Israele, accanto alle normali sirene, per allertare gli utenti quando da Gaza vengono lanciati missili.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



I dispositivi Android azzerati non sono davvero azzerati, ma niente panico

July 11, 2014 6:22, von Unbekannt - 0no comments yet

S'è diffuso un certo panico in Rete per la notizia che i dispositivi Android cancellati con la funzione di ripristino (Impostazioni - Account - Backup e ripristino - Ripristina dati di fabbrica), come avviene quando si rivende o regala un tablet o un cellulare, in realtà contengono ancora i dati dell'utente.

La società di sicurezza Avast che ha lanciato l'allarme ha acquistato su eBay dei telefonini Android usati i cui proprietari erano convinti di aver cancellato tutti i dati. Avast ha invece recuperato fotografie anche intime, mail e messaggi, adoperando tecniche di recupero dati tipiche dell'informatica forense. La normale cancellazione di un file, infatti, in realtà non cancella nel senso tradizionale del termine, ma si limita a dire “questo spazio è riscrivibile”. Finché non viene riscritto, lo spazio di memoria contiene ancora i dati.

Non è certo una sorpresa che Avast consigli di risolvere il problema usando il proprio prodotto apposito, ma c'è un trucco che permette di fare a meno di qualunque prodotto aggiuntivo: basta infatti attivare la cifratura del dispositivo, incorporata di serie in Android, prima di azzerare.

Si procede così: si toglie l'eventuale scheda di memoria aggiuntiva (che può essere riutilizzata su un nuovo dispositivo) e poi si va in Impostazioni - Altro - Sicurezza e si sceglie Crittografia dispositivo. Bisogna dare una password (almeno sei caratteri e una cifra, che verrà chiesta a ogni accensione) e poi attendere che il dispositivo effettui la crittografia dell'intera memoria. Questo può richiedere alcune decine di minuti e può inoltre causare lievi rallentamenti, ma se state comunque per cedere il dispositivo, questo non è un problema: quando il dispositivo verrà azzerato dal nuovo proprietario il rallentamento sparirà.

Fatto questo, il normale azzeramento (ripristino) del dispositivo renderà davvero irrecuperabili i dati, perché saranno ancora presenti ma scritti in forma cifrata con una password che il dispositivo non contiene più.

Consiglio pratico: non attivate la crittografia su un dispositivo che non intendete cedere. La crittografia obbliga infatti a usare una password di sblocco complessa, che è scomodissima da dover digitare ogni volta che si vuole usare il dispositivo.

Per i dispositivi recenti che usano iOS, invece, non occorre questa procedura, perché dall'iPhone 3GS in poi i dati sono già crittografati automaticamente; lo stesso vale per tutti gli iPad e qualunque iPod touch dalla terza generazione in poi.

Fonti: Ars Technica, Lifehacker.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Youtube, come attivare dei controlli parentali. O quasi

July 11, 2014 6:10, von Unbekannt - 0no comments yet

Su Youtube c'è un po' di tutto: tanti video divertenti, tanti cartoni animati che piacciono molto anche ai bambini, ma anche tanti video fatti appositamente per scioccare o spaventare e decisamente non adatti ai giovanissimi.

Purtroppo non c'è un filtro automatico che seleziona i contenuti, per cui capita a genitori e familiari di fare l'errore di lasciare i bambini davanti allo schermo e poi accorgersi che sono esposti a immagini o situazioni decisamente inadatte, per esempio tramite i video correlati che vengono proposti oppure tramite i commenti.

La soluzione migliore è, ovviamente, non lasciare i bambini davanti a Youtube senza accompagnarli, ma se questa strada non è praticabile si può ridurre il rischio di esporli a contenuti inadatti usando le impostazioni di sicurezza di Youtube.

Per prima cosa create un account Google per la persona da proteggere e non datele la password. Poi accedete a Youtube con quell'account e andate in fondo alla schermata iniziale di Youtube, dove troverete un pulsante etichettato Sicurezza, che sarà probabilmente disattivato. Cliccatevi sopra per attivarlo e poi scegliete Attiva e Blocca la modalità di protezione su questo browser. Vi verrà chiesta la password: datela. Ripetete il procedimento per gli altri browser installati, se ce ne sono.

A questo punto i video che sono stati segnalati come inadatti da altri utenti verranno nascosti. Come bonus, anche le ricerche in Google, specialmente per le immagini, saranno filtrate. Non è un sistema perfetto, ma è meglio di niente.




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Fuochi d’artificio visti da un quadricottero

July 10, 2014 12:14, von Unbekannt - 0no comments yet

I fuochi d'artificio sono sempre belli, ma non capita facilmente di poterli osservare da un punto di vista così speciale: attraverso la telecamera di un quadricottero che vola dentro l'esibizione.

La versione originale aveva una colonna sonora molto più elegante (Bocelli, Con Te Partirò), ma l'autore del video ha dovuto cambiare musica per ragioni di copyright. Comunque le immagini restano eccezionali.


Quanta strada ha fatto la tecnologia audiovisiva in pochi anni: le riprese aeree in alta definizione, che erano un'esclusiva delle produzioni cinematografiche milionarie, ora possono essere realizzate da qualunque privato. L'idea che esista una telecamerina in HD che pesa 74 grammi, oltretutto a un prezzo abbordabile (come la GoPro utilizzata qui), sarebbe sembrata pura fantascienza vent'anni fa.
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Visualizzazioni ipnotiche del traffico aereo

July 10, 2014 4:55, von Unbekannt - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “maggetti”.

Presso 422 South trovate una serie magnifica di animazioni del traffico aereo, basate su dati reali, che oltre a essere molto belle e a rendere chiara l'importanza e l'intensità delle attività aeronautiche può anche essere utile per rispondere ad alcune delle domande ricorrenti di chi s'è fatto imbrogliare dallo sciachimismo. Per esempio, se uno sciachimista vi chiede come mai le scie si incrociano a griglia, mostrategli che le rotte aeree s'incrociano continuamente e che quindi le griglie sono inevitabili; anzi, c'è quasi da sorprendersi che le scie di condensazione non siano una costante del cielo.

Questo video è basato sui dati di un giorno di luglio 2013.



Questo invece mostra 24 ore di voli transatlantici in un giorno d'estate del 2013: ce ne sono circa 2500 ogni giorno.


Altri video: partenze e arrivi a Heathrow, voli negli Stati Uniti, voli fra America Settentrionale e America Meridionale, partenze e arrivi a Francoforte, partenze, arrivi e sorvoli a Schiphol, voli sulla costa orientale degli Stati Uniti, voli sopra la Germania, partenze e arrivi a Monaco, traffico aereo sul Medio Oriente.
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