Il primo lunacomplottista della storia?
March 17, 2019 20:24Mi è capitato tra le mani un esemplare originale del Corriere della Sera del 21 luglio 1969 (cose che possono capitare, qui al Maniero) e mi è caduto l’occhio su questa chicca pubblicata a pagina 4 dell’edizione milanese.La pagina è infatti intitolata Corriere Milanese e racconta le reazioni della città alla notte straordinaria dell’allunaggio. L’articolo descrive anche la situazione nello Studio 3 della RAI di corso Sempione, includendo anche questo quadretto che avviene poco dopo il contatto con il suolo lunare:
Un signore magro esprime clamorosamente la sua protesta: “Avevano detto che facevano vedere il ragno che atterrava: la verità è che sono tutti eversivi alla Televisione e non hanno voluto farcelo vedere”. Un funzionario spiega che l’allunaggio del “ragno” non l’hanno visto neppure in America. Il signore magro tace ma non sembra convinto.
La sera stessa dell’allunaggio, insomma, c’era già chi straparlava di complotti.
I decenni passano ma i comportamenti umani non cambiano: il complottista, invece di chiedersi se c’è una spiegazione semplice a un fenomeno, se ne inventa una complicatissima che soddisfa la sua visione paranoica del mondo. E quando pacatamente gli viene fornita la spiegazione reale del fenomeno, non si convince lo stesso. Oggi come allora.
Non vi ricorda ogni sciachimista, antivaccinista, complottista undicisettembrino, ufologo, noeuro, signoraggista, paranormalista che avete mai incontrato?
Per i lunacomplottisti che dovessero avventurarsi da queste parti, e per i dubbiosi che volessero finalmente levarsi i dubbi invece di tenerseli, il mio libro Luna? Sì, ci siamo andati! è ora disponibile completamente online, gratuitamente e in versione massicciamente aggiornata. E c’è anche la versione in inglese, Moon Hoax: Debunked!, sempre gratuita, aggiornata e integralmente online. Fatene buon uso.
Come disinnescare un commento complottista
March 15, 2019 17:13Poco fa un filocomplottista commentatore ha pensato malauguratamente di postare nei commenti di questo blog un link a un video di un lunacomplottista, regalandogli un po' di visibilità in casa del “nemico”. E lo ha fatto in un post che non c’entra assolutamente nulla con il lunacomplottismo.
Lo sventurato non ha tenuto conto del fatto che i commenti sono editabili dal moderatore. Che sono io. E quindi sono editabili anche i link. Che ho pertanto editato:
Per correttezza ho aggiunto una nota del moderatore che avvisa di non cliccare sul link o di farlo a proprio rischio e pericolo.
Il link porta, naturalmente, a youtube.com/watch?v=dQw4w9. Et voilà, complottista disinnescato.
Certe cose mi vengono istintive e non so resistere.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Come disinnescare un complottista
March 15, 2019 16:37Poco fa un filocomplottista ha pensato bene di postare nei commenti di questo blog un link a un video di un lunacomplottista, per regalargli un po' di visibilità in casa del “nemico”. E lo ha fatto in un post che non c’entra assolutamente nulla con il lunacomplottismo.
Lo sventurato non ha tenuto conto del fatto che i commenti sono editabili dal moderatore. Che sono io. E quindi sono editabili anche i link. Che ho pertanto editato:
Per correttezza ho aggiunto una nota del moderatore che avvisa di non cliccare sul link o di farlo a proprio rischio e pericolo.
Il link porta, naturalmente, a youtube.com/watch?v=dQw4w9. Et voilà, complottista disinnescato.
Certe cose mi vengono istintive e non so resistere.
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Puntata del Disinformatico RSI del 2019/03/15
March 15, 2019 12:20È disponibile lo streaming audio della puntata del 15 marzo del Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera.
La versione podcast solo audio (senza canzoni, circa 20 minuti) è scaricabile da questa sezione del sito RSI (link diretto alla puntata) oppure qui su iTunes (per dispositivi compatibili) e tramite le app RSI (iOS/Android); questa settimana non c’è la versione video.
Buon ascolto!
Chat segrete? Social bloccati da filtri? Basta usare Google Docs
March 15, 2019 7:38Se pensate che un filtro sulle app di messaggistica (da WhatsApp a Telegram a Snapchat) sia sufficiente a impedire lo scambio nascosto di messaggi online, forse state sottovalutando l’inventiva di un adolescente motivato. The Atlantic segnala infatti una tecnica che consente di chattare eludendo completamente i filtri di controllo parentale o scolastici sulle singole app. Ne parlo qui, pur sapendo di regalare ispirazione a qualcuno, perché credo che sia importante che genitori e docenti siano al corrente di questa tecnica ingegnosa e creativa.La tecnica è questa: usare Google Docs. Docs viene usato spesso per attività collaborative a scuola, e Google non è quasi mai filtrato, a differenza dei siti dei social network, e così è possibile sfruttare la chat interna di Google Docs per scambiarsi messaggi in classe a insaputa dei docenti, che spesso non sanno neanche che esiste questa funzione di chat.
In alternativa, sempre in Google Docs si può evidenziare una frase o una parola e poi commentarla. La chat viene effettuata tramite questi commenti, magari all’interno di una copia temporanea di un documento sul quale gli studenti devono lavorare, così se qualcuno butta un occhio distrattamente sullo schermo gli sembra di vedere che gli studenti stanno lavorando sul documento. Con un clic sul pulsante Risolvi sparisce tutto.
In alternativa, viene creato un documento Docs condiviso, nel quale ciascuno scrive la propria parte della conversazione, identificandosi per esempio tramite font differenti. Alla fine si elimina il documento e tutto sparisce.
Quanto è realmente privata una conversazione del genere? Dipende. In teoria, Google ha accesso a tutto quello che viene scritto in Docs, per cui non la si può considerare realmente privata. Ma in molti casi si tratta di un livello di riservatezza sufficiente. Prudenza.