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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , by profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

SpaceX, video dell’atterraggio sulle zampe (o quasi)

July 27, 2014 6:06, by Unknown - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “giac1983”.

Il 14 luglio scorso SpaceX ha effettuato un altro test di rientro controllato di un lanciatore spaziale, e stavolta c'è il video, anche se non nitidissimo.


Dopo che il razzo Falcon 9 ha portato in orbita con successo sei satelliti Orbcomm, il suo primo stadio ha riacceso i motori per frenare, ha abbassato le zampe d'atterraggio e ha toccato la superficie a velocità praticamente nulla. L'atterraggio in realtà è stato un ammaraggio nell'Oceano Atlantico, come previsto per sicurezza da questi primi test, per cui una volta dimostrata la capacità di frenare e stare verticale, il razzo si è coricato in acqua e a quel punto ha perso la propria integrità strutturale.

Il video è purtroppo parzialmente oscurato dalla formazione di ghiaccio sull'oblò della telecamera, ma mostra abbastanza chiaramente l'accensione del motore ad altissima quota per la frenata iniziale, la successiva riaccensione per l'atterraggio, l'apertura di due delle quattro zampe, l'impatto del getto con l'acqua e poi il coricamento del missile. SpaceflightNow dice che anche il jet privato di Elon Musk e un aereo della NASA erano nella zona per monitorare l'atterraggio ma che non è previsto il rilascio di altre riprese video, se ne esistono.

SpaceX dice di essere fiduciosa di poter “atterrare su una rampa galleggiante o al sito di lancio e di far volare di nuovo il razzo senza manutenzione obbligatoria”. Il prossimo test sarà con il Volo 13, sempre in acqua, previsto per il 12 settembre con una capsula Dragon senza equipaggio destinata alla Stazione Spaziale Internazionale, mentre i voli 14 e 15 (di cui non ho trovato le date previsto) tenteranno un atterraggio su una superficie solida.

A piccoli passi, come è giusto e prudente che sia, la visione fantascientifica di un razzo che atterra sulle proprie zampe sta diventando realtà, ed è affascinante che questo avvenga grazie a un imprenditore privato invece che tramite un elefantiaco ente governativo.

Intanto il recupero amatoriale del video del test precedente, gravemente rovinato da una trasmissione improvvisata a causa del maltempo, ha raggiunto un buon livello:

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Regole di sicurezza informatica semiserie per luddisti digitali

July 25, 2014 6:49, by Unknown - 0no comments yet

SecMeme, un sito dedicato ai memi umoristici riguardanti la sicurezza informatica, ha pubblicato l'immagine di un bizzarro articolo di giornale che propone una serie di regole di sicurezza informatica un po' particolari.

Sembra una di quelle liste classiche di consigli pratici: una “guida su come gestire quel virus informatico letale che ti sta venendo incontro”. Poi la si legge e si capisce che è un po' diversa:

1. Compra una penna e un taccuino.

2. Compra un diario vero e un giornale vero.

3. Vai a fare acquisti in un negozio reale.

4. Comprati un'enciclopedia le cui voci non possono essere cambiate per divertimento dalla gente.

5. Procurati degli amici veri.

6. Vai a un negozio di scommesse e perdi tutti i tuoi soldi.

7. Comprati un po' di riviste per adulti come si deve.

Ovviamente è una presa in giro, ma ha un fondo di verità: in effetti la maggior parte dei problemi informatici deriva dai comportamenti degli utenti, che usano Internet come diario personale, s'informano e fanno acquisti su siti totalmente inattendibili, usano impropriamente Wikipedia come fonte primaria, si confidano con sconosciuti e usano siti discutibili sui computer che poi adoperano anche per lavoro.
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Chi ha inventato la correzione automatica?

July 25, 2014 6:41, by Unknown - 0no comments yet

Se c'è un padre della correzione automatica, secondo Wired è Dean Hachamovitch di Microsoft: nei primi anni Novanta lavorava allo sviluppo di Word ed ebbe un'idea: Word già permetteva di memorizzare delle abbreviazioni che venivano espanse automaticamente (per esempio, dstsl poteva diventare distinti saluti). Perché non usarla per correggere automaticamente gli errori di battitura più frequenti?

Fu un successo quasi istantaneo, ma emerse subito un problema: cosa fare con le parolacce? Non sarebbe stato molto positivo, in termini d'immagine aziendale per Microsoft, suggerire ai bambini come scrivere correttamente termini volgari o inadatti. Bisognava togliere il turpiloquio dal dizionario di autocorrezione: un'impresa titanica.

Secondo quanto racconta l'incaricato di questa missione purificatrice, Christopher Thorpe, all'epoca diciannovenne, l'ispirazione giunse da una mail scritta direttamente a Bill Gates da un uomo che si lamentava di un problema serio di Word che lo riguardava: l'uomo si chiamava Bill Vignola e l'autocorrezione inglese insisteva a correggere il suo nome in Bill Vaginal. C'era anche Goldman Sachs che diventava Goddamn Sachs.

L'onnipresenza di Word all'epoca fece diventare la sua autocorrezione uno standard di fatto, tanto che nacque il cosiddetto Cupertino effect: la parola inglese cooperation (accettata solo nella forma co-operation) veniva corretta automaticamente in Cupertino: ovvio riferimento al quartiere generale di Apple), tanto che i linguisti ora usano il termine cupertino per indicare queste autocorrezioni errate entrate nel lessico a furia di sviste.

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Promemoria: ci vediamo stasera a Spotorno?

July 24, 2014 23:25, by Unknown - 0no comments yet

Come avevo preannunciato, stasera sarò a Spotorno per Scienza Fantastica, rassegna di scienza, fantascienza e dintorni organizzata dal Comune di Spotorno: oltre alla premiazione del concorso letterario di fantascienza, terrò una conferenza divulgativa sul tema di quest'anno della rassegna, ossia l'intelligenza artificiale. L'ho intitolata, con un'ovvia citazione, Gli androidi sognano pecore elettriche?

L'appuntamento è a Piazza della Vittoria alle 21,30. L'ingresso è libero per tutte le forme di vita senzienti, androidi e replicanti compresi.

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Se volete seguire l'allunaggio in tempo reale, fate partire questo video alle 22:03 italiane stasera

July 20, 2014 5:17, by Unknown - 0no comments yet

Il video Contact Light che potete vedere qui sotto (meglio se a tutto schermo) ripercorre in tempo reale l'allunaggio di Apollo 11, di cui stasera si celebra il quarantacinquesimo anniversario. Se lo fate partire esattamente alle 22:03 italiane, potrete assistere allo sbarco sulla Luna meglio di quanto fu possibile allora, durante gli eventi: infatti non furono trasmesse immagini in diretta dal veicolo di allunaggio, ma la discesa fu ripresa su pellicola cinematografica 16mm, che rimase a bordo. Dopo il ritorno a Terra dell'Apollo 11, fu sviluppata e finalmente mostrata al mondo. In diretta, 45 anni fa, ci fu soltanto la voce degli astronauti, trasmessa via radio dalla Luna.

Inoltre la traduzione di allora della RAI, complice anche un segnale molto distorto, non fu delle migliori, e ci fu anche il famoso battibecco fra Tito Stagno e Ruggero Orlando per annunciare l'esatto momento di contatto con la superficie lunare; in questo video, invece, ci sono i sottotitoli in italiano che traducono integralmente quello che dissero gli astronauti e c'è l'indicazione della quota e della velocità. Se preferite la versione sottotitolata in inglese, è qui.

Altra chicca assente nella diretta di 45 anni fa: in Contact Light c'è incluso anche quello che si dissero privatamente i due astronauti durante l'allunaggio. Le loro parole furono infatti raccolte dal registratore di bordo.


Se siete assidui frequentatori di questo blog, sapete già che questo video fa parte del mio progetto Moonscape, che ricostruisce l'allunaggio e l'escursione lunare di Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Moonscape esiste e continua a crescere soltanto grazie al vostro contributo di lavoro e di donazioni per acquistare i diritti e i riversamenti digitali diretti delle pellicole e delle fotografie di allora. Se volete saperne di più e/o collaborare, visitate Moonscape.info.

Per i curiosi: il video s'intitola Contact Light (spia di contatto) perché queste furono le primissime parole pronunciate sulla Luna (l'annuncio di Neil Armstrong “L'Aquila è atterrata” arrivò alcuni secondi dopo). Sotto le zampe del veicolo, infatti, c'erano delle sonde di contatto, lunghe circa 170 centimetri, e quando una di queste sonde entrava in contatto con il suolo si accendeva in cabina una spia etichettata appunto Contact light. Quando Buzz Aldrin vide accendersi la spia, lo annunciò via radio, per cui le prime parole pronunciate in contatto con la superficie lunare sono sue, non di Neil Armstrong.
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