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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , by profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

RaiStoria mostra foto “storica” che in realtà è una messinscena moderna

December 11, 2013 20:22, by Unknown - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “giamm*” e “fiammacen*” e con il contributo di ricerca di @signormu ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

RaiStoria usa un metodo molto interessante per la presentazione delle immagini storiche: le pesca alla cieca da Internet, senza alcuna verifica. E lo ammette disinvoltamente.

La foto che vedete qui sotto, presentata da RaiStoria qui come “foto storica memorabile”, ritrae dei medici di colore che in Alabama salvano un membro del Ku Klux Klan nonostante sia un razzista che li odia. La didascalia indica che è stata acquisita da RaiStoria “via Indulgd.com”. Non da una fonte autorevole, come per esempio Getty Images, ma da un sito Internet qualsiasi.


A sua volta, Indulgd.com (che l'ha pubblicata qui) indica come fonte MyScienceAcademy.org (qui). Nei commenti su MyScienceAcademy viene detto che si tratta di un falso, ma RaiStoria non se n'è accorta.

La foto, infatti, non è un reperto storico, ma è una scena costruita per promuovere la rivista Large, come racconta in dettaglio il sito antibufala Snopes.com. L'immagine circola in Rete almeno dal 2005. Qui sotto vedete l'originale con la didascalia di Large, che è stata troncata nella versione mostrata da RaiStoria (che fra l'altro ha una curiosa modifica raggiata sul bordo in basso a sinistra).


Da un sito che porta il marchio Rai e si presenta come una fonte storica ci si aspetterebbe un po' di diligenza nel fare ricerca e verifica prima di mostrare un'immagine e dichiararla “storica” e autentica. Magari ci si aspetterebbe anche il rispetto del copyright, dato che una richiesta di permesso di pubblicazione ai detentori del copyright avrebbe fatto emergere il falso. Ma le cose sono andate diversamente.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Quando Google ti pedina: la cronologia delle posizioni

December 11, 2013 9:50, by Unknown - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “p.tiziano” e “maurizio.bucc*” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

La mappa qui accanto mostra quello che Google sa dei miei spostamenti il 9 dicembre scorso. Sa anche quando sto camminando.

Se avete un telefonino Android legato a un account Google e usate le impostazioni predefinite, avete anche voi una cronologia delle posizioni: un diario di dove eravate ogni giorno e ogni ora da quando avete attivato il telefonino. Inquietante. Trovate la vostra cronologia, se ne avete una, a questo link generale (ognuno vede la propria).

Sto facendo un po' di test per capire i criteri e i metodi con i quali Google raccoglie questi dati di posizione. Finora ho notato alcuni fenomeni:

  • C'è una periodicità di 50 minuti nell'archiviazione delle posizioni: anche se non ci si muove, Google registra la posizione corrente con questo intervallo regolare.
  • Spostare il telefonino non genera un evento posizionale che viene registrato.
  • Alcuni dati di posizione vengono registrati anche con il GPS spento.
Dalle segnalazioni dei lettori sembra che questa raccolta cronologica possa essere disattivata andando nelle impostazioni della Cronologia delle posizioni dell'account Google, cliccando su Disattiva e poi su Salva (devo ancora provare; lo farò nei prossimi giorni). Ma attenzione: disattivare la cronologia non elimina i dati già registrati, che invece vanno rimossi andando nella Gestione cronologia e cancellando il singolo evento, la cronologia di un giorno specifico oppure tutta la cronologia.

Per disattivare la raccolta di dati di posizione da parte di Google sul singolo dispositivo mobile Android si può andare (sul dispositivo stesso) in Impostazioni - Google - Impostazioni posizione e disattivare Consenti accesso app Google a tua posizione. Le app non-Google usano invece la voce Impostazioni - Servizi per la posizione.

Questo genere di tracciamento così capillare è una forte dimostrazione di quante tracce lasciamo in giro e di quanto è facile, per servizi come Google, compilarle e analizzarle.

Fra l'altro, l'analisi non è sempre corretta: per esempio, Google è convinto che io abbia preso un aereo a Rimini il 2 dicembre per poi rientrare a Rimini il giorno stesso (screenshot qui accanto), ma in realtà sono semplicemente passato accanto all'aeroporto in auto. Google pensa anche che io abbia preso un volo dall'aeroporto di Agno il 19 agosto, ma non sono neppure passato da Agno.

Per quanto sia invadente questo tracciamento, perlomeno ha il vantaggio di offrire anche al pedinato la possibilità di consultare i dati raccolti (diversamente da quanto fa l'NSA, per esempio), per cui è possibile ricordarsi dove ci si trovava a una certa ora di un certo giorno (ed eventualmente usare questi dati per dimostrarlo). Per contro, significa che chiunque riesca a mettere le mani sul nostro account Google può non solo leggere tutta la nostra mail privata, ma anche sapere tutti i nostri spostamenti passati.

Continuerò a fare vari test nei prossimi giorni. Per esempio:

  • Accendere o spegnere il WiFi fa differenza? 
  • Disabilitare del tutto la trasmissione dati del dispositivo mobile fa differenza? 
  • Se il dispositivo mobile non si connette a Internet (tramite rete cellulare o WiFi) per qualche giorno, i dati vengono tenuti in cache?
  • Come si comporta questo tracciamento durante il roaming? (Risposta preliminare qui sotto)
  • Cosa succede se ho due dispositivi mobili che usano lo stesso account? (Risposta di @giank2139: questo)
  • Se non ho nessun dispositivo mobile, Google mi traccia lo stesso quando mi collego a un WiFi pubblico e apro il mio account Google?

Se scoprite qualcosa e vi va di darmi una mano, i commenti sono a vostra disposizione. Dai primi commenti arriva appunto la segnalazione dell'utile pagina di spiegazioni di Google (in italiano). Segnalo anche questa pagina di Google, che descrive le fonti usate per determinare la posizione: GPS, WiFi, identificativo della cella di rete telefonica. Interessante questa nota: “Con il Wi-Fi non occorre neanche essere collegati a una rete per ottenere una maggiore precisione nella localizzazione.”


Tracciamento in roaming


Un caso pratico personale di tracciamento in roaming fornisce dati bizzarri. Il 2 dicembre sono partito da Riccione per tornare al Maniero Digitale. Questa è la mappa di Google, con la visualizzazione completa di tutti gli eventi di posizione, riferita al mio telefonino Android principale, che ha una SIM svizzera:


Durante la mia presenza in Italia non ho mai attivato il roaming dati e non mi sono mai collegato al WiFi dell'albergo (ho solo visualizzato la sua schermata di login). Sono andato in Rete usando un telefonino italiano come access point. Come ha fatto Google a tracciare correttamente la mia presenza a Riccione?

Non ci sono altri dati di posizione per buona parte del viaggio (in auto) fino alle 15:32:03, quando sono ancora in territorio italiano (in provincia di Varese, a Uboldo e poi a Gerenzano 45 secondi più tardi). Il dato successivo è alle 16:12:35, in territorio svizzero. Come ha fatto Google ad acquisire questi dati posizionali in territorio italiano?


Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



RaiStoria mostra foto “storica” che in realtà è un fotomontaggio moderno

December 11, 2013 6:31, by Unknown - 0no comments yet

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RaiStoria usa un metodo molto interessante per la presentazione delle immagini storiche: le pesca alla cieca da Internet, senza alcuna verifica. E lo ammette disinvoltamente.

La foto che vedete qui sotto, presentata da RaiStoria qui come “foto storica memorabile”, ritrae dei medici di colore che in Alabama salvano un membro del Ku Klux Klan nonostante sia un razzista che li odia. La didascalia indica che è stata acquisita da RaiStoria “via Indulgd.com”. Non da una fonte autorevole, come per esempio Getty Images, ma da un sito Internet qualsiasi.


A sua volta, Indulgd.com (che l'ha pubblicata qui) indica come fonte MyScienceAcademy.org (qui). Nei commenti su MyScienceAcademy viene detto che si tratta di un falso, ma RaiStoria non se n'è accorta.

La foto, infatti, non è un reperto storico, ma è una scena costruita per promuovere la rivista Large, come racconta in dettaglio il sito antibufala Snopes.com. L'immagine circola in Rete almeno dal 2005. Qui sotto vedete l'originale con la didascalia di Large, che è stata troncata nella versione mostrata da RaiStoria (che fra l'altro ha una curiosa modifica raggiata sul bordo in basso a sinistra).


Da un sito che porta il marchio Rai e si presenta come una fonte storica ci si aspetterebbe un po' di diligenza nel fare ricerca e verifica prima di mostrare un'immagine e dichiararla “storica” e autentica. Magari ci si aspetterebbe anche il rispetto del copyright, dato che una richiesta di permesso di pubblicazione ai detentori del copyright avrebbe fatto emergere il falso. Ma le cose sono andate diversamente.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



RaiStoria mostra foto “storica” che in realtà è un fotomontaggio moderno

December 11, 2013 6:31, by Unknown - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “giamm*” e “fiammacen*” e con il contributo di ricerca di @signormu.

RaiStoria usa un metodo molto interessante per la presentazione delle immagini storiche: le pesca alla cieca da Internet, senza alcuna verifica. E lo ammette disinvoltamente.

La foto che vedete qui sotto, presentata da RaiStoria qui come “foto storica memorabile”, ritrae dei medici di colore che in Alabama salvano un membro del Ku Klux Klan nonostante sia un razzista che li odia. La didascalia indica che è stata acquisita da RaiStoria “via Indulgd.com”. Non da una fonte autorevole, come per esempio Getty Images, ma da un sito Internet qualsiasi.


A sua volta, Indulgd.com (che l'ha pubblicata qui) indica come fonte MyScienceAcademy.org (qui). Nei commenti su MyScienceAcademy viene detto che si tratta di un falso, ma RaiStoria non se n'è accorta.

La foto, infatti, non è un reperto storico, ma è una scena costruita per promuovere la rivista Large, come racconta in dettaglio il sito antibufala Snopes.com. L'immagine circola in Rete almeno dal 2005. Qui sotto vedete l'originale con la didascalia di Large, che è stata troncata nella versione mostrata da RaiStoria (che fra l'altro ha una curiosa modifica raggiata sul bordo in basso a sinistra).


Da un sito che porta il marchio Rai e si presenta come una fonte storica ci si aspetterebbe un po' di diligenza nel fare ricerca e verifica prima di mostrare un'immagine e dichiararla “storica” e autentica. Magari ci si aspetterebbe anche il rispetto del copyright, dato che una richiesta di permesso di pubblicazione ai detentori del copyright avrebbe fatto emergere il falso. Ma le cose sono andate diversamente.
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Video dalla ISS. A 4K. Con sorpresa a 2:00

December 10, 2013 11:23, by Unknown - 0no comments yet



S'intitola The World Outside My Window (Il mondo fuori dalla mia finestra) ed è semplicemente bellissimo.

Immagini: http://eol.jsc.nasa.gov/

Musica: 'Fill My Heart' by Two Steps from Hell

Montaggio: David Peterson

Se potete, guardatelo in 4K usando il settaggio Original.


Potete aiutare a sostenere questo blog guardando il video qui sotto

Sponsored video


L'astronauta che si vede alla fine è Don Pettit, autore di molte delle foto usate per questo magnifico montaggio.

Dalle note al video cito l'elenco delle zone sorvolate nel video. Purtroppo mi manca il tempo di tradurre:

0:03 - Bosnia and Herzegovina to Ukraine
Mission: ISS031, Frames: 55446-55591

0:08 - South Atlantic Ocean, between Brazil and Liberia
Mission: ISS031, Frames: 154281-154472

0:16 - Greece and Turkey
Mission ISS031, Frames: 26008-26202

0:24 - South Pacific Ocean, near Peru
Mission: ISS031, Frames: 48993-49186

0:32 - Turkey to Syria
Mission: ISS031, Frame: 76590-76782

0:39 - Libya to the Mediterranean
Mission: ISS031, Frames: 25782-25972

0:47 - Indian Ocean, between Kenya and Madagascar
Mission: ISS031, Frames: 50818-51010

0:54 - Pacific Ocean, south of Japan
Mission: ISS031, Frames: 117700-117772

0:58 - Pacific Ocean, facing North passing Hawaii
Mission: ISS031, Frames: 101027-101674

1:02 - China, Japan, Pacific Ocean
Mission: ISS030, Frames: 112458-112553

1:06 - South Pacific to North Atlantic, across Colombia/Venezuela
Mission: ISS031, Frames: 75421-75513

1:10 - South Pacific to South Atlantic, across Chile/Argentina
Mission: ISS031, Frames: 42147-42242

1:14 - South Pacific to North Atlantic, across Colombia/Venezuela
Mission: ISS031, Frames: 48140-48199

1:17 - Pacific Ocean, from New Zealand to USA
Mission: ISS031, Frames: 66043-66136

1:22 - Southern Chile to Angola, facing south
Mission: ISS031, Frames: 49203-49277

1:25 - Iran to Australia
Mission: ISS031, Frames: 180064-180120

1:29 - North America to South America
Mission: ISS031, Frames: 180172-180222

1:33 - Pacific Ocean to Chile/Argentina/Brazil, facing south
Mission: ISS031, Frames: 48094-48139

1:37 - South Pacific/Japan and North Pacific
Mission: ISS031, Frames: 154164-154204,154205-154256

1:40 - South Pacific to South Atlantic, across Chile/Argentina/Brazil
Mission: ISS031, Frames: 44598-44645

1:44 - South Pacific to North Atlantic, across Chile/Argentina/Brazil
Mission: ISS030, Frames: 159064-159113

1:48 - India/Thailand/Indonesia/Australia/New Zealand
Mission: ISS031, Frames: 177704-177764

1:52 - South Pacific to South Atlantic, across Chile/Argentina/Brazil
Mission: ISS031, Frames: 37675-37735

1:56 - DR Congo/Zambia/Mozambique/Madagascar/India­n Ocean
Mission: ISS030, Frames: 21632-21819

2:03 - Lovejoy Comet over Australia
Mission: ISS030, Frames: 14225-14455

2:11 - Moon rising over China
Mission: ISS031, Frames: 27699-27763

2:13 - Moon rising over Pacific Ocean, south of Japan
Mission: ISS031, Frames: 27468-27526

2:14 - Moon rising over Taiwan and Philippines (with Don Pettit)
Mission: ISS031, Frames: 27802-28017
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



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