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September 4, 2012 21:00 , by profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Falcon Heavy, debutto spettacolare va oltre Marte. E porta una Tesla

February 7, 2018 3:39, by Il Disinformatico

Ultimo aggiornamento: 2018/02/07 6:15. 

Oggi un razzo gigante privato, il più potente al mondo, spinto da ben ventisette motori, ha lanciato nello spazio per prova un’automobile, che ha trasmesso immagini surreali dal cosmo mentre si dirigeva verso un’orbita che la farà viaggiare per millenni tra l’orbita della Terra e quella degli asteroidi oltre Marte. E sul cruscotto ha scritto Don't Panic.

No, non è fantascienza.

Oggi SpaceX ha lanciato con successo per la prima volta il suo vettore Falcon Heavy: tre primi stadi Falcon 9 uniti insieme, per un totale di 27 motori attivi contemporaneamente, che hanno portato nello spazio un secondo stadio che trasportava un carico decisamente non standard, ossia la Tesla Roadster personale di Elon Musk, che a sua volta portava un “guidatore”, sotto forma di una tuta spaziale SpaceX posizionata come se fosse alla guida.

I due stadi esterni sono tornati sulla terraferma, con un elegantissimo atterraggio sincronizzato mai visto prima; il terzo ha tentato di atterrare su una nave appoggio nell’Oceano Atlantico, ma non c’è riuscito. Poco male: la missione primaria è compiuta e ora il carico è in rotta verso un’orbita che la farà viaggiare fra la Terra e Marte, ma senza mai incontrare il pianeta rosso per evitare il rischio di contaminazione biologica.

Questo è lo schema del complicatissimo profilo di volo:



C’è una bella animazione del volo, ma lasciate perdere. Ci sono le immagini vere. Tipo questa:
 

No, non è photoshoppata: è una vera Tesla Roadster che sta volando nello spazio.

Se state leggendo questo articolo nella notte di martedì 6, qui ci sono le immagini in diretta dalla Roadster, che è quella personale di Elon Musk, mentre si allontana sempre più dalla Terra, ruotando su se stessa (o più precisamente ruotando sull’asse del secondo stadio che la trasporta e sul quale è montata inclinata). Starman è il nome dato al manichino che indossa una tuta spaziale progettata da SpaceX.


Durante la notte (ora italiana) Elon Musk ha annunciato che l’orbita definitiva della Tesla Roadster la farà viaggiare ciclicamente fra l’orbita della Terra e quella della fascia di asteroidi tra Marte e Giove, quindi ancora più lontano delle previsioni iniziali:

Third burn successful. Exceeded Mars orbit and kept going to the Asteroid Belt. pic.twitter.com/bKhRN73WHF
— Elon Musk (@elonmusk) February 7, 2018


Fantastico. E tutto questo al volo di debutto e con un razzo privato, non pagato dai contribuenti.


Potete rivedere il lancio qui oppure qui:


I momenti salienti:

  • 8:00 Inizio della diretta.
  • 29:44 Decollo.
  • 32:30 Separazione dei Falcon laterali.
  • 33:05 Separazione del Falcon centrale dal secondo stadio.
  • 33:35 Inizia la musica (Life on Mars di David Bowie) e si vede la Tesla Roadster nello spazio, vincolata al secondo stadio.
  • 36:30 Accensione di rientro dei Falcon laterali e poi del Falcon centrale.
  • 37:40 Atterraggio doppio sincronizzato dei Falcon laterali sulla terraferma.
  • 39:50 Compare la Tesla Roadster.


Il lancio è stato assolutamente spettacolare e si è concluso con QUESTO:

— Kclowney97 (@kclowney97) February 6, 2018




Alcuni dati in breve:

  • Il Falcon Heavy è partito dalla rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center in Florida: la stessa dalla quale partirono molti voli Apollo verso la Luna.
  • Il FH è alto 70 metri. Il Saturn V era alto 111.
  • Il FH è al momento attuale il lanciatore operativo più potente del mondo: eroga 2270 t di spinta ed è capace di portare in orbita bassa terrestre circa 64 tonnellate. Il Saturn V (1968-1973, 3450 t di spinta, 140 t di carico), l’Energia russo (100 t di carico) e lo Shuttle (1270 t di spinta) erano più potenti, ma non volano più. Il concorrente più vicino attualmente operativo è il Delta Heavy (28,3 t di carico).
  • Il FH costa circa 90 milioni di dollari: molto meno di tutti i concorrenti, attuali e passati, e solo 30 in più di un Falcon 9 standard. Un Delta Heavy costa circa 400 milioni e un SLS costa circa 500 o più.
  • Il Press Kit della missione è scaricabile qui.
  • Il FH è stato sviluppato interamente con fondi privati di SpaceX (circa 500 milioni di dollari).
  • I due primi stadi esterni hanno già volato: uno a maggio del 2016 (Thaicom 8) e uno a luglio 2016 (rifornimento della Stazione Spaziale con la missione CRS-9).
  • Era dai tempi dello sfortunato vettore lunare sovietico N-1 che nessuno tentava di usare un vettore con così tanti motori.
  • L’orbita definitiva della Roadster sarà ellittica eliocentrica fra Terra e la fascia degli asteroidi, con precessione e con scarsissime possibilità di colpire Marte.
  • La Roadster non è la prima automobile portata nello spazio: prima di lei ci sono andati i tre Rover delle missioni Apollo, ora parcheggiati sulla Luna.
  • È stato fatto un tentativo di recuperare l’enorme carenatura usando dei paracadute, ma non ha avuto successo.
  • Anche se la missione è sperimentale, la sua traiettoria include un luogo periodo di volo per inerzia (senza propulsione) attraverso le fasce di Van Allen, per circa cinque ore, studiato appositamente per dimostrare la compatibilità del Falcon Heavy con i requisiti di lancio dei satelliti militari statunitensi (inserimento diretto in orbita geosincrona).
  • La tuta spaziale è un esemplare di preproduzione e non contiene sensori.
  • Il Falcon centrale non è riuscito a riaccendere i tre motori necessari per la frenata e si è schiantato nell’oceano a circa 500 km/h a un centinaio di metri dalla nave appoggio, danneggiandola leggermente.
  • Prima del lancio, Elon Musk ha dichiarato che il Falcon Heavy non verrà qualificato per voli con equipaggi, per cui l’annunciato volo privato intorno alla Luna non si farà.
La Roadster è montata nella carenatura in assetto inclinato, con una telecamera frontale e una laterale montata su bracci, come si vede nella foto qui sotto. Sul cruscotto, ha detto Musk durante la conferenza stampa, c’è una piccola Tesla Roadster che ha a bordo un piccolo pilota.



Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi. Fonti: Universe Today, Planetary.org, Ars Technica, Spaceflight Now.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Falcon Heavy, debutto spettacolare

February 6, 2018 23:08, by Il Disinformatico

Oggi un razzo gigante, spinto da ben ventisette motori, ha lanciato nello spazio un’automobile, che adesso sta trasmettendo immagini surreali dal cosmo mentre si dirige verso un’orbita che la farà viaggiare per millenni tra l’orbita della Terra e quella di Marte. E sul cruscotto ha scritto Don't Panic.

No, non è fantascienza.

Oggi SpaceX ha lanciato con successo per la prima volta il suo vettore Falcon Heavy: tre primi stadi Falcon 9 uniti insieme, per un totale di 27 motori attivi contemporaneamente, che hanno portato nello spazio un secondo stadio che trasportava un carico decisamente non standard, ossia la Tesla Roadster personale di Elon Musk, che a sua volta portava un “guidatore”, sotto forma di una tuta spaziale SpaceX posizionata come se fosse alla guida.

I due stadi esterni sono tornati sulla terraferma, con un elegantissimo atterraggio sincronizzato mai visto prima; il terzo ha tentato di atterrare su una nave appoggio nell’Oceano Atlantico, ma non c’è riuscito. Poco male: la missione primaria è compiuta e ora il carico è in rotta verso un’orbita che la farà viaggiare fra la Terra e Marte, ma senza mai incontrare il pianeta rosso per evitare il rischio di contaminazione biologica.

Questo è lo schema del complicatissimo profilo di volo:



C’è una bella animazione del volo, ma lasciate perdere. Ci sono le immagini vere. Tipo questa:
 

No, non è photoshoppata: è una vera Tesla Roadster che sta volando nello spazio.

Se state leggendo questo articolo nella notte di martedì 6, qui ci sono le immagini in diretta dalla Roadster, che è quella personale di Elon Musk, mentre si allontana sempre più dalla Terra, ruotando su se stessa (o più precisamente ruotando sull’asse del secondo stadio che la trasporta e sul quale è montata inclinata). Starman è il nome dato al manichino che indossa una tuta spaziale progettata da SpaceX. Le immagini verranno trasmesse finché dura la batteria di bordo, ossia circa 12 ore.



Potete rivedere il lancio qui oppure qui:


I momenti salienti:

  • 8:00 Inizio della diretta.
  • 29:44 Decollo.
  • 32:30 Separazione dei Falcon laterali.
  • 33:05 Separazione del Falcon centrale dal secondo stadio.
  • 33:35 Inizia la musica (Life on Mars di David Bowie) e si vede la Tesla Roadster nello spazio, vincolata al secondo stadio.
  • 36:30 Accensione di rientro dei Falcon laterali e poi del Falcon centrale.
  • 37:40 Atterraggio doppio sincronizzato dei Falcon laterali sulla terraferma.
  • 39:50 Compare la Tesla Roadster.


Il lancio è stato assolutamente spettacolare e si è concluso con QUESTO:

— Kclowney97 (@kclowney97) February 6, 2018




Alcuni dati in breve:

  • Il Falcon Heavy è partito dalla rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center in Florida: la stessa dalla quale partirono molti voli Apollo verso la Luna.
  • Il FH è alto 70 metri. Il Saturn V era alto 111.
  • Il FH è al momento attuale il lanciatore operativo più potente del mondo: eroga 2270 t di spinta ed è capace di portare in orbita bassa terrestre circa 64 tonnellate. Il Saturn V (1968-1973, 3450 t di spinta, 140 t di carico), l’Energia russo (100 t di carico) e lo Shuttle (1270 t di spinta) erano più potenti, ma non volano più. Il concorrente più vicino attualmente operativo è il Delta Heavy (28,3 t di carico).
  • Il FH costa circa 90 milioni di dollari: molto meno di tutti i concorrenti, attuali e passati, e solo 30 in più di un Falcon 9 standard. Un Delta Heavy costa circa 400 milioni e un SLS costa circa 500 o più.
  • Il Press Kit della missione è scaricabile qui.
  • Il FH è stato sviluppato interamente con fondi privati di SpaceX (circa 500 milioni di dollari).
  • I due primi stadi esterni hanno già volato: uno a maggio del 2016 (Thaicom 8) e uno a luglio 2016 (rifornimento della Stazione Spaziale con la missione CRS-9).
  • Era dai tempi dello sfortunato vettore lunare sovietico N-1 che nessuno tentava di usare un vettore con così tanti motori.
  • L’orbita definitiva della Roadster sarà ellittica eliocentrica fra Terra e Marte, con precessione e con scarsissime possibilità di colpire Marte.
  • La Roadster non è la prima automobile portata nello spazio: prima di lei ci sono andati i tre Rover delle missioni Apollo, ora parcheggiati sulla Luna.
  • È stato fatto un tentativo di recuperare l’enorme carenatura usando dei paracadute, ma non ha avuto successo.
  • Anche se la missione è sperimentale, la sua traiettoria include un luogo periodo di volo per inerzia (senza propulsione) attraverso le fasce di Van Allen, per circa cinque ore, studiato appositamente per dimostrare la compatibilità del Falcon Heavy con i requisiti di lancio dei satelliti militari statunitensi (inserimento diretto in orbita geosincrona).
  • La tuta spaziale è un esemplare di preproduzione e non contiene sensori.
  • Il Falcon centrale non è riuscito a riaccendere i tre motori necessari per la frenata e si è schiantato nell’oceano a circa 500 km/h a un centinaio di metri dalla nave appoggio, danneggiandola leggermente.
  • Prima del lancio, Elon Musk ha dichiarato che il Falcon Heavy non verrà qualificato per voli con equipaggi, per cui l’annunciato volo privato intorno alla Luna non si farà.
La Roadster è montata nella carenatura in assetto inclinato, con una telecamera frontale e una laterale montata su bracci, come si vede nella foto qui sotto. Sul cruscotto, ha detto Musk durante la conferenza stampa, c’è una piccola Tesla Roadster che ha a bordo un piccolo pilota.



Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi. Fonti: Universe Today, Planetary.org, Ars Technica, Spaceflight Now.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Falcon Heavy, oggi il primo tentativo di lancio

February 6, 2018 19:21, by Il DisinformaticoOggi SpaceX tenterà per la prima volta di lanciare un vettore Falcon Heavy. Il lancio è altamente sperimentale: tre primi stadi Falcon 9 uniti insieme, per un totale di 27 motori, porteranno nello spazio un secondo stadio che trasporta un carico decisamente non standard, ossia la Tesla Roadster personale di Elon Musk, che porta un “guidatore” sotto forma di tuta spaziale SpaceX posizionata come se fosse alla guida. Tutti e tre i primi stadi tenteranno il rientro: i due esterni tenteranno di tornare sulla terraferma, mentre il terzo tenterà di atterrare su una nave appoggio nell’Oceano Atlantico.

Questo è lo schema del profilo di volo:



Potete seguire il lancio su Youtube qui.



19:52. Musk dice che il lancio è rinviato alle 21:25.

20:22. Inizia il caricamento del propellente.

21:15. Inizia il caricamento dell’ossigeno liquido.

22:20. Scusate, mi sto riprendendo adesso dallo stupore. Il lancio è stato assolutamente spettacolare e si è concluso con QUESTO:

Beautiful #FalconHeavy pic.twitter.com/Na2HP0zKnD

— Kclowney97 (@kclowney97) February 6, 2018




Alcuni dati:

  • Il Falcon Heavy è sulla rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center in Florida: la stessa dalla quale partirono molti voli Apollo verso la Luna.
  • Il FH è al momento attuale il lanciatore operativo più potente del mondo, capace di portare in orbita bassa terrestre circa 64 tonnellate.
  • Il Press Kit della missione è scaricabile qui.
  • I due primi stadi esterni hanno già volato.


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Chiuso un altro capitolo del mio libro di risposte ai lunacomplottismi

February 5, 2018 5:37, by Il Disinformatico

E con questo, che ho finito ieri sera, sono sei i capitoli messi online, liberamente e gratuitamente leggibili, della versione estesamente ampliata e aggiornata di Luna? Sì, ci siamo andati, il mio libro di risposte alle tesi di complotto intorno agli sbarchi sulla Luna, che trovate presso tinyurl.com/luna2018.

I capitoli aggiornati disponibili coprono ora la storia delle missioni spaziali, le tecnologie fotografiche e cinematografiche dell’epoca Apollo e le risposte alle principali tesi di complotto basate su fotografie, video e filmati.

Da quando ho iniziato a pubblicarlo man mano, a partire dal 30 dicembre scorso, il progetto ha avuto oltre 90.000 visitatori. Niente male per un libro già in circolazione da alcuni anni.

La maggior parte di questi visitatori ha usato telefonini o tablet, per cui l’idea di riconfezionare il libro in maniera immediatamente fruibile da questi dispositivi sembra essere stata azzeccata.

Grazie a tutti, fra l’altro, per le correzioni dei refusi che avete snidato e per le donazioni a sostegno del progetto. Ecco un po’ di statistiche commemorative :-)









Piccola parentesi: grazie anche a tutti quelli che mi hanno segnalato il nuovo video lunacomplottista di un noto sostenitore italiano di qualunque tesi di cospirazione. Ne sono al corrente e so che sono citato ripetutamente, ma non ho intenzione di buttar via quasi tre ore della mia vita a guardare questa sua ennesima diarrea mentale per recensirla: da quel che ho visto, è la stessa brodaglia di sempre, ma annacquata. Ci sono errori esilaranti persino nel trailer.

Lo scopo del personaggio che l’ha realizzato è da tempo quello di provocarmi per farmi parlare di lui e regalargli visibilità, ma non ho alcuna intenzione di prestarmi al suo giochetto squallido. Mi occupo di tesi di complotto, non di complottisti singoli. Se questa roba non finisce in pasto a qualche canale TV che la diffonde per sensazionalismo, la lascerò ad ammuffire come merita. Ora voglio dedicarmi a scrivere un libro per ciascuna delle missioni Apollo con equipaggio, in tempo per i rispettivi cinquantenari.


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Podcast del Disinformatico del 2018/02/02

February 2, 2018 12:14, by Il Disinformatico

È disponibile per lo scaricamento il podcast della puntata di oggi del Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera. Buon ascolto!

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



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