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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , by profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Furto diffuso di account Libero.it?

November 29, 2014 16:38, by Unknown

Mi stanno arrivando numerose segnalazioni di account di mail su Libero.it che sono stati compromessi e dai quali, almeno in apparenza, stanno partendo mail abusive. Non so altro, per ora, ma valgono le regole di sempre: se un messaggio ha un testo anomalo rispetto a come scrive solitamente il mittente, è probabilmente fasullo e di certo non è il caso di aprire eventuali allegati a questi messaggi.

Pubblicherò qui gli aggiornamenti non appena possibile. Intanto, se sapete qualcosa di più, segnalatelo nei commenti.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Nufologia: un UFO fa esclamare Samantha Cristoforetti?

November 28, 2014 11:26, by Unknown

Non poteva mancare l'ipotesi ufologica legata al viaggio spaziale di Samantha Cristoforetti: mi è arrivata la segnalazione di un video ripreso dalla Stazione Spaziale Internazionale e pubblicato il 24 novembre scorso (subito dopo l'arrivo di Sam sulla Stazione) nel quale si vede, a 12:00 dall'inizio, un oggetto luminoso irregolare che ruota su se stesso e poi cambia bruscamente direzione.


C'è anche una registrazione dell'arrivo di Samantha alla Stazione Spaziale insieme agli altri membri dell'equipaggio, il russo Anton Shkaplerov e lo statunitense Terry Virts, nella quale si sente chiaramente che Sam ha un'escalamazione di sorpresa, forse in russo, e viene poi prontamente zittita. È perché ha visto l'UFO dell'altro video?

Gli ufologi non si entusiasmino: l'UFO del video in questione è semplicemente uno dei tanti oggetti (tipicamente frammenti di rivestimento) che ogni tanto si staccano dalla struttura della Stazione a causa delle continue contrazioni e dilatazioni termiche prodotte dalla periodica esposizione al sole e all'ombra: dato che non abbiamo riferimenti di distanza, tendiamo a interpretarlo come un oggetto grande e lontano invece che come una scheggetta vicina. Il suo cambiamento repentino di direzione è probabilmente spiegabile come trascinamento da parte dei getti dei motori di manovra della Soyuz (la navicella attraccata in alto a destra), che si disperdono molto ampiamente nello spazio, senza essere frenati dall'aria. Nel video si notano ripetutamente alcuni di questi getti.

L'esclamazione di Samantha Cristoforetti è stata invece spiegata benissimo in un suo post:

Mentre mi sono girata per guardare fuori, all’inizio ho guardato indietro e ho visto uno dei pannelli solari della nostra Soyuz. Poi i miei occhi hanno colto qualcosa nella visione periferica. E mentre mi sono girata lentamente, quando mi sono resa conto di ciò che stavo vedendo, sono stata sopraffatta da puro stupore e gioia: la Stazione Spaziale era lì, ma non era solo una vista qualunque. Gli enormi pannelli solari erano inondati da una fiammata di luce arancione, vivida, calda e quasi aliena. Non ho potuto fare a meno di esclamare qualcosa ad alta voce, che potete probabilmente ascoltare nelle registrazioni del nostro attracco, visto che a quel punto eravamo a “microfono aperto” con il Controllo Missione. Anton me lo ha ricordato e così ho cercato di contenere il mio stupore e tornare al monitoraggio dell’attracco. [...] ci sono solo pochi secondi durante la transizione dal giorno alla notte in cui la Stazione è illuminata da quell’incredibile bagliore arancione. Ed è accaduto esattamente quando ho sbirciato fuori! Mi sento molto fortunata ad avere avuto un primo sguardo così unico del nostro avamposto umano nello spazio: un benvenuto così bello!

Nessun mistero ufologico, insomma, ma comunque una visione magica affascinante.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Usare le reti WiFi pubbliche in sicurezza con Freedome di F-Secure

November 28, 2014 8:49, by Unknown

Qualche giorno fa ero in un aeroporto italiano e mi sono collegato passivamente al Wi-Fi dell'aeroscalo, usando un'app di scansione non intrusiva per dare un'occhiata a quanti dispositivi erano collegati. Con poca fatica sarebbe stato possibile acquisire anche il flusso del loro traffico, cosa che mi sono guardato bene dal fare. Altri, però, potrebbero non essere così premurosi, per cui è meglio imparare a difendersi.

Una delle tecniche di difesa prevalenti è usare una VPN cifrata, per cui i dati sono intercettabili ma non decifrabili, ma spesso l'impostazione di una VPN è al di sopra delle possibilità dell'utente medio.

Per questi casi può essere interessante Freedome, un'applicazione di F-Secure per iOS e per Android che è assolutamente semplice: un singolo grande pulsante per attivare o disattivare il servizio.

L'app, fra l'altro, filtra e analizza il traffico dell'utente e blocca eventuali malware. Inoltre offre la possibilità di scegliere il paese dal quale simulare l'origine della propria connessione: comodissima, per esempio, per vedere i video che sono bloccati regionalmente. L'app non è gratuita e implica, ovviamente, che ci si debba fidare del fornitore dell'app, perché quando la si usa tutto il traffico dell'utente transita dai server di F-Secure.


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“Hackerati” numerosi giornali? Non proprio

November 28, 2014 8:11, by Unknown

Nelle ultime ore i lettori di numerosi siti di giornali e di testate giornalistiche online (Repubblica, Telegraph, Independent, Forbes, Time Out, PC World, Evening Standard, Chicago Tribune, CNBC) hanno trovato con sorpresa e allarme su questi siti un avviso dell'Esercito Elettronico Siriano che dice “You've been hacked by the Syrian Electronic Army (SEA)”.

C'è chi ha ipotizzato un attacco mirato alle testate italofone e americane, ma in realtà è stato preso di mira più genericamente il sistema di gestione dei commenti di queste testate, che usano tutte una società esterna, Gigya.com: i siti delle testate, insomma, non sono stati violati.

Gigya ha spiegato che è stato preso di mira il suo domain registrar (GoDaddy) per redirigere il traffico di dati di cdn.gigya.com verso un server gestito dagli aggressori. Di conseguenza neppure Gigya.com è stata violata e nessun dato è stato compromesso. Il problema di base, inoltre, è stato corretto nel giro di un'ora, ma la correzione ci metterà un po' a propagarsi in tutta Internet.

Fonti aggiuntive: The Register, Gizmodo, Repubblica.
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Che ora segnano i due orologi di Sam?

November 27, 2014 22:48, by Unknown

Nei post precedenti dedicati a Samantha Cristoforetti parecchi commentatori hanno chiesto il motivo per il quale Sam porta due orologi. In attesa che lo chiarisca di persona lei su Google+ o sul suo sito ufficiale, un po' di luce arriva da questa foto:

Credit ESA/NASA

Nella foto si vedono entrambi i quadranti. Questo è il sinistro: segna le 7:17 (o 19:17) circa.


E questo è il destro: segna le 10:17 (o 22:17) circa.


Guardando i dati EXIF della foto risulta che la fotocamera segnava le 19:17:41 del 2014:11:25 con la Timezone +00:00. Presumo che la fotocamera sia impostata correttamente. Quindi l'orologio sinistro di Sam segna il GMT oppure un orario sfasato di dodici ore in avanti o indietro (GMT+12 o -12), mentre il destro segna un orario sfasato di tre ore in avanti (22:17, GMT+3) oppure di nove ore indietro (10:17, GMT-9).

GMT-9, GMT+12 e GMT-12 non corrispondono al fuso orario di nessuna installazione spaziale, mentre GMT è l'ora usata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e GMT+3 corrisponde all'ora di Mosca. Per cui direi che la risposta probabile è che Sam ha l'ora di bordo al polso sinistro e l'ora del centro di controllo di Mosca al destro.
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