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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , by profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Soylent Verde, sei tutti noi

January 21, 2014 20:29, by Unknown - 0no comments yet


Una lattina originale di Soylent Verde è andata all'asta. Eccola:

Se non sapete di cosa diavolo sto parlando, googlate l'assurdo titolo italiano (2022: i sopravvissuti).
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Patti Chiari e PIN scavalcati, qualche chiarimento

January 21, 2014 20:16, by Unknown - 0no comments yet

La puntata di Patti Chiari (RSI La1) di venerdì scorso, visionabile qui (con altre info e commenti qui), si è occupata estesamente di software-spia da installare sugli smartphone per sorvegliare spostamenti, messaggi e chiamate.

A 36 minuti circa dall'inizio ho partecipato a una dimostrazione di come è possibile scavalcare rapidamente un PIN a quattro cifre. Questa parte ha suscitato qualche perplessità fra chi ha seguito la puntata, per cui chiarisco qui pubblicamente i dubbi principali che mi sono stati segnalati.

  • Lo smartphone Android usato per l'esperimento (immagine qui sopra) non era realmente il mio; è stato fornito da Patti Chiari su mia richiesta, dato che non desideravo dare accesso ai dati sul mio vero smartphone. Inoltre, per esigenze televisive, ero consapevole del “furto” del telefonino messo a segno dal collega Lorik Sefaj (l'“hacker”) dalla mia tasca della giacca. Questi sono gli unici aspetti di messa in scena televisiva: tutto il resto della prova alla quale ho presenziato è stato reale.
  • Per l'esperimento ho scelto intenzionalmente un PIN di media difficoltà (0852), usato frequentemente dall'utente medio, invece di uno completamente casuale, per creare una situazione realistica. Lo scopo dell'esperimento era infatti scoprire se era possibile scavalcare le protezioni adottate da un utente comune e, se sì, in quanto tempo. Di fatto, comunque, la tecnica usata funziona anche su PIN più casuali: semplicemente ci mette più tempo.
  • La voce fuori campo parla correttamente di un PIN scelto a caso, non di un PIN casuale: infatti mi è stato detto di scegliere liberamente un PIN qualsiasi, senza rivelarlo a chi poi avrebbe tentato di scavalcarlo.
  • Rispettando la politica di Patti Chiari, non rivelerò marca e modello del dispositivo usato per scavalcare il PIN (e respingerò qualunque commento che tenti di farlo): dirò soltanto che sfrutta il fatto che gli smartphone considerano “trusted” le tastiere collegate fisicamente e che un PIN o una password lunghi più di quattro caratteri rendono molto più impegnativo lo scavalcamento con questa tecnica (ma quanti utenti usano un PIN lungo?).
  • A 39 minuti circa, Lorik Sefaj dice che la stessa tecnica può essere usata per scavalcare il PIN di un iPad (e quindi, in linea di principio, di qualunque dispositivo iOS). Alcuni spettatori sono molto scettici su questo punto. Questo è quanto risulta dalla documentazione del dispositivo scavalca-PIN; farò una prova pratica personale e ne pubblicherò i risultati.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Su Marte è comparso un oggetto davanti al robot Opportunity

January 21, 2014 18:53, by Unknown - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “claudio.sa*” e “agrari*”.

Queste sono due foto autentiche scattate su Marte dal veicolo robotico Opportunity a distanza di 12 giorni marziani l'una dall'altra, alla fine di dicembre 2013 e ai primi di gennaio di quest'anno.

Credit: NASA/JPL-Caltech

Come potete notare, è comparso un oggetto al centro dell'inquadratura. La scoperta è stata annunciata dalla NASA giovedì scorso. Le immagini originali, molto più ampie, sono disponibili presso Marsrover.nasa.gov scegliendo la Panoramic Camera e i sol (giorni marziani) 3528 e 3540.

Non è il caso di farsi prendere dall'idea che si tratti di una bitorzoluta forma di vita marziana che è passata davanti alle telecamere del robot Opportunity: esistono spiegazioni ben più banali. Per esempio, può trattarsi di un frammento di roccia scagliato dalla caduta di un piccolo meteorite nelle vicinanze (fenomeno piuttosto frequente su Marte, a causa dell'atmosfera molto tenue che non blocca e disintegra le meteore). Un'altra possibilità è che si tratti di un sasso spostato dal trascinamento di una delle ruote di Opportunity, che ha lo sterzo bloccato e quindi tende a spostare bruscamente i sassolini circostanti.

Le dimensioni stimate della roccia sono paragonabili a quelle di un krapfen (o bombolone che dir si voglia), secondo le parole metrologicamente bislacche di Steve Squyres, capo del team scientifico che si occupa del veicolo.

Sia come sia, la roccia ora è capovolta rispetto alla sua giacitura normale, secondo Squyres, ed è quindi un colpo di fortuna, perché permette di studiare un lato che probabilmente non è stato a contatto dell'atmosfera marziana per un tempo lunghissimo.

Maggiori dettagli sono presso NASA, Ars Technica e Discovery.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Giuseppe Povia, cantante sismologo, spiega l‘origine dei terremoti

January 21, 2014 17:20, by Unknown - 0no comments yet

“la terra è in continuo movimento naturale, ci sono scosse di assestamento etc ma la terra è anche popolata da 7 miliardi di persone che si muovono e questa potrebbe essere un'altra causa.”

Così scrive su Facebook Giuseppe Povia. Screenshot:


Come dice @sp_rocco, attendiamo impazienti la spiegazione dell'origine dei tornado.

Ricordiamoci di casi come questo quando sentiamo una celebrità (o un premio Nobel per la letteratura) che “garantisce” tesi di complotto o rimedi di pseudomedicina. Essere famosi non rende tuttologi, ma espone al rischio di dire stupidaggini di fronte a un pubblico più vasto. A volte il silenzio è una strategia vincente.

Se vi interessano i calcoli dell'ipotetico effetto di 7 miliardi di persone che si muovono, Xkcd fa al caso vostro.


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Interrogazione regionale sulle “scie chimiche” nelle Marche

January 21, 2014 15:41, by Unknown - 0no comments yet

Sono passati undici anni dalle prime interrogazioni politiche in Italia sul presunto fenomeno delle “scie chimiche” e c'è ancora chi insiste a farne di nuove invece di accettare che il fenomeno è semplicemente una panzana diffusa da incompetenti.

Stavolta è toccato alla regione Marche, il cui assessore all'ambiente Maura Malaspina ha risposto in aula a un'interrogazione di Roberto Zaffini (Lega Nord) sui presunti “filamenti di origine sconosciuta” presenti nell'aria (in realtà ragnatele di alcune specie migratorie di ragni, perfettamente conosciute agli esperti).

La Regione ha anche commissionato all'Ars e all'Arpam delle analisi di questi filamenti, che non hanno rilevato alcuna delle sostanze asserite dai sostenitori delle “scie chimiche”. Un altro spreco di denaro dei contribuenti che poteva benissimo essere evitato.

La giustificazione presentata da Zaffini (“molta gente è preoccupata”) non regge: molta gente è preoccupata che i gatti neri portino iella, vogliamo allora fare un'interrogazione per rassicurarli anche su questo? A quando un'interrogazione sugli oroscopi?

Per chi vuole informarsi con i fatti, invece che con le cialtronate dei diversamente furbi, ho compilato le risposte alle domande più frequenti nel blog La bufala delle scie chimiche. Leggetelo prima di postare commenti. Se credete alle “scie chimiche”, fate un favore a me e a voi stessi: non sprecate tempo a commentare, tanto non vi risponderò, perché tutto quello che ho da dire è già nel blog che ho appena citato. Usate meglio il vostro tempo, invece di trastullarvi con le paranoie.


Fonti: ANSA, Corriere Adriatico. Ringrazio @toni10364 per la segnalazione.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



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