Oggi alle 14:55 la prima passeggiata spaziale di un italiano
July 10, 2013 5:51 - no comments yetQuesto articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “esterb*” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Tra poco Luca Parmitano diventerà il primo italiano a effettuare una “passeggiata spaziale”, uscendo dalla Stazione Spaziale Internazionale, che si trova in orbita intorno alla Terra a circa 400 km di quota, insieme allo statunitense Chris Cassidy.
L'uscita nel vuoto dello spazio durerà circa sei ore, inizierà intorno alle 14:55 (ora italiana, 12:55 GMT), e verrà trasmessa in streaming a partire dalle 13:00 italiane (11:00 GMT) qui su Esa.int e qui su NASA TV (entrambi i link portano allo streaming di Ustream; cambiano le info di contorno). Luca avrà una tuta interamente bianca; Chris avrà delle fasce di riconoscimento rosse.
L'escursione è spiegata in dettaglio in italiano su Astronautinews, ma in estrema sintesi i due astronauti dovranno posare dei cavi per il futuro laboratorio russo che verrà aggiunto alla Stazione, installare e sostituire degli apparati di comunicazione e di controllo termico, e recuperare degli esperimenti che verranno riportati sulla Terra.
Verranno assistiti, dall'interno della Stazione, da Karen Nyberg, che trasporterà Luca agganciandolo con il grande braccio robotico esterno. Vai Luca!
Qualche immagine
Il ringraziamento in italiano di Luca Parmitano
Poco dopo la fine della sua escursione all'esterno, Luca ha tweetato ”Che fantastica, incredibile esperienza. Non ci sono parole”. Ma mentre era ancora nella camera di ripressurizzazione aveva già fatto questo bel ringraziamento a voce:
Questi sono alcuni momenti scelti della passeggiata spaziale:
Qualche foto dalla Cena dei Disinformatici
July 7, 2013 15:51 - no comments yetIeri sera si è tenuta, in località rigorosamente segreta, la terza Cena dei Disinformatici, rituale mangiata toccasana che compensa ampiamente i deliri, gli insulti e gli attacchi dei vari complottisti, sciachimisti e paranoici che ce l'hanno con me e con chi cerca soltanto di accendere una candela invece di star lì a imprecare contro il buio.
La cena, organizzata come sempre dal buon Martinobri, ha riservato una sorpresa di grande... impatto. Ricordate la mia fallita previsione che non sarebbe caduto un asteroide nel giorno in cui poi una meteora spettacolare ha sconquassato Celyabinsk? Ebbene, alla Cena è successo questo:
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Credit: @DaymioGez |
Scuole di effetti speciali a confronto: “Gatsby” contro “Oblivion”
July 5, 2013 19:15 - no comments yetQuesto articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “betty”.
Il remake di Gatsby è stracolmo di effetti speciali ottenuti digitalmente. La cosa più affascinante è che in molti casi non si notano affatto perché l'inquadratura sembra assolutamente normale. Un conto è mostrare una panoramica di New York d'epoca: è evidente che è un effetto speciale. Ma la ricostruzione digitale dei percorsi delle auto o dei parchi è sorprendente. Questo video mostra alcune scene di Gatsby con e senza effetti. Notate l'aggiunta dei riflessi ambientali sulle auto.
Oblivion, invece, ha scelto una strada completamente diversa, perlomeno per le scene nella base situata tra le nuvole. Invece di aggiungere il cielo in post-produzione digitalmente, lo hanno proiettato su un enorme schermo da 152 metri per 13 che circondava il set su 270 gradi. Su questo schermo 21 proiettori sincronizzati proiettavano immagini in movimento registrate su una montagna delle Hawaii.
L'effetto è strepitoso, anche perché grazie alle cineprese digitali odierne è stato possibile riprendere la scena usando la luce riflessa dallo schermo. Il che significa che le trasparenze attraverso i vetri, i riflessi sul pavimento e la luce che illumina gli ambienti e gli attori sono perfettamente naturali perché provengono dal “cielo”, esattamente come farebbero nella realtà. Il video qui sotto chiarisce il sistema utilizzato.
Fra l'altro, la tecnica di Oblivion è una versione molto aggiornata della front projection utilizzata da Douglas Trumbull e Stanley Kubrick per 2001 Odissea nello spazio. Se vi interessa l'argomento, su Film and Digital Times c'è un'intervista con tutti i dettagli tecnici (in inglese).
Disinformatico radio di stamattina, pronto il podcast
July 5, 2013 13:43 - no comments yetPotete scaricare qui il podcast della puntata di stamattina del Disinformatico radiofonico che ho condotto per la ReteTre della Radiotelevisione Svizzera. Questi i temi e i rispettivi articoli di supporto:
- Twitter leggerà la nostra cronologia di navigazione: come impedirlo
- Facebook, l’app per Android vi ruba il numero di cellulare
- Antibufala: davvero si può infettare un computer guardando un video?
- A spasso con NoScript, software contro spioni, truffatori e pubblicitari
- Videogiocatori attenzione: violate le password di Ubisoft
Ci ha lasciato Douglas Engelbart, papà di mouse, ipertesto e copiaincolla. Scusate se è poco
July 4, 2013 10:19 - no comments yetÈ morto l'altroieri, 2 luglio, Douglas Engelbart. Aveva 88 anni. A molti il nome non dirà nulla, ma Engelbart era l'inventore del mouse: l'aveva realizzato e dimostrato nel 1968 (ne avevo parlato in un articolo per il quarantennale) in una demo che è diventata famosa come la madre di tutte le demo, perché in un colpo solo Engelbart presentò il mouse, l'ipertesto e il copiaincolla insieme ad esempi di mail e videoconferenza. Era, ripeto, il 1968. Potete rivedere questa demo nei video qui sotto.