Go to the content

Blogoosfero verdebiancorosso

Full screen Suggest an article

Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , by profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

500.000 dollari per una mega-falla di Zoom? Password di Zoom in vendita? Niente panico

April 17, 2020 5:08, by Il Disinformatico

Avete sentito che qualcuno ha rubato mezzo milione di account e di password di utenti Zoom, li ha messi in vendita e temete problemi? Niente paura. Si tratta di password vecchie, rubate da altri servizi e semplicemente provate dai criminali informatici approfittando della pessima abitudine di molti utenti di usare la stessa password dappertutto.

Il rimedio è semplice: non usate la stessa password dappertutto.

Ben diversa, invece, è la questione delle due falle non ancora corrette che permetterebbero a malintenzionati di prendere il controllo dei computer degli utenti di Zoom (sotto Windows o macOS) e quindi non solo di intercettare le comunicazioni ma anche di rubare dati oppure infettare i computer presi di mira. La falla per Windows sarebbe in vendita nei bassifondi di Internet a ben 500.000 dollari.

Una cifra notevolissima, che difficilmente verrà pagata da una banda criminale ma potrebbe essere accettabile per un governo deciso a spiare un paese rivale, ma che soprattutto fa notizia e ottiene molta visibilità giornalistica. Anche qui, niente panico: si sa già che la falla richiede che l’aggressore stia partecipando a una videoconferenza Zoom con la sua vittima, e questo è uno scenario piuttosto improbabile.

In ogni caso, scaricate gli aggiornamenti delle vostre applicazioni di videoconferenza e controllate chi partecipa alle vostre sessioni.

In realtà gli “attacchi” più frequenti dai quali può capitare di doversi difendere sono di tutt’altro genere: per esempio, gli studenti hanno scoperto che possono sostituire alla propria immagine in diretta un fermo immagine nel quale guardano la telecamera con espressione molto attenta e poi fare tutt’altro mentre ascoltano la lezione. Tanto l’immagine statica si perde fra le tante degli altri studenti. Se siete docenti, quindi, date un’occhiata ogni tanto per vedere se i vostri studenti si muovono o sono insolitamente rigidi.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Vi mancano i rumori dell’ufficio? Problema risolto con Imisstheoffice.eu

April 17, 2020 4:34, by Il Disinformatico

Se state lavorando da casa e il silenzio vi fa venire nostalgia dei suoni tipici di un ufficio popolato di gente che cammina, sposta la sedia, fa squillare un telefono, va a fare fotocopie o si mette a chiacchierare sottovoce, c’è una soluzione: il micro-sito Imisstheoffice.eu.

Potete scegliere il numero di colleghi, farli canticchiare o fischiettare, far cigolare le loro sedie, e anche sentirli starnutire, picchiettare sui tasti o andare a prendersi un bicchiere d’acqua. C’è anche un tavolo da ping-pong con un fortissimo effetto stereofonico. Imisstheoffice.eu è stato creato dall’agenzia creativa svizzera e tedesca Kids.

Se invece i rumori dell’ufficio sono per voi un tormento e state apprezzando il silenzio del telelavoro, ma vorreste comunque un tappeto sonoro piacevole, Lifehacker ha una collezione di suoni ambientali infinita, dal giardino giapponese alla nave dei pirati.

In ogni caso, buon divertimento e buon lavoro.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Termina oggi l’Odissea nello spazio. Quella vera, di Apollo 13, di 50 anni fa

April 17, 2020 4:20, by Il Disinformatico

Secondo Comingsoon.it, Apollo 13 di Ron Howard (1995) è un film di fantascienza. No: la storia che racconta, quella di tre astronauti che hanno un drammatico guasto a bordo durante un viaggio verso la Luna, è reale ed è basata molto fedelmente sulla vicenda effettivamente accaduta esattamente cinquant’anni fa. Il terzo volo di sbarco sulla Luna andò ben diversamente da come era stato previsto.

Se volete rivivere questo dramma reale in dettaglio, con tutte le voci, i video, i filmati e le conversazioni di bordo e dei tecnici che disperatamente cercavano di riportare a casa sani e salvi i tre protagonisti della missione, potete seguire il sito Apolloinrealtime.org. In italiano potete leggere tutta la storia presso Apollo13 Timeline. Il finale, che non vi spoilero, è previsto per le 19 di oggi.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Corona Science, l’app svizzera per monitorare i casi di coronavirus

April 16, 2020 12:43, by Il Disinformatico

Non è un’app di tracciamento dei contatti e non geolocalizza: mentre il mondo parla di app anti-coronavirus di contact tracing, in Svizzera viene proposta su base volontaria Corona Science, un‘app sviluppata dai ricercatori della Scuola universitaria professionale di Berna (BFH) e dalla Cooperativa MIDATA, che si limita ad acquisire la fascia d’età e il cantone di residenza degli utenti. Nessun altro dato.

L’obiettivo, infatti, non è ricostruire la cronologia dei contatti di una persona se risulta positiva al coronavirus, ma semplicemente rilevare quante persone hanno sintomi e quante no, per vedere l’andamento generale della malattia, individuare eventuali focolai e anche capire quali sono gli effetti psicologici delle misure anti-coronavirus. Un approccio decisamente soft e non invasivo.

Maggiori informazioni sono su Swissinfo.ch, Tio.ch, Ticinonews e naturalmente nel Media Kit e sul sito dell’app, che al momento esiste solo per Android ma sarà disponibile a breve anche per iOS.


Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Andrea Riffeser Monti, presidente FIEG, ha chiesto di sospendere Telegram. Sì, TUTTO TELEGRAM. Non ridete

April 15, 2020 4:43, by Il Disinformatico

Pensavo fosse un errore di sintesi di qualche giornalista, ma sul sito della Federazione Italiana Editori Giornali c’è proprio scritto così nell’annuncio formale (copia permanente su Archive.org), con documento Word allegato:

La Federazione degli Editori di Giornali ha chiesto ad Agcom un provvedimento esemplare e urgente di sospensione di Telegram, sulla base di un’analisi dell’incremento della diffusione illecita di testate giornalistiche sulla piattaforma che, durante la pandemia, ha raggiunto livelli intollerabili per uno Stato di diritto”: ad annunciarlo è il Presidente della FIEG, Andrea Riffeser Monti, che ricorda come di recente si sia pronunciato con preoccupazione anche il Sottosegretario per l’editoria, Andrea Martella. [...]


C’è proprio scritto “sospensione di Telegram”. Non dei gruppi nei quali si scambierebbero illegitamente giornali, ma proprio dell’intero servizio. E ora chi è che se la sente di spiegare ad Andrea Riffeser Monti come funziona Internet? Con parole piccole, e senza ridere?

No, dico, le basi. Le basi. Siamo nel 2020 e c'è ancora chi crede che Internet sia una radio o una TV, nella cui sede si può irrompere per ordinarne la chiusura. Come se questa questione non fosse già stata chiarita dalle bastonate giuridiche prese per anni dall’industria del disco e del cinema mondiale che si lamentava della pirateria online, adesso arriva Riffeser Monti a pretendere che si sospenda Telegram perché girano troppe copie abusive dei giornali italiani.

Vorrei tanto sperare che si tratti di una sparata intenzionale, fatta sapendo di dire una cretinata con l’intento di far parlare della questione delle copie abusive dei giornali, ma se davvero è questo il livello di incompetenza tecnica di chi presiede gli editori di giornali in Italia, non stupiamoci della situazione disastrosa dell’editoria italiana.

Offro cento euro al primo che, in tutta serietà e in video, va a dire a Riffeser Monti “Mi scusi, ma se vuole sospendere Telegram, le basta togliere l'app di Telegram dal suo telefonino, lo sanno tutti”. Senza scoppiare a ridere.


Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



This article's tags: disinformatico attivissimo