Ir para o conteúdo

Blogoosfero verdebiancorosso

Tela cheia Sugerir um artigo

Disinformatico

4 de Setembro de 2012, 21:00 , por profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Il missile che decolla e atterra come nei film di fantascienza

13 de Janeiro de 2013, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários aindaQuesto articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “a.mate”.

Il missile spaziale slanciato e aerodinamico che atterra intero e verticalmente sulle zampette è un classico della fantascienza. La realtà ha proposto atterraggi ben differenti e meno cinematografici: di solito si salvano sotto dei paracadute soltanto piccole capsule contenenti l'equipaggio e il resto dell'enorme missile viene buttato via e lasciato a precipitare nell'oceano dopo il decollo. Le eccezioni sono state pochissime: lo Shuttle statunitense, il Buran russo e l'X-37B, per esempio, rientrano (o rientravano) planando come alianti, ma comunque i loro lanciatori venivano scartati, in tutto o in parte, dopo un solo uso (i booster laterali dello Shuttle cadevano in mare con paracadute e venivano riutilizzati).

Di lanciatori veramente riutilizzabili, che atterrino in piedi come nei film di fantascienza, non se ne sono visti, a parte il progetto DC-X (Delta Clipper) degli anni Novanta. Stavolta ci riprova SpaceX, che ha già al proprio attivo il primo volo commerciale di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale. A dicembre scorso il suo Grasshopper, che vedete nei video qui sotto, si è sollevato dalla rampa di lancio e poi è atterrato verticalmente in un solo pezzo.

Non lasciatevi ingannare dall'assenza di riferimenti dimensionali: questo missile è grosso. È alto circa 30 metri e si è sollevato di 40; la macchiolina che vedete qui accanto, evidenziata dalla freccia, è un manichino di un cowboy in grandezza naturale, messo lì semplicemente perché alla SpaceX sono dei burloni.

Certo, quaranta metri sono solo un piccolo passo rispetto all'intento finale, che è quello di creare un lanciatore multistadio in cui almeno il primo stadio atterra intatto e viene riutilizzato, riducendo fortemente i costi rispetto agli attuali lanciatori usa e getta. Ma riuscire a tenere in equilibrio una matita alta trenta metri è già una sfida tecnica notevole.




Questa è un'animazione delle intenzioni finali di SpaceX: staremo a vedere per scoprire quanto siano realistiche. Il consumo di propellente per il rientro a motore del secondo stadio e della capsula sembra perlomeno stravagante.



Disinformatico radio, la puntata di oggi [UPD 2013/01/13]

12 de Janeiro de 2013, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Potete scaricare qui il podcast della puntata di stamattina del Disinformatico radiofonico che ho condotto con Rosy Nervi stamattina, parlando dell'attacco informatico ai nameserver svizzeri di ieri mattina (con dettagli tecnici nell'ambito della parola di Internet di questa settimana, che è DDOS), della vulnerabilità della versione più recente di Java (con le raccomandazioni del DHS statunitense e la disattivazione da parte di Apple e Mozilla), dell'allarme fasullo per il gruppo di pedofili su Facebook e della novità più bizzarra dal CES di Las Vegas: il vasino con porta-iPad.

Aggiornamento (2013/01/13): Oracle ha rilasciato un aggiornamento di Java che risolve la specifica vulnerabilità.



Sfida: alzate il volume e non sorridete

12 de Janeiro de 2013, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda



Giuseppe Vatinno e l’uso dei nuovi media

12 de Janeiro de 2013, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “massimo.soff*”.

Il deputato Giuseppe Vatinno ha già dato interessanti dimostrazioni della competenza dei politici nell'uso dei nuovi media, come ha raccontato Giornalettismo qui, qui e qui, dispensando su Twitter e Facebook insulti come “faccia da ca.zo” e “cybercoglionazzo” a chi ha osato criticarlo per aver firmato (insieme a Francesco Barbato) una interrogazione parlamentare sugli extraterrestri basata su premesse che meritano assolutamente di essere lette per il loro surrealismo. Perché con tutti i problemi che ha l'Italia, è giusto che i deputati si preoccupino dei rapporti con gli UFO.

Non pago di quest'elargizione di insulti, ha anche risposto così a un utente di Twitter, @paolobertotti (Photobuster): “Godo molto nel non essere stato eletto e che lei mi paghi lo stipendio. Sono al ristorante a mangiare alla faccia sua” (link). Una maniera davvero singolare di accattivarsi le simpatie dei contribuenti. Persone poco sensibili al sottile umorismo del deputato potrebbero scambiarla per una manifestazione della più squallida arroganza del potere.

Oggi il deputato Vatinno se l'è presa anche con me, in un fiume di tweet pubblici che riporto testualmente prima che ne perda il filo (il suo account Twitter pubblico è, come dire, piuttosto prolifico). Tutto inizia con una richiesta di un mio lettore di commentare l'interrogazione:

dcavedon
Alla Camera dei Deputati "Indagini sul fenomeno ufologico", mi piacerebbe sentire il parere di @disinformatico http://t.co/mwcEYTZu #UFO
12.01.13 13:03

Rispondo così:

disinformatico
@dcavedon Te lo dico non appena smetto di ridere :-)
12.01.13 14:42

Tutto qui. Ma sono già stato chiamato in causa da Vatinno:

GiuseppeVatinno
@PaoloBertotti @disinformatico Bertotti, ma tu la mattina ti fai la barbetta con il rasoio di Occam?
12.01.13 13:49

Non voglio fare polemica e la battuta a mio parere è decisamente infantile, per cui la faccio breve:

disinformatico
@GiuseppeVatinno @paolobertotti Chiunque si abbassi ad attacchi personali invece di criticare le idee ha perso in partenza la discussione
12.01.13 16:38

A questo punto parte il torrente di tweet di Vatinno:

GiuseppeVatinno
@disinformatico @GiuseppeVatinno @PaoloBertotti Attacchi personali? È il fotomontaggio di Bertotti che neppure conoscevo? Senza parole
12.01.13 16:41

GiuseppeVatinno
@disinformatico Perchè non ti rilassi attivissimo? Rischi di passare per uno scientista; la Scienza li studia i fenomeni.Tu li neghi
12.01.13 23:10

GiuseppeVatinno
@disinformatico Tu hai una posizione apriori; neghi ogni possibilità prima di averla esaminata;sei un torquemada dello scientismo
12.01.13 23:10

GiuseppeVatinno
@disinformatico La tua vita intrisa di materialismo deve essere ben triste povero attivissimo.pensa un po' di più alla fantasia.Ti farà bene
12.01.13 23:11

GiuseppeVatinno
@disinformatico Sei stato tu attivissimo?
12.01.13 23:12

Non so a cosa si stia riferendo.

GiuseppeVatinno
@disinformatico @elegantbear78 Ma perchè non parli normale attivissimo?
12.01.13 23:12

GiuseppeVatinno
@disinformatico Ma che fai scadi nell'attacco personale attivissimo? Non eri contro?Ah la coerenza...
12.01.13 23:13

GiuseppeVatinno
@disinformatico Sempre un signore eh attivissimo?
12.01.13 23:13

GiuseppeVatinno
@disinformatico @RandagiaMente @sydbarrett76 Molto democratico, attivissimo.Come al solito vuoi stroncare, estirpare, ma rilassati!
12.01.13 23:14

GiuseppeVatinno
@disinformatico @matteorossini @il4fili @UAAR_it Sei un Gran Democratico attivissimo! Sei proprio un bel censore eh?
12.01.13 23:14

GiuseppeVatinno
@disinformatico @diegodemartin Che fico che sei attivissimo
12.01.13 23:15

GiuseppeVatinno
@disinformatico @carlobis quello che non ti piace è pseudoscienza eh attivissimo?
12.01.13 23:16

GiuseppeVatinno
@disinformatico Per te basta il monodimensionale attivissimo
12.01.13 23:18

GiuseppeVatinno
@disinformatico Attivissimo ma tu sei fissato con gli alieni!
12.01.13 23:19

GiuseppeVatinno
@disinformatico E' la tua mente chiusa come il nulla, attivissimo
12.01.13 23:19

Il bello di tutta questa pioggia di tweet è che Vatinno sta parlando da solo, perché io non ho replicato né avuto altra comunicazione con lui, per cui non ho attaccato, censurato, stroncato o estirpato lui o altri. Non solo: le conversazioni associate a quei tweet sono per me inaccessibili. Non potrei parteciparvi neanche se volessi. Tutta la faccenda, insomma, emana un aroma di effetto Streisand che promette di essere memorabile come quello dei piedi di un pentatleta.

So che molti se la sono presa, ma personalmente non posso che ringraziare il deputato Vatinno per aver dato in un colpo solo una dimostrazione così pubblica, netta e brillante di ben tre concetti: essere laureati in fisica (come lo è Vatinno) non conferisce una patente di infallibilità, come invece credono in molti, specialmente quando l'argomento non è la fisica; l'imbarazzante inettitudine dei politici italiani nell'uso dei nuovi media (basti confrontare le parole di Vatinno con questa risposta della Casa Bianca); e le ragioni per le quali gli ufologi vengono spesso visti come pazzi paranoici che aggrediscono chi, come Query o Marco Cattaneo su Le Scienze, tenta di spiegare loro pazientemente dove sbagliano. Quando poi il fisico, il politico e l'ufologo coincidono, nasce la tempesta perfetta. La perfect storm; o, in questo caso, perfect shitstorm.

Vado a prendere il popcorn.

No, non ancora. C'è il gran finale. Sapevate che Vatinno è uno dei creatori di Internet? Ipse dixit: “La Rete non può essere il regno dei CyberTeppisti e questo lo dico io che la Rete ha contribuito a crearla già al Cern nel lontano 1986”. Tim Berners-Lee, Vint Cerf, Leonard Kleinrock, Jon Postel, fatevi da parte.



Petizione alla Casa Bianca: Costruite la Morte Nera. Risposta EPICA

11 de Janeiro de 2013, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “fabioavit*” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

We the People è un sito del governo statunitense che permette ai cittadini americani di formulare petizioni formali, alle queli il governo è tenuto a rispondere. Il 14 novembre dell'anno scorso qualcuno ha lanciato la proposta di “procurare le risorse e i finanziamenti e iniziare la costruzione di una Morte Nera entro il 2016”. Caso mai abbiate vissuto in una caverna per gli ultimi trentacinque anni, la Morte Nera è la gigantesca astronave sferica, grande come una luna, dei cattivi di Star Wars.

Proposta decisamente semiseria, alla quale però il 13 dicembre scorso avevano aderito più dei 25.000 partecipanti necessari per obbligare la Casa Bianca a rispondere ufficialmente.

La risposta è un vero capolavoro di nerditudine e di sapiente uso di Internet come mezzo di comunicazione politica (tutto il contrario del caso Vatinno, insomma). Ve la traduco qui sotto al volo; spero di aver azzeccato tutte le citazioni esatte.

Aggiornamento: per chi critica la traduzione di marshmallow, viene dai Peanuts.

Questa non è la risposta alla petizione che state cercando


di Paul Shawcross

L'Amministrazione condivide il vostro desiderio di creare posti di lavoro e avere una difesa nazionale robusta, ma una Morte Nera non è nei nostri piani. Ecco alcune ragioni:
  • È stato stimato che una Morte Nera costerebbe oltre $850.000.000.000.000.000. Stiamo lavorando sodo per ridurre il disavanzo, non per aumentarlo.
  • L'Amministrazione non è favorevole alla distruzione esplosiva di pianeti.
  • Perché dovremmo spendere un'enormità di dollari dei contribuenti per una Morte Nera che ha un difetto fondamentale sfruttabile da un'astronave monoposto?
Tuttavia, guardate attentamente (ecco come) e noterete che c'è già qualcosa sospeso in cielo – non è una luna, quella, è una stazione spaziale! Sì, disponiamo già di una Stazione Spaziale Internazionale gigante, grande quanto un campo di calcio, in orbita intorno alla Terra, che ci sta aiutando a imparare come gli esseri umani possono vivere e prosperare nello spazio per lunghi periodi. La Stazione Spaziale ha sei astronauti – americani, russi e canadesi – che vi vivono a bordo in questo momento e svolgono ricerche e imparano come vivere e lavorare nello spazio a lungo e per i quali è routine accogliere astronavi in visita, riparare gli schiacciatori di rifiuti di bordo, eccetera. Abbiamo anche due laboratori scientifici robotici – uno dei quali brandisce un laser – che vanno in giro su Marte per cercare se è mai esistita vita sul Pianeta Rosso.
Tenete presente che lo spazio non è più riservato ai governi. Società private statunitensi, tramite il Commercial Crew and Cargo Program Office (C3PO) della NASA, stanno traghettando carichi – e presto equipaggi – nello spazio per conto della NASA e stanno considerando missioni umane sulla Luna in questo decennio.
Benché gli Stati Uniti non dispongano di nulla che possa fare la Rotta di Kessel in meno di 12 parsec, abbiamo due astronavi che stanno uscendo dal Sistema Solare e stiamo costruendo una sonda che raggiungerà gli strati esterni del Sole. Stiamo scoprendo centinaia di nuovi pianeti in altri sistemi solari e costruendo un successore molto più potente del Telescopio Spaziale Hubble la cui vista si spingerà fino ai primi giorni dell'universo.
Non abbiamo una Morte Nera, ma abbiamo sulla Stazione Spaziale degli assistenti robotici volanti, un Presidente che ha dimestichezza con una spada laser e con un cannone sparatoffolette avanzato, e la Defense Advanced Research Projects Agency, che sta sostenendo la ricerca per la costruzione del braccio di Luke, di droidi volanti e quattropodi.
Stiamo vivendo nel futuro! Godetevelo. Meglio ancora, aiutate a costruirlo intraprendendo una carriera in un campo legato alla scienza, alla tecnologia, all'ingegneria o alla matematica. Il Presidente ha tenuto la prima delle fiere scientifiche della Casa Bianca e la Notte dell'astronomia sul Prato Sud, perché sa che questi settori sono critici per il futuro del nostro paese e per assicurarsi che gli Stati Uniti continueranno a guidare il mondo nel fare grandi cose.
Se scegliete una carriera in campo matematico, scientifico, tecnologico o ingegneristico, la Forza sarà con noi! Ricordate che il potere della Morte Nera di distruggere un pianeta, o persino un intero sistema solare, è insignificante in confronto al potere della Forza.



Tags deste artigo: disinformatico attivissimo