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Disinformatico

4 de Setembro de 2012, 21:00 , por profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Kaboom!

3 de Julho de 2013, 9:18, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Questo è l'effetto che fa la reazione chimica simultanea di circa 630 tonnellate di dimetilidrazina asimmetrica e tetrossido di diazoto, il propellente altamente tossico di un lanciatore spaziale Proton M russo. Si tratta di una miscela ipergolica, ossia che reagisce per semplice contatto.

L'incidente è accaduto ieri al cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, e riguarda un lancio senza equipaggio che doveva portare nello spazio tre satelliti del sistema GPS russo GLONASS. Non sembrano esserci feriti, ma solo danni minori ad alcuni edifici del complesso.

Notate il ritardo dell'audio, dovuto alla distanza dal punto di lancio (circa tre chilometri, a giudicare dalla durata del ritardo). Se vi state chiedendo come mai il missile non è stato distrutto in volo non appena è diventato evidente che era fuori controllo, mi risulta che i Proton non siano dotati di sistema di distruzione a distanza.

Maggiori dettagli e altri video sono su Astronautinews.it.


Fonti: Slate, Nasaspaceflight.com, BBC.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Coglioni

1 de Julho de 2013, 8:22, por Desconhecido - 0sem comentários ainda



Aggiornamento


Per definire Margherita Hack icona dell'astrofica mondiale proprio il giorno della sua morte ci vogliono proprio dei gran coglioni. Scusate la franchezza, ma quando ci vuole, ci vuole.

L'arrogante giustificazione fornita da Libero è ancora più illuminante: invece di chiedere scusa per l'errore, attaccano chi l'ha segnalato. In soldoni, la giustificazione significa “noi pubblichiamo acriticamente, senza neanche rileggerla, qualunque stronzata arrivi dall'agenzia ADNKronos”. Congratulazioni anche ad ADNKronos, allora, e a tutti quelli che pensano che fare copiaincolla sia giornalismo.

Grazie a @infrid per la segnalazione.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Margherita Hack, 91 anni tra le stelle

29 de Junho de 2013, 14:24, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Photo credit: Andrea Tedeschi.
Ci ha lasciato Margherita Hack, astrofisica dalla lingua tagliente. Aveva un pregio speciale, oltre a quello di essere riuscita a diventare famosa pur occupandosi di una materia che per molti è del tutto avulsa dalla realtà: quello di dire le cose come stanno, non solo in campo scientifico, con buona pace della convenienza e del politically correct.

Sono poche le persone che hanno il coraggio di dire “io la penso così e te lo dico in faccia; se non ti garba, pazienza” invece di cercare l'accomodamento, il compromesso, la via di mezzo che non scontenta nessuno ma al tempo stesso inevitabilmente non accontenta veramente nessuno. Per questo mi mancherà la sua toscanissima schiettezza.

Margherita Hack era inoltre una delle fondatrici del CICAP e ne è sempre stata uno dei garanti scientifici. Di lei ho un ricordo personale che riassume secondo me perfettamente il suo spirito e il suo lascito: venne a Lugano nel dicembre del 2009 per una lezione pubblica al Liceo Cantonale (foto qui sopra). Sala strapiena per un tema già di per sé accattivante (la scoperta di pianeti extrasolari e la probabilità di vita nell'universo), raccontato con il suo piglio e il suo accento inconfondibili, solo leggermente rallentati dall'età.

Nella sessione di domande alla fine della sua lezione, una persona del pubblico chiese alla Hack cosa ne pensasse dell'esagono gigante che era stato osservato su Saturno. Ci fu un attimo di gelo in sala: quello tipico di quando qualcuno fa una domanda assurda da fufologo (non era affatto così, ma poteva sembrarlo). Lei si fece spiegare cosa fosse quest'esagono, ci pensò su un istante e poi scoppiò in un “BBBBBBBOOOOOOH!” liberatorio che scatenò le risate del pubblico.

Avrebbe potuto lanciarsi in congetture ed elucubrazioni per non fare la figura di quella che non conosceva l'argomento, ma invece preferì dire le cose esattamente com'erano: non ne sapeva nulla e non aveva problemi ad ammetterlo. Nella scienza si fa così.

Questa sincera ammissione, così lontana dalla boria dei tanti personaggi politici e parascientifici che hanno un'opinione su tutto e dicono qualunque sequenza di parole pseudocasuali pur di apparire in TV, invece di tenere la bocca umilmente chiusa, è stata per me la lezione migliore di quell'incontro: avere il coraggio di dire “non lo so”.

La sfida, per noi che restiamo, è essere all'altezza di questo semplice esempio.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



La letterina di scuse di Facebook

28 de Junho de 2013, 14:01, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Come dicevo nella puntata di stamattina del Disinformatico alla Radio Svizzera, un difetto nella gestione dei dati degli utenti di Facebook ha fatto sì che nei mesi scorsi chi scaricava una copia dei propri dati usando l'apposito servizio di Facebook poteva trovare nel file scaricato anche dati altrui, in particolare numeri di telefono e indirizzi di mail, che gli utenti avevano affidato al social network fidandosi delle sue promesse di custodirli diligentemente. Le promesse non sono state mantenute.

Uno dei circa sei milioni di account Facebook ai quali il social network non ha custodito correttamente i dati mi appartiene. È uno dei miei account di test. Su quell'account ho ricevuto questa mail di scuse da parte di Facebook. Magari vi interessa conoscerne il testo.


Ciao [nome utente],

La privacy degli utenti è importantissima per tutte le persone che lavorano in Facebook: la nostra priorità è proteggere le tue informazioni. Nonostante il nostro impegno sia costantemente rivolto a evitare o risolvere eventuali problemi prima che interessino concretamente le persone, di recente si è verificato un problema tecnico a causa del quale un'altra persona ha potuto vedere il tuo numero di telefono o il tuo indirizzo e-mail.

Il bug ha interessato un numero limitato di utenti e, con tutta probabilità, ha esposto il tuo indirizzo e-mail o numero di telefono solo a persone che conosci già al di fuori di Facebook. Nonostante ciò, ci rendiamo conto di quanto sia grave questo errore da parte nostra.

La spiegazione del bug è altamente tecnica, ma desideriamo spiegare cosa è successo. Quando le persone caricano una lista di contatti o una rubrica telefonica su Facebook, cerchiamo di stabilire una corrispondenza tra tali dati e le informazioni di contatto pubblicate da altre persone su Facebook per generare suggerimenti di amicizia. Il bug ha fatto in modo che gli indirizzi e-mail e i numeri di telefono usati per generare questi suggerimenti di amicizia e ridurre il numero di inviti mandati indesiderati venissero memorizzati negli account Facebook degli utenti, accanto ai contatti da loro caricati. Di conseguenza, quando una persona scaricava un archivio delle informazioni presenti nel suo account Facebook mediante l'apposito strumento che mettiamo a disposizione, tale archivio includeva i suoi contatti scaricati. È durante questo processo che le persone potrebbero aver ottenuto indirizzi e-mail o numeri di telefono aggiuntivi.

Ecco le tue informazioni di contatto condivise per sbaglio con 3 utenti di Facebook al massimo:

*******[ultime quattro cifre di un mio numero di telefonino]

Secondo le nostre stime, gli utenti che hanno visto queste informazioni di contatto aggiuntive accanto al tuo nome sono stati 3 e tale errore si è verificato nella copia scaricata delle informazioni del loro account. Non è stata mostrata nessun'altra informazione su di te ed è probabile che le persone che hanno visto queste informazioni siano persone che conosci nonostante non siate amici su Facebook.

Ci rendiamo conto che condividere per sbaglio le informazioni di contatto di qualcuno sia inaccettabile, anche quando l'utente interessato conosce le persone che hanno potute vedere queste informazioni, e ti assicuriamo che abbiamo preso le misure appropriate per evitare che si ripeta una situazione del genere. Per ulteriori informazioni sul problema, leggi il nostro post sul blog.

Per tutti noi che lavoriamo in Facebook, questo problema è serissimo. Ti ringraziamo per la fiducia che hai sempre dimostrato in qualità di utente di Facebook e ti assicuriamo che, giorno dopo giorno, facciamo del nostro meglio per assicurarci che il servizio che ti forniamo soddisfi le tue aspettative.

Grazie,

Il team di Facebook
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Disinformatico radio di stamattina, podcast pronto

28 de Junho de 2013, 11:55, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

È pronto da scaricare il podcast della puntata di stamattina del Disinformatico. I temi:

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