Blog di "Il Disinformatico"
Il Corriere e il presunto aereo supersonico di Putin
marzo 21, 2015 11:39![]() |
La versione originale dell'articolo (credit: pgc) |
Pretendono di essere considerati giornalisti e non sanno nemmeno fare i conticini. Elmar Burchia, dalle pagine del Corriere della Sera, partorisce una nuova bestialità che pone di nuovo la domanda: ma perché la redazione del Corriere butta nello sciacquone la reputazione di un giornale pubblicando panzane come queste?
Nell'articolo, intitolato “Ecco l'aereo supersonico di Putin (O è solo propaganda?)”, Burchia scrive che l'aereo “potrà trasportare un carico di 200 tonnellate, ossia fino a 400 carri armati da combattimento (quelli di ultima generazione del progetto russo Armata)”. Domanda da scuola elementare: quanto pesa dunque un carro armato secondo Elmar Burchia?
I commenti all'articolo fanno notare la fesseria, e allora viene inserita una correzione: “potrà trasportare un carico di 200 tonnellate, ossia (con un’intera flotta) fino a 400 carri armati da combattimento”. Bella forza: se costruisco una flotta sufficientemente numerosa, riuscirò a trasportare anche mille carri armati.
L'errore fondamentale dell'articolo è che è copiato pari pari da questo articolo di Russia Today, organo di propaganda del governo russo, ed è pura fantasia, come segnala giustamente Business Insider ridicolizzando il progetto. Le sue specifiche sono infatti fantascientifiche: un aereo da trasporto supersonico con capacità di carico di 200 tonnellate non s'è mai visto nemmeno lontanamente. Oltretutto questo colosso supersonico dovrebbe essere spinto da un sistema di propulsione ibrido elettrico totalmente sperimentale. In servizio entro il 2024? Passare dal progetto al metallo in assetto di volo in nove anni? Buona fortuna.
Non è un caso che questo “aereo di Putin” sia documentato esclusivamente da un po' di grafica al computer: è un mero esercizio di “vorrei, ma non posso”, soprattutto in un'economia con le pezze al sedere come quella russa. Propinare al lettore questa fuffa spacciandola per una notizia significa prendere in giro il lettore e sprecare il suo tempo.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
Podcast del Disinformatico del 2015/03/20
marzo 20, 2015 15:05È disponibile per lo scaricamento il podcast per la puntata di oggi del Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera. Buon ascolto!
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Anche Barbie farà la spia via Wi-Fi
marzo 20, 2015 7:39La nuova proposta di bambola della Mattel, denominata Hello Barbie, si collega a Internet via Wi-Fi ed è dotata di riconoscimento vocale. L'idea è che bambini e bambine parlino alla Barbie e ne ricevano delle risposte vocali interattive, creando un'esperienza coinvolgente.Ma questo virtuosismo robotico-tecnologico implica degli effetti che vanno valutati bene prima di dare in mano ai minori una Barbie interattiva: le loro voci, infatti, vengono registrate e trasmesse a un server esterno. E la demo della Mattel mostra che Barbie fa ai bambini delle domande che li incoraggiano a condividere informazioni sul loro interessi e le loro famiglie. L'intento sembra proprio quello di usare la Barbie come strumento di raccolta di dati per il marketing. C'è anche il rischio che le conversazioni dei bambini contengano confidenze potenzialmente imbarazzanti.
Mattel ha dichiarato di essere “votata alla sicurezza” e che “Hello Barbie è conforme agli standard governativi”, ma abbiamo già visto con i social network, con le Smart TV e con altri dispositivi che come molte aziende antepongono i guadagni e la raccolta di dati alla privacy e alla sicurezza degli utenti. E se i vostri figli hanno bisogno di parlare con una bambola perché non hanno nessun altro con cui parlare, il problema non è più tecnologico.
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Windows 10 sarà gratis anche per i pirati
marzo 20, 2015 7:30Non è una bufala: Microsoft offrirà davvero Windows 10 gratuitamente a tutti, compresi i pirati. Ma chi è abituato a scroccare non pensi di avere vita facile.Pochi giorni fa Microsoft ha annunciato ufficialmente che Windows 10, la nuova versione del suo popolarissimo sistema operativo, sarà disponibile da quest'estate in 190 paesi e in 111 lingue. Si sapeva già sin da gennaio che l'aggiornamento a Windows 10 sarebbe stato gratuito per un anno per tutti gli utenti di Windows 7, 8.1 e Windows Phone 8.1, ma a Shenzen, in Cina, Microsoft ha dichiarato a sorpresa che l'aggiornamento sarà disponibile per “tutti i PC qualificati, autentici e non autentici”. In altre parole, anche chi ha una copia pirata di Windows potrà ricevere gratis il nuovo prodotto della Microsoft e installarlo su un dispositivo compatibile.
La decisione è stata presa principalmente per gestire la piaga della pirateria software in Cina, dove si stima che i tre quarti dei PC siano senza licenza. Centinaia di milioni di copie pirata di Windows che non ricevono aggiornamenti di sicurezza sono un rischio planetario e contribuiscono alla frammentazione del mercato, rendendo complicata l'assistenza tecnica. Microsoft, in pratica, vuole eliminare la domanda classica “Che versione di Windows stai usando?” per portare tutti alla stessa, unica versione e vuole rendere difficile la diffusione del malware dovuta al mancato aggiornamento di sicurezza delle copie pirata. Per ottenere questa drastica pulizia del proprio ecosistema è disposta a distribuire gratuitamente Windows 10 a tutti gli utenti di Windows, compresi quelli illegali.
Festa grande per i pirati, dunque? Non proprio. Microsoft ha chiarito che l'aggiornamento non cambierà lo stato della licenza: se un utente aggiorna il proprio Windows 8 pirata a Windows 10, la sua copia di Windows continuerà a non avere una licenza regolare. Il problema sarà quindi legale più che tecnico: un'azienda che venga ispezionata e trovata senza regolari licenze di Windows potrà subire sanzioni esattamente come avviene ora, ma sarà comunque protetta quanto gli utenti regolari dagli attacchi informatici che danneggiano la reputazione di Windows.
Fonti aggiuntive: VentureBeat.
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Come riutilizzare uno smartphone
marzo 20, 2015 4:28Avete un vecchio smartphone che giace inutilizzato e volete riciclarlo? Ecco alcune soluzioni che permettono di dargli nuova vita senza ricorrere alla demolizione per estrarne le materie prime e senza dover mantenere un abbonamento in più.Telefono dedicato per Skype
Invece di usare un computer e una scomoda cuffia con microfono, potreste installare Skype su uno smartphone e collegarlo alla rete Wi-Fi locale per usarlo come telefono a bassissimo costo. Skype è disponibile per tutti i principali tipi di smartphone.
Lettore audio portatile
Perché comperare un lettore audio dedicato? Potete togliere foto, giochi e video dal vostro vecchio smartphone e avere spazio in abbondanza per la vostra collezione di musica, specialmente nei modelli che hanno memorie rimovibili. Se la vostra auto ha un ingresso audio o un ricevitore Bluetooth, potete collegarvi uno smartphone messo in modalità aereo (per ridurre emissioni radio e allungare la durata della batteria) e installare un'app come Car Music Player (Android, gratuita), che ha comandi grandi e intuitivi e tiene sempre attivo lo schermo.
Telecomando per computer e media center
Installate Gmote (Android) oppure VLC Remote Free (iPhone) o Remote (iPhone) e collegate lo smartphone alla vostra rete Wi-Fi per comandare a distanza il vostro computer e per gestire film e video archiviati nel vostro media center.
Memoria mobile con visualizzatore, Wi-Fi e Bluetooth integrati
Adesso vanno di moda i dischi rigidi portatili con Wi-Fi incorporato, per facilitare la condivisione di file, ma in molti casi va bene anche uno smartphone con una scheda di memoria capiente: diventa una sorta di chiavetta USB senza fili, pratica per visualizzare foto, documenti e video per selezionarli e poi condividerli, per esempio via Bluetooth. Per i trasferimenti veloci potete anche usare un semplice cavo USB. Queste funzioni sono già incluse nello smartphone e non occorre installare nulla.
Webcam per streaming o sorveglianza
Collegando il vecchio smartphone alla rete Wi-Fi e installando Qik oppure IP Webcam (Android) potete trasmettere in streaming dal vostro telefonino, sia per fare videoconferenze, sia per sorvegliare un'abitazione o un ufficio.
Dashcam
Invece di acquistare una telecamera apposita per l'auto, per videoregistrare automaticamente i vostri spostamenti e documentarli per esempio in caso d'incidente, potete convertire uno smartphone in una dashcam, usando un supporto per auto e un'app come CamOnRoad (Android) oppure AutoGuard (Android). Molte di queste app avviano la registrazione automaticamente quando rilevano il movimento dell'auto o quando lo smartphone viene collegato a una periferica Bluetooth e includono i dati GPS; i video possono essere poi caricati automaticamente su Youtube o salvati su Internet, al riparo da furti e danneggiamenti dello smartphone.
Fonti aggiuntive: MakeUseOf, Dashcam Talk.
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