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Disinformatico

septiembre 4, 2012 21:00 , por profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Com'è installare Linux su un computer a caso oggi?

noviembre 2, 2014 0:58, por Desconocido - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “alanati” e “nikber*”.

Pochi giorni fa ho comprato un laptop (un Acer Aspire E 11 con Windows 8.1) praticamente a caso: i miei unici criteri sono stati il prezzo (era in offerta a meno di 300 franchi, circa 250 euro) e le dimensioni (mi serviva molto piccolo, per cui ho preso un 11,6" con un touchpad generosamente dimensionato). Mi serve come ultraportatile sacrificabile da portare sempre in borsa con me.

Scrivo molto e quindi mi serve qualcosa che abbia una vera tastiera, non un tablet; e a questi prezzi sono anche disposto a sopportare la natura schizofrenica di Windows 8.1, che non ha ancora deciso se vuole essere un sistema operativo a quadratoni stile Mondrian o fare un'operazione nostalgia, mantenendo una grafica anni Novanta che conforta l'utente di lungo corso.

Ho provato a installarvi Linux, anche per vedere quanto è facile (o difficile) farlo oggi rispetto ai tempi eroici di Da Windows a Linux e ottenere una macchina funzionante e funzionale (perlomeno per i miei scopi principali: scrivere, andare online, fare presentazioni) senza dover passare ore a leggere recensioni e tutorial per scoprire quali computer sono perfettamente compatibili con Linux. Avrei preferito trovare un laptop con Linux preinstallato a un prezzo abbordabile, ma è tuttora un miraggio. Questi sono i miei appunti di viaggio linuxiano.


Come primo passo, naturalmente, faccio un backup del Windows preinstallato, caso mai vada storto qualcosa durante l'installazione di Linux (o se per caso decido di reinstallarvi Windows). Rimpiango i tempi in cui veniva fornito un DVD d'installazione di Windows, ma oggi i lettori DVD sono assenti in quasi tutti i netbook e ultrabook, e Microsoft (come del resto Apple) si guarda bene dall'offrire un supporto d'installazione o recovery più moderno, tipo una scheda SD o una penna USB, che graverebbero sul costo del laptop. Sul laptop c'è l'utility apposita fornita da Acer (Recovery Management), che include la possibilità di creare un backup dell'installazione di fabbrica su una penna USB da almeno 16 GB.

Intanto che effettuo il backup, scarico la ISO di Linux Ubuntu 14.04.1 LTS a 64 bit. Poi la masterizzo su un DVD usando l'utility integrata in Windows (molto semplice e pratica – un netto passo avanti rispetto al passato).

Collego un lettore di DVD esterno USB al laptop e vorrei fare semplicemente boot dal DVD, ma questo è un laptop moderno, e quindi ha l'UEFI e il Secure Boot, per cui devo entrare nel setup. Ma come? Una rapida Googlata mi dice che devo spegnere completamente il laptop (non basta fare un riavvio di Windows) e poi riaccenderlo premendo (non continuativamente) il tasto F2 mentre c'è il logo Acer sullo schermo, oppure da Windows fare Shift-Restart - Troubleshoot - Advanced Options - UEFI Firmware settings - Restart.

Nota: ho tentato anche di fare un'installazione dual boot, ma ho fallito miseramente. Nel setup c'è (in Main) l'opzione di abilitare il menu di boot premendo F12, ma se la abilito mi offre solo l'opzione di fare boot con Windows. Nel setup c'è anche la voce Boot, che permette di cambiare il Boot priority order, mettendo il DVD al primo posto. Non serve a niente: parte sempre Windows. Grazie tante. In teoria Ubuntu è in grado di gestire il Secure Boot, ma sembra che sia preferibile disabilitarlo se voglio fare un dual boot. Ma quella carognetta del Setup non mi permette di disabilitare il Secure Boot: l'opzione c'è, ma non è selezionabile. E adesso? Dopo un po' di tentativi scopro che diventa selezionabile solo se è stata impostata nel Setup una password di supervisore. Adorabile. Nel Setup disabilito quindi il Secure Boot e cambio la sequenza di boot, mettendo il DVD al primo posto. Salvo e riavvio. Riparte comunque Windows. Grrr. Provo Shift-Restart - Use a Device - boot da EFI DVD/CDROM. Niente. Per questo ho deciso di purgare Windows dal computer.

Nel setup/UEFI, vado nella sezione Boot e cambio il boot mode da UEFI a Legacy. Faccio un riavvio, rientro nel setup, scelgo la sequenza di avvio (prima il DVD, poi il disco rigido interno), riavvio ancora e... ta-daa! Ubuntu si avvia dal DVD. Finalmente un segnale di vita.


Il guaio è che l'installazione non prosegue oltre la schermata che vedete nella foto qui sopra. Il computer resta inerte. Vado a fare altre cose, sperando che il computer stia in realtà macinando per installare il sistema operativo, ma quando torno lo trovo ancora così, in coma.

Spengo e riaccendo, nella migliore tradizione di The IT Crowd, faccio di nuovo boot dal DVD, e accade il miracolo: parte Ubuntu, che mi propone un'installazione di prova o definitiva. Opto per la definitiva e scelgo l'interfaccia in italiano.

Decido di non scaricare gli aggiornamenti durante l'installazione e di installare il software di terze parti (principalmente per il decoder MP3). Non voglio complicare le cose: vediamo se s'installa, tanto per cominciare.

Decido poi di cancellare il disco e di cifrare l'installazione. A questo punto arrivano le richieste tipiche di qualunque sistema operativo: il fuso orario, la lingua della tastiera (nel mio caso, Svizzera francese standard), il nome utente, il nome del computer, la password dell'utente, la cifratura della cartella personale. A differenza di Windows, Ubuntu non mi chiede insistentemente di attivare un account nel cloud di nessuno. Al termine dell'installazione mi chiede un riavvio e basta. Mi dice di togliere il DVD e premere Invio: lo faccio, ma non succede nulla.

Spengo e riaccendo brutalmente: parte Ubuntu, che mi chiede la password di cifratura e poi si blocca. Spengo e riaccendo di nuovo: stavolta va meglio e arrivo alla schermata di login. Il Wi-Fi viene rilevato e mi collego alla rete senza problemi. Mi chiede di aggiornare il supporto per le lingue e poi installo gli aggiornamenti di tutto il resto del software.

Sembra tutto a posto! Firefox e LibreOffice sono già installati e funziona anche Flash per i video. Anche l'audio va. Almeno questo è cambiato rispetto al passato, quando scheda video e audio andavano configurate a mano.



Ma c'è un problemino. Quando cerco di spegnere il computer facendo uno shutdown ordinato, Ubuntu si pianta. Quando lo spengo premendo il tasto di spegnimento (non ho altra scelta) e poi lo riaccendo, rimane piantato due volte su tre. Questo è semplicemente inaccettabile, per cui l'esperimento finisce qui. Ve lo racconto com'è andato, senza peli sulla lingua e senza pretese di stabilire un principio generale (qualche mese fa ho messo Ubuntu su un mio vecchio netbook Samsung senza il minimo problema), e ripristino Windows. Sono un sostenitore dei principi del software libero e senza lucchetti, ma c'è un limite al numero di ore che posso spendere per far funzionare un software. No, mi correggo: per cercare di farlo funzionare e poi fallire.

Morale della storia: l'Acer Aspire E11 non è una buona scelta per installarvi Linux, oppure installarlo è un'impresa superiore alle mie capacità e al tempo che posso dedicarvi. Sono passati quattordici anni da quando ho scritto Da Windows a Linux insieme a Odo, e siamo ancora a questo punto. Colpa mia, colpa dei produttori che usano soluzioni tecniche Windows-centriche, certo. Ma all'utente interessa poco di chi è la colpa. Interessa che lo strumento che acquista e sul quale deve lavorare funzioni.

E così Windows vince ancora, e quel MacBook Air da 11 pollici che mi guarda dal sito Apple e costa, sì, tre volte quanto questo laptop Acer, ma funziona, improvvisamente non sembra più così assurdamente costoso. Dannazione.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Due podcast del Disinformatico

noviembre 1, 2014 13:50, por Desconocido - 0no comments yet

Fra una conferenza e l'altra e un astronauta lunare e l'altro non ho avuto tempo di segnalare gli ultimi podcast del Disinformatico che conduco per la Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera. Rimedio subito.

La puntata del 24 ottobre è scaricabile qui e ha toccato questi argomenti: Netscape compie vent'anni; uomo paralizzato riprende a camminare; il passaggio della cometa Siding Spring intorno a Marte; la falsa dichiarazione della NASA che Marte era abitato; le foto intime trafugate a Matt Smith di Doctor Who; OS X Yosemite un po' spione.

La puntata del 31 ottobre è invece scaricabile qui ed è stata dedicata a questi temi: sei giorni di oscurità annunciati dalla NASA?; lo stalker “invulnerabile” di GTA Online; Nostradamus previde la saga di Star Wars; davvero è in vendita un costume anti-Ebola sexy?; uno scherzo di Halloween in diretta radiofonica davvero pesante.


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Il Maniero Digitale visto dallo spazio

noviembre 1, 2014 11:05, por Desconocido - 0no comments yet

Poco fa l'astronauta Alexander Gerst, dalla Stazione Spaziale Internazionale, ha tweetato questa foto della Pianura Padana, chiedendo se si trattasse di nebbia o di smog:


Mi sono permesso di etichettare alcuni riferimenti geografici, compreso il Maniero Digitale, visto che è la prima volta che mi capita una foto così angolata dallo spazio che mostri casa mia:


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Antibufala: Nostradamus previde Star Wars

noviembre 1, 2014 7:52, por Desconocido - 0no comments yet

Su Nostradamus e le sue profezie si sono scritti fiumi d'inchiostro e digitati petabyte di caratteri. Ma avreste mai detto che aveva profetizzato la saga di Star Wars? Guardate che coincidenze incredibili si trovano in questa versione italiana delle Centurie.

Centuria I, quartina 61: “La repubblica miserabile infelice sarà devastata da nuovo magistrato”. La Repubblica Galattica è corrotta e burocratizzata fino alla paralisi (quindi “miserabile” e “infelice”) e viene sovvertita dall'interno dal Senatore Palpatine, che diventa il nuovo “magistrato” (Cancelliere Supremo) rimpiazzando Finis Valorum.

Centuria V, quartina 3: “Dentro suo girone d’accordo nautiche Rane”. Le “nautiche Rane” sono il popolo subacqueo dei Gungan, di cui fa parte Jar Jar Binks, che presenta nella sala circolare del Senato (“girone d'accordo”) la mozione di conferire a Palpatine i poteri d'emergenza per gestire il pericolo costituito dalla Confederazione.

Centuria I, quartina 97: “Ciò che ferro e fiamma non hanno saputo realizzare, la dolce lingua al consiglio farà”. Palpatine non prende il potere con la forza, ma con l'astuzia, creando un casus belli e usando parole persuasive (“dolce lingua”) di fronte al Senato (“al consiglio”).

Centuria IV, quartina 18: “Puniti da un editto, cacciati come criminali, e messi a morte là dove saranno trovati.” I Jedi vengono scovati e sterminati sul posto, ovunque si trovino, in seguito all'Ordine 66 emanato da Palpatine.

Centuria I, quartina 96: “Colui che avrà l’incarico di distruggere templi e sette, cambiati da fantasia, più alle rocce che ai viventi nuocerà per lingua ornata d’orecchie stanche.” Anakin riceve da Palpatine l'incarico di distruggere i templi dei Jedi, che sono considerati una setta mentre prima erano i garanti dell'ordine: il loro ruolo è stato cambiato dalle fandonie inventate da Palpatine. Anakin distruggerà gli edifici dei Jedi ma non farà del male alla popolazione (“più alle rocce che ai viventi nuocerà”). Le sue orecchie sono stanche delle chiacchiere e delle deliberazioni inconcludenti dei Jedi, e lo dirà a chiare parole.

Centuria VI, quartina 22: “Libertà finta sarà al corno e grida.” Palpatine proclama l'Impero Galattico fra l'entusiasmo dei senatori (“grida”) e crea uno stato totalitario con il pretesto di difendere la libertà. Che c'entra il “corno”? Guardate chi sta accando a Palpatine.

Centuria I, quartina 19: “capo, fuggito nascosto nelle paludi.” Il “capo” è Yoda, maestro Jedi, che viene sconfitto da Palpatine, fugge e poi si nasconde sul pianeta palude di Dagobah.

Centuria IV, quartina 75: “Presto a combattere vi sarà defezione, Capo avversario otterrà la vittoria:
La retroguardia farà difensiva. I feriti morti al bianco territorio.”
Poco prima della Battaglia di Hoth, Han Solo pensa solo a squagliarsela (“defezione”) per andare a sistemare i conti con Jabba. Il generale Veers delle truppe imperiali (“capo avversario”) sconfigge i Ribelli e li costringe alla difesa intanto che organizzano la fuga (“la retroguardia farà difensiva”), lasciando tanti morti e feriti sulle gelide e innevate distese di Hoth (“feriti e morti al bianco territorio”).

Centuria I, quartina 43: “Prima che avvenga il cambiamento d’impero, accadrà un caso davvero meraviglioso.” L'Impero di Palpatine viene sciolto, e prima che questo avvenga assistiamo alla redenzione di Darth Vader, che sceglie di difendere il proprio figlio invece di servire l'Imperatore e anzi uccide quest'ultimo.


Cosa vuol dire tutto questo? Nostradamus vide Star Wars con cinque secoli d'anticipo grazie ai propri poteri profetici e quindi nelle sue quartine c'è anche scritto se il prossimo film della saga sarà una schifezza o no? George Lucas lesse Nostradamus e lo usò per ispirarsi e scrivere le sceneggiature della saga? Niente di tutto questo. Semplicemente, questi esempi dimostrano che se si prende qualunque testo sufficientemente lungo e vago e se ne estraggono ad arte brani scelti, lasciando disinvoltamente da parte il loro contesto, lo si può adattare a qualunque altra storia o vicenda storica. Con trucchetti di questo genere è facile imbrogliare chi non li conosce e rifilargli libri di “profezie” e altra paccottiglia.

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Incidente in volo, SpaceShip Two è precipitato

octubre 31, 2014 16:57, por Desconocido - 0no comments yet


Non è un buon periodo per i voli spaziali. Dopo l'esplosione al decollo del vettore cargo Antares arriva la notizia che poco fa il velivolo spaziale suborbitale SpaceShip Two della Virgin Galactic ha avuto quella che per ora viene chiamata “anomalia in volo”.

SpaceShip Two (foto qui accanto) era partito da Mojave, in California, un paio di ore fa, trasportato in quota dall'aereo madre White Knight (foto qui sopra). Un'ora fa circa ha acceso i motori a razzo, ma è esploso in volo.

Uno dei due piloti è morto, stando perlomeno alle comunicazioni radio dei soccorsi e alla polizia della California. L'aereo madre è atterrato senza problemi.

È prevista per le 21 GMT una conferenza stampa.

Pubblicherò qui e su Twitter gli aggiornamenti man mano che mi arriveranno.

spacecom
We drove to one of the debris sites. Debris from the ship was scattered all over the road. @VirginGalactic #SpaceShipTwo
31/10/14 19:38

BBCBreaking
Virgin Galactic confirms it suffered "loss of #SpaceShipTwo" during test flight http://t.co/1PjdWS5ClV
31/10/14 19:42

elakdawalla
RT @DanLinden: BREAKING: Virgin Galactic statement on the loss of #SpaceShipTwo http://t.co/HSUk67T4Kh
31/10/14 19:37

disinformatico
Soccorritori portano una persona in barella verso elicottero #SpaceShipTwo http://t.co/7hvJDgBowh http://t.co/hEptSACBeo
31/10/14 19:39

elakdawalla
RT @DanLinden: BREAKING: Virgin Galactic statement on the loss of #SpaceShipTwo http://t.co/HSUk67T4Kh
31/10/14 19:37

AstroPratica
Prima immagine dei rottami dela #SpaceShipTwo @virgingalactic nel deserto del Mojave @disinformatico http://t.co/DShjkyxfVG
31/10/14 19:48

elakdawalla
RT @AP: BREAKING: California Highway Patrol reports 1 fatality, 1 major injury after SpaceShipTwo accident.
31/10/14 19:52
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