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Disinformatico

September 4, 2012 21:00 , by profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Le più grandi violazioni informatiche della storia in un grafico

July 26, 2013 9:14, by Unknown - 0no comments yet

C’è chi si fa soffiare la password di un servizio che usa su Internet e chi fa le cose in grande e se ne fa rubare decine di milioni. Information Is Beautiful ha creato una magnifica rappresentazione grafica dei 300 più grandi furti di dati digitali personali, riordinabili per cronologia, gravità e quantità e anche in base al metodo d’intrusione utilizzato. Qui i dettagli e qualche considerazione.

Fonte: Information is Beautiful
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Infografica atomica: che effetto farebbe una bomba nucleare a casa vostra?

July 26, 2013 6:12, by Unknown - 0no comments yet

Può sembrare di dubbio gusto un sito che permette di simulare visivamente le conseguenze di un’esplosione nucleare in un qualsiasi luogo, animando un fungo atomico sopra le immagini di Google Earth, ma i creatori di Nukemap dicono di aver creato questo sito inquietante per rendere più tangibili i pericoli dell’uso delle armi atomiche.

Un conto, infatti, è vedere una rappresentazione astratta degli effetti di una detonazione nucleare; un altro è vederli proiettati in modo tridimensionale sulla propria città. Provateci; è molto educativo.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Il trailer di “Gravity”

July 24, 2013 13:14, by Unknown - 0no comments yet

Solitamente non faccio pubblicità ai film che non ho ancora visto, e nessuno mi sponsorizza per farlo in questo caso, ma il trailer di Gravity che potete vedere qui sotto è veramente notevole, sia per l'ottimo livello di realismo degli effetti visivi, sia per la sua forte dimostrazione che non c'è bisogno di aggiungere tecnologie futuribili, esplosioni, raggi laser e mostri intergalattici, o di violare le leggi della fisica, per rendere palpabile il concetto che lo spazio è un posto dannatamente pericoloso.


Ma lo spazio è anche la frontiera sulla quale saremo chiamati, prima o poi, a confrontarci con i nostri limiti e con il nostro futuro come specie, per cui sarà meglio abituarsi all'idea.

Nel giorno del quarantaquattresimo anniversario del ritorno sulla Terra di Michael Collins, Neil Armstrong e Buzz Aldrin dopo la missione Apollo 11 che sbarcò per prima sulla Luna, è un po' triste pensare che la promessa di esplorazione dello spazio profondo che all'epoca sembrava facile e imminente da mantenere è rimasta in sospeso per decenni e vi resterà ancora per qualche anno, fino a quando saranno pronti i nuovi veicoli per il trasporto di equipaggi oltre l'orbita terrestre e la Stazione Spaziale ci avrà fornito l'esperienza di lunghe permanenze nello spazio che ci serve per qualunque destinazione planetaria. Nell'attesa possiamo anche permetterci un po' di fantasia spaziale hardcore, basata su veicoli reali e situazioni reali (o quasi): è un buon modo per educare divertendo.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Terra e Luna visti da un miliardo e mezzo di chilometri

July 22, 2013 15:35, by Unknown - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “fabiano.bia*” e con la collaborazione di @barze.

Image Credit: NASA/JPL/Space Science Institute

Venerdì scorso (19 luglio) la sonda Cassini, in orbita intorno a Saturno a circa 1,44 miliardi di chilometri dalla Terra, è stata puntata verso il centro del Sistema Solare per catturare un'immagine di Saturno in controluce che includesse anche il nostro pianeta. La foto composita definitiva non è stata ancora rilasciata, ma è già disponibile in forma grezza uno dei suoi circa 30 tasselli: quello che include appunto la Terra (al centro dell'immagine qui sopra). Il puntino luminoso sotto la Terra è la Luna, secondo @LRO_NASA.

L'originale della foto è qui (sopra ne mostro soltanto una porzione) insieme ai dettagli tecnici della sua acquisizione. Spero che abbiate sorriso durante lo scatto della panoramica complessiva, che è durato 15 minuti. La luce dalla Terra ci ha messo un'ora e venti minuti ad arrivare ai sensori di Cassini, per cui dovevate sincerarvi di sorridere con largo anticipo, specificamente fra le 23:27 e le 23:42 ora italiana (17:27 e 15:42 EDT).

La foto definitiva dovrebbe somigliare a questa simulazione NASA:

Image credit: NASA/JPL-Caltech

Non sarà in assoluto la foto scattata alla Terra da più lontano: il pallido puntino azzurro fotografato dalla sonda Voyager 1 nel 1990 ci mostra il nostro intero mondo così come appare da una distanza di sei miliardi di chilometri. Ma stavolta l'autoscatto mondiale è stato annunciato pubblicamente in anticipo e quindi abbiamo potuto parteciparvi, sia pure simbolicamente.

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Terra e Luna visti da un miliardo e mezzo di chilometri

July 22, 2013 15:35, by Unknown - 0no comments yet

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “fabiano.bia*” e con la collaborazione di @barze.

Image Credit: NASA/JPL/Space Science Institute

Venerdì scorso (19 luglio) la sonda Cassini, in orbita intorno a Saturno a circa 1,44 miliardi di chilometri dalla Terra, è stata puntata verso il centro del Sistema Solare per catturare un'immagine di Saturno in controluce che includesse anche il nostro pianeta. La foto composita definitiva non è stata ancora rilasciata, ma è già disponibile in forma grezza uno dei suoi circa 30 tasselli: quello che include appunto la Terra (al centro dell'immagine qui sopra). Il puntino luminoso sotto la Terra è la Luna, secondo @LRO_NASA.

L'originale della foto è qui (sopra ne mostro soltanto una porzione) insieme ai dettagli tecnici della sua acquisizione. Spero che abbiate sorriso durante lo scatto della panoramica complessiva, che è durato 15 minuti. La luce dalla Terra ci ha messo un'ora e venti minuti ad arrivare ai sensori di Cassini, per cui dovevate sincerarvi di sorridere con largo anticipo, specificamente fra le 23:27 e le 23:42 ora italiana (17:27 e 15:42 EDT).

La foto definitiva dovrebbe somigliare a questa simulazione NASA:

Image credit: NASA/JPL-Caltech

Non sarà in assoluto la foto scattata alla Terra da più lontano: il pallido puntino azzurro fotografato dalla sonda Voyager 1 nel 1990 ci mostra il nostro intero mondo così come appare da una distanza di sei miliardi di chilometri. Ma stavolta l'autoscatto mondiale è stato annunciato pubblicamente in anticipo e quindi abbiamo potuto parteciparvi, sia pure simbolicamente.

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