Ideona: mettiamo microfoni sempre aperti nei dispositivi
July 21, 2013 5:15 - no comments yetCos'hanno in comune Google Glass, il telefonino Moto X e la nuova Xbox? Un microfono permanentemente aperto che ascolta tutto quello che dite. Per poter rispondere istantaneamente ai vostri comandi, ovviamente. Ma proprio mentre si parla di Prism e intercettazioni globali, a nessuno sembra un'idea particolarmente idiota?
Ne ho parlato per la Rete Tre della RSI nel podcast del Disinformatico di venerdì 19 luglio 2013 e in questo articolo.
44 anni fa il primo passo sulla Luna; oggi il primo anniversario senza chi fece quel passo
July 20, 2013 13:47 - no comments yetQuesto articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “gianni.scar*”.
Nella notte fra il 20 e il 21 luglio 1969, quarantaquattro anni fa, Neil Armstrong toccava per la prima volta il suolo di un altro corpo celeste, seguito poco dopo da Buzz Aldrin. Fu un'impresa stupefacente, concepita proprio per stupire (e, politicamente, per dimostrare di cosa era capace l'America in competizione con l'Unione Sovietica), tanto che ancora oggi, a quasi mezzo secolo di distanza, andare sulla Luna è ancora il riferimento assoluto per indicare una difficoltà straordinaria e per fare tanti paragoni (“Siamo andati sulla Luna, eppure non riusciamo a far funzionare i computer agli sportelli”).
![]() |
Neil Armstrong sta per fare il primo passo sulla Luna. Fotogramma dalla ripresa 16mm a colori. |
Io, insieme a tanti altri, ho avuto il privilegio di vivere in quell'epoca di speranza e di esplorazione dell'ignoto. Io c'ero e sono cresciuto con quell'ottimismo giustificato dall'impresa: se possiamo fare questo, non c'è nulla che non possiamo fare se davvero lo vogliamo fare. E ho conosciuto di persona i protagonisti diretti di quel momento irripetibile: Buzz Aldrin, Charlie Duke, Walt Cunningham, Dick Gordon, Fred Haise, Alan Bean, Gene Cernan e tanti altri. Questo nessuno me lo potrà mai togliere. E di questo privilegio rendo grazie agli uomini e alle donne, di tanti paesi del mondo, che magari lontano dai riflettori e dalle pagine dei libri di storia lavorarono a quel progetto, a volte sacrificando la propria vita.
Oggi si celebra per la prima volta un anniversario senza l'uomo che fece quel grande balzo: Neil Armstrong è morto ad agosto scorso. Gli altri due protagonisti della missione, Buzz Aldrin e Michael Collins (che rimase in orbita intorno alla Luna ad attendere i due compagni), e alcuni degli altri dieci uomini che camminarono sulla Luna nelle missioni successive, sono ancora tra noi. Ma il tempo passa, inesorabile, e col tempo sbiadiscono le memorie viventi e fioriscono le leggende e le bufale (no, Neil Armstrong non ha mai detto “Buona fortuna, Signor Gorski”).
Per chi volesse conoscere meglio quest'epopea, c'è il libro del mio amico Luigi Pizzimenti, Progetto Apollo – il sogno più grande dell'uomo. Per chi invece volesse togliere di mezzo dubbi e miti degli sbarchi sulla Luna, come ben sapete ho scritto Luna? Sì ci siamo andati! (acquistabile o scaricabile, anche gratuitamente), che in occasione dell'anniversario dello sbarco sulla Luna debutta anche in lingua inglese in un'edizione aggiornata, che ho tradotto e pubblicato su Amazon (s'intitola Moon Hoax: Debunked!). E c'è sempre il mio documentario libero e gratuito Moonscape, che ripercorre in tempo reale e con immagini restaurate l'intera prima passeggiata sulla Luna.
Ci vediamo stasera a Varese per parlare di bufale scientifiche?
July 18, 2013 3:58 - no comments yetStasera alle 21 sarò a Varese, al Filmstudio 90 in via De Cristoforis 5, per una conferenza sulle bufale scientifiche e sui metodi per smascherarle nella vita quotidiana e nei media. L'incontro è organizzato dall'associazione Storie di Scienza e l'ingresso è libero.
Se qualcuno è interessato ai miei libri o a Moonscape, ne avrò con me qualche copia; porterò anche il libro storico di Luigi Pizzimenti Progetto Apollo: il sogno più grande dell'uomo, di cui è appena uscita la nuova edizione, fresca fresca di stampa. A stasera!
Oggi la seconda passeggiata spaziale di Luca Parmitano
July 16, 2013 8:43 - no comments yetLa diretta in streaming della seconda escursione di Luca Parmitano all'esterno della Stazione Spaziale Internazionale, insieme a Chris Cassidy, è visibile qui sotto oppure a questo link. Buona visione.
La telecamera sul casco di Luca è identificata dal numero 17; quella sul casco di Chris dal numero 20. La tuta di Chris ha delle bande rosse, mentre quella di Luca è interamente bianca.
Fra l'altro, se vi siete mai chiesti come si fa a lavarsi i capelli nello spazio in assenza di peso, ecco due spiegazioni: quella della chiomatissima Karen Nyberg (la manovratrice del braccio robotico che ha portato Luca) e quella un po' personale del meno capelluto Luca Parmitano.
Antibufala: donna cinese folgorata dall'iPhone sotto carica?
July 15, 2013 17:27 - no comments yetQuesto articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “leonardo.cr*”.
Molte testate giornalistiche (per esempio Corriere della Sera; Corriere del Ticino; BBC) stanno riportando la notizia di una donna cinese di 23 anni, Ma Ailun, che sarebbe morta perché folgorata dal proprio Phone 5, che ha usato per rispondere a una chiamata mentre era sotto carica. Comprensibilmente, molti si stanno preoccupando che la stessa cosa possa succedere anche a loro.
Prima di lasciarsi andare all'angoscia sarebbe sensato riflettere un momento sui dati di fatto. La polizia locale non ha ancora accertato se la causa della morte sia davvero il telefonino, ma ha confermato che il decesso è avvenuto per folgorazione (Xinhuanet.com; China Daily; Sina.com). La notizia è esplosa dopo che la sorella maggiore ha pubblicato un post sul servizio di microblogging Sina Weibo nel quale affermava che la causa della folgorazione era l'iPhone, e per ora è solo lei ad affermarlo. La sorella maggiore è anche l'unica persona ad aver dichiarato che l'iPhone e l'alimentatori erano originali e non una delle tantissime imitazioni circolanti in Cina.
Come chiarisce l'esperto contattato dalla BBC, non dovrebbe essere possibile restare folgorati mortalmente usando un telefonino sotto carica, perché l'energia elettrica che esce dal caricabatteria (alimentatore) è a bassissima tensione (circa 5 volt) ed è di gran lunga troppo debole per causare danni. Ci vorrebbe un difetto molto grave o un danno molto serio all'alimentatore o all'impianto elettrico domestico per dare una scossa elettrica mortale. L'esperto citato da The Inquirer afferma invece che “c'è un rischio nell'usare un dispositivo elettrico, che sia un rasoio o un telefono, mentre viene caricata la sua batteria”. Però non dice quale sia questo rischio o come lo si causi o lo si eviti. Non è di grande aiuto.
Se preferite evitare di rispondere al telefonino mentre è sotto carica, fate pure: è una scelta di massima cautela, anche se normalmente non dovrebbe fare alcuna differenza. Ci sarebbero semmai casi particolari più realistici che sarebbe meglio evitare, come per esempio l'uso di un cellulare sotto carica quando si è nella vasca da bagno o se si è bagnati, perché l'acqua può colare lungo il filo ed entrare nella presa. Può essere solo una coincidenza, ma secondo quanto riporta CNN, la donna era uscita dalla vasca da bagno per rispondere al telefonino.
Fonti aggiuntive: The Register, Gawker, The Atlantic.