Podcast del Disinformatico del 2015/07/17
Luglio 18, 2015 4:52È disponibile per lo scaricamento il podcast della puntata di ieri del Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera. Buon ascolto!
Volo virtuale spettacolare con la Patrouille Suisse: l’inquadratura la scegliete voi
Luglio 17, 2015 13:07I video ripresi a bordo degli aerei delle pattuglie acrobatiche sono sempre spettacolari, ma ce ne sono tanti. Se volete un brivido nuovo e disponete di un browser recente in grado di riprodurre i video di Youtube ripresi a 360° (Google Chrome e Firefox vanno benissimo, per esempio), godetevi questo video della Patrouille Suisse e divertitevi a guardarvi intorno in tutte le direzioni trascinando il cursore o cliccando sulle frecce in alto a sinistra. Buona visione, preferibilmente a tutto schermo.
Informatici trovano falle nel sito di una compagnia aerea: ricompensati con un milione di miglia gratuite
Luglio 17, 2015 12:41In questi giorni grazie alla vicenda di HackingTeam si parla parecchio di come gli informatici trasformano in moneta sonante le proprie scoperte di falle di sicurezza vendendole sul mercato nero a gruppi criminali o a società che lavorano per governi, ma ci sono modi meno controversi di trarre guadagno dalla bravura informatica. Esistono infatti i cosiddetti bug bounty, ossia premi dati a chi trova e segnala in modo responsabile le falle di un software o di un sito.Un bell'esempio di questi bug bounty arriva dagli Stati Uniti, dove la compagnia aerea United ha ricompensato due informatici per aver scoperto e segnalato responsabilmente (in privato, senza discuterne pubblicamente) delle falle nella sicurezza del sito della compagnia stessa: un milione di miglia di voli gratuiti a testa, sufficienti a pagare decine di voli interni negli USA.
Incentivi di questo genere sono comuni nel settore informatico: li offrono per esempio Google, Facebook e Yahoo. Sono assai meno comuni in altri settori, come appunto quello dell'aviazione civile, che pure ne ha bisogno. Non va dimenticato, infatti, che proprio la United è stata colpita l'8 luglio scorso da un problema informatico che ha causato ritardi considerevoli a centinaia di voli: un guasto hardware, non un attacco, secondo le dichiarazioni della compagnia aerea, ma in ogni caso una dimostrazione di quanto anche il traffico aereo dipenda dai computer.
Cosa ancora più importante, offrire a chi è bravo a trovare falle informatiche una maniera legale di trarre profitto dal proprio talento significa distoglierlo dal mondo del crimine digitale, e questo aumenta la sicurezza di tutti.
Volo virtuale spettacolare con la Patrouille Suisse
Luglio 17, 2015 6:47I video ripresi a bordo degli aerei delle pattuglie acrobatiche sono sempre spettacolari, ma ce ne sono tanti. Se volete un brivido nuovo e disponete di un browser recente in grado di riprodurre i video di Youtube ripresi a 360° (Google Chrome va benissimo, per esempio), godetevi questo video della Patrouille Suisse e divertitevi a guardarvi intorno in tutte le direzioni trascinando il cursore o cliccando sulle frecce in alto a sinistra. Buona visione, preferibilmente a tutto schermo.
“Alieni” avvistati dalla Stazione Spaziale, la NASA spegne le telecamere? No
Luglio 17, 2015 6:39Sono arrivate parecchie segnalazioni di un video che sembra mostrare oggetti non identificati che ruotano su se stessi e passano accanto alla Stazione Spaziale Internazionale. Vengono ripresi dalle telecamere di bordo, ma sul più bello la registrazione s'interrompe e viene sostituita da un cartello di attesa.No, non è la prova che la NASA sa degli alieni e li nasconde spegnendo le telecamere quando vengono inquadrati per sbaglio. Le riprese provengono dall'esperimento HDEV: una serie di telecamere HD installate a bordo della Stazione nel 2014 e accese ininterrottamente a inquadrare la Terra. Le loro immagini sono pubblicamente disponibili in diretta presso eol.jsc.nasa.gov/HDEV/. oppure presso Ustream.tv. Se le si segue per un po' ci si accorge che il cartello “attendere prego” compare molto spesso, a causa del fatto che nel girare intorno alla Terra la Stazione deve periodicamente commutare da un satellite ripetitore a un altro e questo causa delle brevi interruzioni di trasmissione. La sua comparsa, insomma, non è un maldestro tentativo di censura.
In quanto agli oggetti, ammesso che il video sia autentico (e su questo UfoOfInterest ha parecchi dubbi), cose di questo genere compaiono spesso e da decenni nelle riprese spaziali: tipicamente si tratta di piccoli frammenti di rivestimento che ogni tanto si staccano dai veicoli spaziali (per esempio a causa delle continue dilatazioni e contrazioni termiche alle quali sono sottoposti) e si muovono per varie ragioni (per esempio perché sospinti dai getti dei motori di manovra o per semplice “effetto molla” prodotto dal distacco).
In questo caso specifico non si può dire di più perché l'autore del video non ha indicato quando è stato ripreso e quindi non è possibile confrontarlo con la cronologia degli eventi di bordo e sapere se, per esempio, era in corso una delle periodiche manovre di correzione d'assetto o se degli astronauti erano al lavoro all'esterno della Stazione, causando il distacco di qualche frammento. Di certo un video sgranato di provenienza imprecisata e senza datazione non basta come prova dell'esistenza di visitatori extraterrestri: non quando ci sono spiegazioni ben più normali per quello che viene mostrato.
Fonti aggiuntive: Diregiovani, Wired.it, Express.