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Disinformatico

Settembre 4, 2012 21:00 , by profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Antibufala: piramidi non solo su Marte, ma anche su Cerere!

Giugno 26, 2015 10:41, by Il Disinformatico

Credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA
Per non essere da meno di Marte, anche Cerere ha la propria “piramide”: la vedete qui accanto in un dettaglio dell'immagine PIA19574 scattata dalla sonda Dawn a 4400 chilometri di distanza dal pianeta nano il 6 giugno scorso.

Ci vuole un bel po' di fantasia per chiamarla piramide, dato che non ha spigoli netti ed è semplicemente una montagna arrotondata, ma questo è il termine che ha usato proprio la NASA, che più precisamente ha scritto “a forma di piramide”: non dice che è una piramide, ma semplicemente che è una montagna che richiama la forma di una piramide. Repubblica saggiamente ne parla senza lasciarsi andare a sensazionalismi (confondendo però buchi con picchi).

Lasciando da parte le fantasie egizio-cosmiche, la montagna di Cerere è davvero notevole: è alta circa 5 chilometri e quindi sarebbe ragguardevole anche su un pianeta di dimensioni normali come per esempio la Terra, che ha un diametro di circa 12.700 chilometri. Su un corpo celeste piccolo come Cerere (950 km di diametro) diventa un colosso imponente. Nulla di sorprendente per gli addetti ai lavori, che sanno che Cerere ha molti segni di attività geologica nel passato e forse anche di recente: antichi flussi di lava, frane e strutture collassate.

Fra l'altro, la NASA ha creato questa bella animazione tridimensionale di Cerere (Youtube; NASA), basata sulle immagini e sui dati altimetrici. Le altezze dei rilievi sono state raddoppiate per chiarezza e lo sfondo stellato è aggiunto.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Informatichicche: l'immagine predefinita in Outlook 2010 è la foto segnaletica di Bill Gates

Giugno 26, 2015 8:18, by Il Disinformatico

C'era un tempo quando nascondere chicche all'interno dei prodotti informatici (software e anche hardware) era una sana e robusta tradizione: si chiamavano easter egg, “uova di Pasqua”, ed erano un po' ovunque, come testimonia questo elenco enorme ma parziale. C'era, per esempio, il gioco nascosto nell'iPod del 2001.

Poi molte società che producono software hanno messo il veto: ogni chicca era un potenziale appiglio per difetti e vulnerabilità. E così la venerabile usanza – insieme con il marketing virale generato dalla caccia alle chicche nei nuovi prodotti – si è sostanzialmente persa.

Ma ce n'è una relativamente recente e molto particolare in Microsoft Outlook 2010: l'icona predefinita dei contatti. Avete presente quella sagoma generica che compare nella rubrica dei contatti se non associate una foto a una voce della rubrica? Quella.

Non è una sagoma a caso. Come ha segnalato Ken Fisher di Ars Technica, quella silhouette è tratta da una foto di Bill Gates, ex boss supremo di Microsoft.

E non è una foto qualunque: è la foto segnaletica fatta a Gates dalla polizia del New Mexico, ad Albuquerque, nel lontano 1977, quando il ricchissimo filantropo di oggi, all'epoca ventiduenne, fu arrestato per una violazione del codice della strada.

La chicca è sfuggita ai controllori di Microsoft o è intenzionale? Difficile da dirsi, anche perché Gates stesso ha usato una versione ritagliata della propria foto segnaletica in uno spot televisivo di Microsoft del 2008.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Gmail ora permette di richiamare una mail spedita. Per 30 secondi

Giugno 26, 2015 7:06, by Il Disinformatico

Avete mai spedito una mail di cui vi siete poi pentiti, per esempio perché vi siete accorti che avevate indirizzato delle confidenze alla persona sbagliata oppure perché l'avevate scritta con troppa aggressività?

Capita un po' a tutti: secondo un sondaggio, ben il 78% degli utenti interpellati (professionisti del marketing, quindi gente abituata a comunicare per lavoro) ha ammesso di aver mandato una mail sbagliata a qualcuno o di aver incluso per errore qualcuno nell'elenco dei destinatari.

Certo, Microsoft Outlook offre da tempo l'opzione di richiamare una mail, ma di solito ha soltanto l'effetto d'incuriosire il destinatario e di attirare attenzione sullo sbaglio. Invece Google ora offre una piccola rete di sicurezza: l'annullamento dei messaggi inviati. In realtà quest'opzione è disponibile da sei anni, ma soltanto a livello sperimentale, ed è diventata ufficiale soltanto in questi giorni.

Le istruzioni per attivare quest'opzione (normalmente disattivata), però, non mettono forse sufficientemente in chiaro che si tratta in realtà di un invio differito, nonostante il titolo delle istruzioni sia “Annullamento dell'invio di posta”: in sostanza, il messaggio non viene realmente spedito per alcuni secondi (fino a 30). Il tempo per ravvedersi, insomma, è comunque poco, ma è meglio di niente.
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Antibufala: trovata una piramide su Marte!

Giugno 26, 2015 7:02, by Il Disinformatico

Siamo alle solite: una foto da Marte mostra una roccia a forma di piramide e subito tutti corrono a parlare di alieni e di antiche civiltà marziane. Lo fa per esempio Huffington Post italiano, al quale tiene compagnia anche il Mirror britannico.

Tutto parte dalla segnalazione video di un semplice utente, che si fa chiamare Paranormal Crucible (“crogiuolo del paranormale”), secondo il quale l'oggetto avrebbe le dimensioni di un'automobile e sarebbe la punta di una struttura sepolta ben più grande. Come faccia a saperne le dimensioni, visto che non c'è indicazione di scala, e come faccia a dire che sotto la superficie di Marte c'è il resto della piramide non è noto. Perché poi i marziani dovrebbero aver costruito proprio delle piramidi non si capisce.

La foto, comunque, in sé è autentica e la “piramide” non è stata aggiunta con il fotoritocco: l'immagine è infatti disponibile presso Nasa.gov ed è scaricabile in alta risoluzione. Risulta scattata il 7 maggio scorso alle 23:22:33 UTC con la fotocamera destra dell'apparato Mastcam della sonda Curiosity.


Altre foto della stessa zona mostrano parecchie altre rocce spigolose, per cui la spiegazione più semplice è che si tratti di una di queste rocce che per puro caso mostra alla fotocamera uno spigolo e due facce. Come giustamente dice Jim Bell, professore di scienza planetaria presso la Arizona State University e membro della squadra che coordina i veicoli della NASA che esplorano Marte, capita spesso che nelle foto di Marte vengano riconosciuti oggetti familiari. “L'occhio umano è bravo a riconoscere forme familiari o fattezze umane negli oggetti disposti a caso” ha dichiarato a USA Today, sottolineando che la struttura piramidale è simile alle superfici spigolose delle rocce vulcaniche che troviamo sulla Terra per esempio alle Hawaii o in Islanda.

Falso allarme anche stavolta, insomma, ma Bell incoraggia gli appassionati a continuare a sfogliare le tantissime foto che arrivano dalla superficie di Marte: non si sa mai che possano, una volta o l'altra, trovare per esempio un fossile vero.
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Informatichicche: l'immagine predefinita in Outlook 2010 è Bill Gates

Giugno 26, 2015 4:08, by Il Disinformatico

C'era un tempo quando nascondere chicche all'interno dei prodotti informatici (software e anche hardware) era una sana e robusta tradizione: si chiamavano easter egg, “uova di Pasqua”, ed erano un po' ovunque, come testimonia questo elenco enorme ma parziale. C'era, per esempio, il gioco nascosto nell'iPod del 2001.

Poi molte società che producono software hanno messo il veto: ogni chicca era un potenziale appiglio per difetti e vulnerabilità. E così la venerabile usanza – insieme con il marketing virale generato dalla caccia alle chicche nei nuovi prodotti – si è sostanzialmente persa.

Ma ce n'è una relativamente recente e molto particolare in Microsoft Outlook 2010: l'icona predefinita dei contatti. Avete presente quella sagoma generica che compare nei contatti se non associate una foto a un contatto? Quella.

Non è una sagoma a caso. Come ha segnalato Ken Fisher di Ars Technica, quella silhouette è tratta da una foto di Bill Gates, ex boss supremo di Microsoft.

E non è una foto qualunque: è la foto segnaletica fatta a Gates dalla polizia del New Mexico, ad Albuquerque, nel lontano 1977, quando il ricchissimo filantropo di oggi, all'epoca ventiduenne, fu arrestato per una violazione del codice della strada.

La chicca è sfuggita ai controllori di Microsoft o è intenzionale? Difficile da dirsi, anche perché Gates stesso ha usato una versione ritagliata della propria foto segnaletica in uno spot televisivo di Microsoft del 2008.
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