Aggiornamenti per Firefox, Mac OS, iOS, Adobe
Aprile 9, 2015 20:26Firefox è stato aggiornato alla versione 37.0.1 per risolvere una falla di sicurezza sull'autenticazione dei siti: se ne avete una versione precedente, scaricate quella aggiornata. Il procedimento è solitamente automatico andando alla voce di menu Informazioni su Firefox, ma potete sempre andare manualmente al sito getfirefox.com.C'è un aggiornamento importante per i possessori di iCosi (iPhone, iPad, iPod touch): iOS passa alla versione 8.3, che oltre a includere delle iconcine emoji aggiornate (funzione di cui tutti sentivamo il bisogno pressante) elimina alcuni problemi di sicurezza e di gestione dello scaricamento delle app. Per aggiornarsi basta andare in Impostazioni - Generali - Aggiornamento software mentre si è connessi a Internet.
Apple ha aggiornato anche MacOS, che arriva così alla versione 10.10.3 risolvendo vari difetti (alcuni non banali), aggiungendo l'app Foto per la gestione delle fotografie e introducendo fra le altre cose una maniera più semplice di fare la verifica in due passaggi (app Impostazioni, voce Account), importantissima per ridurre i furti di password degli account Google. L'aggiornamento si lancia, come consueto, cliccando sulla mela in alto a sinistra e poi su Informazioni su questo Mac - Aggiornamenti.
Come se non bastasse, Adobe ha aggiornato anche Reader, la propria popolarissima app di lettura di documenti in formato PDF: adesso si chiama Acrobat Reader DC.
Fonti aggiuntive: Naked Security, Macitynet.it, Adobe.
Il meme della settimana: Trollface
Aprile 9, 2015 19:03![]() |
Credit: Carlos Ramirez |
Ma a differenza di molti memi della Rete, la trollface ha un'origine che è nota con precisione e soprattutto non è affatto liberamente utilizzabile ma è vincolata dal diritto d'autore.
L'autore in questione, fra l'altro, ha anche incassato una discreta cifra in diritti. Si chiama Carlos Marcio Ramirez, in arte Whynne, e ha creato la trollface con Microsoft Paint per divertimento, all'età di 18 anni, pubblicandola inizialmente sul sito 4chan il 19 settembre 2008.
Il volto sorridente è piaciuto agli altri membri di 4chan, che l'hanno diffuso in tutta Internet usandolo per indicare un personaggio molto specifico e tipico di Internet: chi scrive una castroneria convinto di avere ragione ma viene poi sbugiardato pubblicamente e per cercare di salvarsi la faccia dice che stava facendo una provocazione ma non è stato capito.
Ramirez non raccontò a nessuno, a parte la sorella, di essere l'autore di una delle immagini più usate e abusate della Rete. Un bel giorno la sorella si fece scappare il segreto di fronte ai genitori, che la presero benissimo: anti, la madre di Ramirez dipinse una trollface su uno dei muri esterni della casa dove abitava tutta la famiglia. Cosa più importante, lo incoraggiò a depositare il disegno presso il Copyright Office statunitense nel 2010. Da allora i diritti di utilizzo della trollface gli hanno fruttato oltre centomila dollari. Mica male per uno scarabocchio fatto con Paint una sera tardi.
Fonti: Know Your Meme, Kotaku.
Avete una TV 4K e non sapete cosa guardarci? Che ne dite di qualche lancio di missili?
Aprile 9, 2015 16:27SpaceX ha messo online su Youtube un video in risoluzione 4K dei decolli dei suoi missili. Notevole.
Domande da geek: perché la Stazione Spaziale Internazionale ruota quando la osserviamo da Terra?
Aprile 9, 2015 8:13Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alla gentile donazione di “lucatun”. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora.
In questi giorni la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) si trova a passare sopra l'Italia di sera ed è quindi be osservabile, come avrete notato anche dalle foto che ho pubblicato in questo blog. Altri, ben più bravi di me, hanno fotografato non solo il puntino luminoso della Stazione, ma sono riusciti a fotografarne i dettagli. Qui sotto, per esempio, vedete un collage di foto scattate da @gfab1971 da Ravenna ieri:
Questa sequenza mostra che la Stazione, vista da Terra, cambia assetto continuamente, come se ruotasse su se stessa. Ma è davvero così, mi chiede @cobellia?
cobellia
@AstroPratica @disinformatico @gfab1971 negli scatti belli di ieri sera sembra che la ISS ruoti. Scusate l'ignoranza, ruota su se stessa?
09/04/15 07:24
Con il contributo di AstronomiaPratica (@astropratica) e @ksabers, questa è la risposta breve: la Stazione ruota su se stessa rispetto alle stelle fisse, ma non rispetto alla Terra, verso la quale rivolge sempre lo stesso lato. Un osservatore a Terra la vede ruotare perché la vede da un punto fisso della superficie terrestre: è lo stesso fenomeno che avviene per esempio osservando un aereo che ci sorvola e che rispetto a noi varia orientamento anche se sta in realtà volando in linea retta.
Ma come fa la ISS a rivolgere sempre lo stesso lato verso la Terra? La risposta completa è piuttosto complicata e rende bene l'idea di quanto sia complesso progettare un habitat spaziale e quale balletto raffinato sia necessario compiere per vivere nello spazio.
Procedo con ordine. La Stazione è affetta da varie forze naturali che ne influenzano continuamente l'assetto e la farebbero capitombolare caoticamente:
– il gradiente gravitazionale, ossia il fatto che le varie parti della Stazione sono a distanze differenti dalla Terra e quindi sono soggette a forze gravitazionali differenti (la Stazione è nello spazio, ma è comunque nel campo gravitazionale terrestre; per questo si parla di assenza di peso ma è scorretto parlare di assenza di gravità a bordo). La differenza è minima (la Stazione è lunga 109 metri lungo l'asse principale), ma su una massa di circa 450 tonnellate variamente distribuite questa differenza produce una forza sufficiente a ruotare la Stazione verso un assetto in cui l'asse principale (il truss) è orientato verticalmente e a causare rallentamenti e ritardi durante gli attracchi di veicoli massicci come lo Shuttle (come è successo per esempio nel 2010).
– la resistenza aerodinamica: anche la Stazione se è nello spazio, a circa 400 km di distanza dalla superficie terrestre ci sono ancora delle tracce tenuissime di atmosfera terrestre che producono una lievissima resistenza e quindi tendono ad alterare l'assetto della Stazione.
– la pressione della radiazione solare: la luce e le altre radiazioni emesse dal Sole generano una spinta, piccola ma non trascurabile, sulle superfici della Stazione. I suoi enormi pannelli solari sono come delle vele, che oltretutto cambiano orientamento in continuazione per seguire il Sole.
– le interazioni geomagnetiche: la Stazione è un oggetto in gran parte metallico che si muove all'interno del campo magnetico terrestre, per cui è soggetta ai suoi influssi variabili, che tendono a variarne l'assetto, un po' come avviene per l'ago di una bussola.
Tutte queste forze, insomma, agiscono sulla Stazione per ruotarla in varie direzioni e quindi la Stazione non è affatto spontaneamente stabile, ma viene mantenuta artificialmente in una configurazione denominata LVLH (local vertical, local horizontal) in cui la Cupola è rivolta verso la Terra, gli scudi contro i micrometeoroidi sono rivolti in avanti lungo la direzione di volo, i radiatori sono orientati in direzione opposta al Sole, i pannelli solari sono rivolti verso il Sole e l'antenna in banda S è orientata verso l'alto per comunicare con i satelliti del sistema di comunicazione globale TDRSS).

Questi giroscopi sono il sistema preferito per variare l'assetto naturale della Stazione, come è spesso necessario per esempio quando deve avvicinarsi un veicolo di rifornimento o un veicolo contenente astronauti. In alternativa, i moduli russi della Stazione hanno dei motori di manovra (thrusters) che possono essere usati per variazioni d'assetto ma consumano propellente ogni volta che vengono usati.
Il controllo d'assetto della ISS, tuttavia, è così fine ed elegante che sfrutta le forze accennate prima invece di contrastarle, in modo da ottenere un assetto d'equilibrio denominato Torque Equilibrium Attitude o TEA, in cui la coppia di rotazione gravitazionale e quella atmosferica si annullano a vicenda nel corso di un'orbita. Questo riduce il lavoro dei giroscopi.
Di tutto questo si occupano i controllori di volo e i tecnici, che non finiscono mai sui giornali come accade agli astronauti ma che fanno un lavoro preciso e paziente senza il quale gli astronauti e le imprese spaziali non potrebbero incantarci.
Fonti aggiuntive: Robert Frost, ingegnere NASA, su Quora; Stackexchange.com.
Domande da geek: quanto è variata nel tempo la magnitudine della Stazione Spaziale Internazionale?
Aprile 9, 2015 5:33Via Twitter @LordCompass mi ha posto una domanda alla quale non ho saputo resistere:
LordCompass
Per me solo @disinformatico può rispondere: negli anni, con l'aggiunta dei vari moduli, di quanto è aumentata la magnitudine max della #iss?
08/04/15 22:37
Pubblico qui quello che ho trovato con una rapida ricerca: secondo Heavens-Above, la luminosità massima attuale della Stazione Spaziale Internazionale è -5,3 al perigeo (più luminosa di Venere, per dare un termine di paragone).
Ma nel 2000-2001, quando non c'erano ancora gli 8 grandi pannelli solari attuali, altamente riflettenti, installati nel 2009, era indicata come -1 qui.
![]() |
La Stazione a ottobre 2002, prima dell'installazione completa dei pannelli solari. |
![]() |
Configurazione della ISS nel 2009, molto simile a quella attuale. |
Se gli esperti hanno fonti migliori o dettagli da aggiungere, i commenti sono a loro disposizione.