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Disinformatico

Settembre 4, 2012 21:00 , by profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Smartphone e anziani, telecamere nascoste di Patti Chiari (RSI La1)

Aprile 26, 2014 5:15, by Unknown - 0no comments yet

Ieri sera è andata in onda una puntata di Patti Chiari (visibile in streaming) dedicata alle difficiltà di acquisto per gli anziani. Nella puntata, da 34 minuti circa, trovate anche un servizio al quale ho partecipato: due giorni di riprese nascoste, effettuate nei negozi di telefonia, per vedere dal vivo come viene trattato un anziano non esperto di telefonia mobile quando chiede informazioni su uno smartphone. 

I risultati sono molto interessanti: certo, non è facile per i venditori spiegare tutta la rosa di servizi offerti dai telefonini moderni, ma a volte non ci provano neanche, sommergendo l'utente di terminologia tecnica in inglese, senza tenere in considerazione le limitazioni anche fisiche all'utilizzo di uno smartphone legate all'età (calo della vista, riduzione della sensibilità tattile e della precisione di movimento delle dita).

Servono offerte semplici, senza giungle tariffarie, opzioni di roaming, costi di trasmissione dati variabili e mille altre complicazioni, altrimenti rischiamo di tagliare fuori dalla società digitale una fascia di persone importante. Di cui tutti, prima o poi, faremo parte.

Ecco qualche foto presa dietro le quinte: per ovvie ragioni non posso mostrare tutte le tecniche usate per ottenere le immagini nascoste, ma una sbirciatina alle GoPro e alla RED usate per le riprese ve la posso regalare.

La regia mobile. No, non è un furgone-spia dell'NWO.

Una delle innumerevoli GoPro.

Meraviglia golosa: una Red Pro 5.0.

Modularità eccezionale.

Appostati in un bar del centro città con cuffie, cavi e apparecchi d'ogni sorta
e con fare cospiratorio, sembravamo spie. Nessuno ci ha degnato di uno sguardo.

Un gatto supremamente indifferente alle nostre tribolazioni.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



L’origine della classica suoneria Nokia

Aprile 25, 2014 8:45, by Unknown - 0no comments yet

La pubblicità del Nokia 1011, primo palmare GSM sul mercato (1992):


A 13 secondi dall'inizio ci sono le note che diventeranno poi la celeberrima suoneria standard di tanti cellulari.

La musica proviene da qui: Francisco Tárrega - Grand Vals.


Grazie a @mikko e @rboninsegna per la segnalazione.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Opere digitali di Andy Warhol perdute e ritrovate

Aprile 25, 2014 6:55, by Unknown - 0no comments yet

Credit: Andy Warhol Museum.
Grazie a un'operazione di vera e propria archeologia informatica sono stati recuperati i primi esperimenti artistici digitali di Andy Warhol, realizzati nel 1985 su un computer Amiga 1000.

Pensate un attimo a com'era l'informatica nel 1985: Microsoft iniziava la distribuzione di una cosa chiamata Windows e del DOS 3.2. Il Macintosh aveva un anno. In tutti gli Stati Uniti ci sono soltanto 15 milioni di utenti di personal computer. Pensare di fare arte grafica digitale era un sogno di molti ma in pratica le schede grafiche costavano un patrimonio.

L'Amiga 1000 fu uno dei primi personal computer a mettere la grafica al centro dell'interazione con l'utente, offrendo fino a 4096 colori a 640x256 pixel di risoluzione: oggi fa di meglio un telefonino di fascia bassa. La Commodore, proprietaria di Amiga, fornì a Warhol in anteprima un esemplare del modello 1000 per vedere cosa ne avrebbe tirato fuori.

Credit: Andy Warhol Museum.
Si sapeva, da un video della presentazione dell'Amiga datato 1985, che Warhol aveva creato qualcosa (compreso un ritratto digitale di Debbie Harry dei Blondie, ma non c'era alcuna traccia di dove fossero i file grafici originali di queste creazioni.

L'artista di New York Cory Arcangel, insieme ai tecnici del Carnegie Mellon University Computer Club e ad altri esperti, si sono cimentati nella sfida di recuperare i dati dai floppy dell'Amiga di Warhol, conservati all'Andy Warhol Museum. Erano infragiliti dall'età, per cui è stato necessario usare tecniche di lettura speciali per acquisirne il contenuto. Soprattutto non c'erano floppy contenenti disegni, per cui sembrava improbabile che si potesse trovare qualcosa. Ma la lettura dei floppy delle applicazioni ha rivelato che Warhol aveva salvato le immagini direttamente sui dischetti originali del programma di grafica utilizzato: cosa impensabile oggi, ma prassi comune all'epoca, quando molti computer avevano una sola unità di lettura di dischetti. I nomi dei file erano inequivocabili: campbells.pic, marilyn1.pic e altro ancora.

Ma i file erano scritti in un formato ormai praticamente dimenticato, usando un programma oggi obsoleto, GraphiCraft: è stato necessario decifrarne la struttura e scrivere del software in grado di visualizzarli correttamente sui computer odierni. Le opere inedite di Warhol, recuperate dopo tre anni di lavoro, verranno presentate il 10 maggio prossimo a Pittsburgh. Il rapporto tecnico sul restauro digitale è scaricabile qui in inglese e mette in luce il problema dell'obsolescenza rapida dei supporti digitali e dei formati, specialmente se non sono documentati.

Fonti aggiuntive: BBC.
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Heartbleed, scappati i buoi qualcuno finanzia il recinto

Aprile 25, 2014 6:32, by Unknown - 0no comments yet

L'onda lunga della massiccia falla di sicurezza denominata Heartbleed prosegue la propria corsa. Oltre all'annuncio di Apple che alcuni suoi dispositivi sono vulnerabili e vanno quindi aggiornati prontamente e che lo stesso vale per alcuni prodotti IBM, Cisco, VMware, Dell, Intel e NetApp, c'è la notizia che ora finalmente le grandi aziende che per anni hanno beneficiato del software libero e gratuito OpenSSL, che è al centro della falla, ne finanzieranno lo sviluppo.

Può sembrare assurdo, ma un componente fondamentale della sicurezza e della privacy della Rete era gestito da una fondazione che aveva un solo dipendente che lavorava a tempo pieno alla manutenzione di OpenSSL. Inoltre la fondazione riceveva mediamente duemila dollari di donazioni l'anno.

Adesso che è scoppiato il pasticcio si corre ai ripari. La Linux Foundation ha annunciato un programma triennale, con finanziamenti per circa tre milioni e mezzo di dollari, per sostenere i progetti di software libero e aperto essenziali, dando priorità speciale per OpenSSL. Si sono impegnati a donare almeno centomila dollari l'anno per tre anni Amazon, Cisco, Dell, Facebook, Fujitsu, Google, IBM, Intel, Microsoft, NetApp, Rackspace e VMware. Chiunque può donare sin da subito a questo fondo, denominato Core Infrastructure Initiative. Meglio tardi che mai.
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Viber intercettabile, non cifra i dati

Aprile 25, 2014 6:20, by Unknown - 0no comments yet

Ancora una volta la sicurezza e la privacy degli utenti sembrano essere l'ultima voce nella lista delle priorità dei social network e dei sistemi di messaggistica istantanea: dopo WhatsApp e Snapchat, stavolta è il turno di Viber, che è stato colto a trasmettere i messaggi degli utenti senza alcuna protezione contro le intercettazioni, rendendo quindi facilissimo catturare immagini, video e messaggi scambiati dai suoi utenti.

Secondo le indagini di un gruppo di ricercatori della University of New Haven nel Connecticut, l'app di Viber (versione 4.3.0.712) trasmette foto, video, disegni e immagini di posizione senza crittografarli. Questi dati, inoltre, vengono conservati sui server di Viber, invece di essere cancellati dopo che sono stati recapitati al destinatario. Come se non bastasse, i dati hanno un URL che è pubblicamente accessibile a chiunque senza dover digitare password o altro.

I ricercatori mostrano in un video la tecnica utilizzata: per catturare i dati degli utenti è sufficiente mettersi sulla loro stessa rete WiFi (per esempio in un locale pubblico o un parco oppure creando una rete WiFi aperta dal nome allettante) con un laptop dotato di normali software di monitoraggio del traffico di rete.

Viber ha dichiarato che rilascerà prossimamente un aggiornamento che correggerà questa falla per i dispositivi Android e Apple; non si sa cosa farà per le versioni di Viber usate da altri dispositivi mobili, come BlackBerry, Nokia e Windows Phone.

Fonti aggiuntive: Sophos, The Hacker News.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



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