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Disinformatico

4 de Setembro de 2012, 21:00 , por profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Il primo trailer del film russo girato nello spazio

2 de Janeiro de 2023, 10:01, por Il Disinformatico

È stato pubblicato il primo trailer del film russo Vyzov(Вызов), ossia Sfida, girato in parte a bordo della Stazione Spaziale Internazionale a ottobre 2021: ne avevo parlato in questo articolo. Nel trailer si vede l’attrice Yulia Peresild che recita la parte di un medico (“E. Belyaeva”) che deve operare un cosmonauta, a bordo della Stazione, in seguito a un malore inatteso, forse causato da una ferita subita durante una manovra della Stazione, effettuata per evitare dei detriti spaziali mentre il cosmonauta era all’esterno (premessa tecnicamente poco plausibile). 

A giudicare dal logo mostrato a 1:36, la vicenda è ambientata durante la Expedition 66 (ottobre 2021-marzo 2022).

Non sono in grado di decifrare cosa viene detto nel trailer, che è in russo e non ha sottotitoli. Se qualcuno può dare una mano a trascrivere e tradurre i dialoghi, ogni aiuto è benvenuto. Le didascalie nel trailer parlano di cose “mai viste prima” e di “primo film girato nello spazio”. Posso solo abbozzare una traduzione con DeepL della descrizione del video presente su YouTube:

La prima mondiale del trailer del primo lungometraggio della storia del cinema e dell'astronautica girato sulla Stazione Spaziale Internazionale. Con Julia Peresild, Milos Bikovich, Vladimir Mashkov, Oleg Novitsky, Anton Shkaplerov, Peter Dubrov, Elena Valyushkina, Varvara Volodina e altri. Il dramma spaziale "Sfida" del regista Klim Shippenko - in tutti i cinema dal 12 aprile. Si iscriva al nostro canale per essere il primo a vedere nuovi trailer, video dalle riprese, frammenti esclusivi del film e molto altro ancora: (link).

Nel trailer si vedono solo immagini riprese nella sezione russa della Stazione e si scorge un cosmonauta autentico (Anton Shkaplerov); forse anche il “paziente” sul lettino è un cosmonauta effettivo (Oleg Novitsky?). I movimenti della Peresild sono ripresi in modo da sottolineare (tramite i capelli sciolti e gli oggetti che fluttuano) che sono stati effettivamente compiuti dentro la Stazione in assenza di peso.

Si notano anche delle rare immagini ad alta risoluzione del decollo di un razzo Soyuz.

So che questo è un pessimo momento per parlare di cose russe, e c’è il rischio che in futuro questo film verrà visto con lo stesso atteggiamento con il quale oggi vediamo i film di Leni Riefenstahl sulla Germania nazista. Ma il film esiste e rappresenta comunque un momento tecnico e cinematografico storico.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.


Buon 2023! Cominciamo l’anno con un po’ di hacking leggero di una Tesla e dei suoi “option code”?

1 de Janeiro de 2023, 15:54, por Il Disinformatico

C’è una particolarità poco conosciuta di tutte le Tesla: l’interfaccia web dei loro account contiene dei codici nascosti che rivelano molte caratteristiche importanti dell’auto, fra le quali si annida, nel mio caso, un dato particolarmente interessante.

Questi codici si chiamano option code, e li ho scoperti grazie a questo video di Matteo Valenza, che presenta Ginger e la sua dettagliatissima guida all’acquisto di una Tesla Model S usata. Fra le tante cose che racconta la guida ci sono questi codici e le istruzioni su come ottenerli per il proprio veicolo.

In estrema sintesi, per ottenerli si entra nel proprio account Tesla e si fa clic destro sull’immagine della propria auto per visualizzarla in una scheda separata, come mostro qui sotto con il mio account:

Visualizzo il mio account...
...faccio clic destro sull’immagine dell’auto, scelgo di aprirla in una scheda nuova...
...e ottengo questa immagine.

Gli option code non sono nascosti nell’immagine: sono nel suo URL, che inizia con https://static-assets.tesla.com/v1/compositor/?model=[tipo del modello di Tesla] e prosegue con $BP00, $ADPX2, $AU00 eccetera: questa lunghissima serie di sigle che iniziano con il simbolo di dollaro è costituita appunto dagli option code.

Questi codici sono decodificabili immettendoli per esempio in questa pagina di Tesla-info.com e sono spiegati (anche in italiano) in tutte le loro variazioni qui su Pub.dev o presso Teslascout.com. Rivelano molte informazioni utili sia ai possessori di una Tesla sia a chi sta valutando di acquistarne una usata e vuole assicurarsi che il venditore gli stia dando informazioni corrette e complete: per esempio, questi codici indicano se l’esemplare specifico di auto ha la ricarica gratuita a vita sulle colonnine Tesla, la connettività dati gratuita, le sospensioni standard o evolute, la potenza del caricatore di bordo, il paese e l’area geografica originali, le finiture interne ed esterne e molto altro ancora.

Nel mio caso personale, ho trovato con particolare interesse la conferma di un dato tecnico che avevo sospettato sin dall’acquisto, quando ho fatto un po’ di calcoli sui consumi in ricarica e sull’autonomia: la batteria della mia Tesla (una Model S 70 del 2016) è limitata a livello firmware in modo da rendere disponibili solo 60 dei 70 kWh della capacità di carica nominale, riportata in un’etichetta un po’ nascosta

Questa limitazione è indicata dall’option code $BR03, che significa Firmware limit (60kwh). In altre parole, nella mia auto ci potrebbero essere 10 kWh, ossia circa 50 km di autonomia extra, sbloccabili in qualche modo (per esempio chiedendo a Tesla). L’autonomia che ho (circa 340 km) è comunque sufficiente, ma se fosse possibile aumentarla senza troppe spese o tribolazioni lo farei volentieri: un po’ di margine extra non fa mai male. Nei prossimi giorni esplorerò questa possibilità.

Se vi interessa saperne di più, ho trascritto tutti gli option code della mia Tesla in questo articolo su Fuoriditesla.ch.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.


Il Delirio del Giorno: “penso che tu abbia dei seri problemi cognitivi”

28 de Dezembro de 2022, 6:54, por Il Disinformatico

Mail del 27 dicembre 2022:

Buonasera Paolo, avrei solo una domanda (molto personale) da farti riguardo alle tue ricerche, soprattutto sull 11 Settembre:

Ma tu, credi veramente in quello che dici? o sai di dire delle falsità ma le divulghi lo stesso solo per portare i soldi a casa per pagare il mutuo e il pane come il protagonista di Thank you for smoking che parlava bene delle sigarette?

Perché in caso tu sia in buona fede, penso che tu abbia dei seri problemi cognitivi.

In caso contrario spero che quando lascerai questo mondo, gli "dei" siano clementi con te.. perché non so cosa possa capitare alla tua anima dopo una vita passata a divulgare falsità in una posizione importante come la tua

(Non so se hai presente il finale di Ghost😉)

Grazie in anticipo per la futura risposta

La mia risposta:

Buongiorno [nome rimosso],

se hai questa opinione di me, non crederai a qualunque cosa ti risponda.

Quindi nonostante i miei "seri problemi cognitivi" arrivo a capire che risponderti nel merito è inutile. Mi dispiace che tu non sia arrivato a capire che la tua domanda lo è ancora di più.

In quanto alla mia anima, sono ateo e sto bene così, grazie.

Paolo Attivissimo

P.S. Ghost è un film, non un documentario.

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Twitter, cosa si sa del presunto furto di dati di 400 milioni di utenti e come reagire

27 de Dezembro de 2022, 7:31, por Il Disinformatico

Da alcuni giorni circola la notizia di un presunto furto di dati di 400 milioni di utenti di Twitter. Su BreachForums, un noto sito di compravendita di dati rubati, è comparso un annuncio, a nome di un utente del sito che si fa chiamare Ryushi, che offre dati privati di circa 400 milioni di utenti unici di Twitter, compresi indirizzi di mail e numeri di telefono di celebrità, politici e aziende.

Un articolo su BleepingComputer fornisce numerosi dettagli ulteriori. “Ryushi” dice che sta cercando di vendere i dati a una singola persona (o a Twitter stessa) per 200.000 dollari e in tal caso li cancellerà; se la vendita non va in porto, proverà a venderli ripetutamente a 60.000 dollari per volta.

I dati sarebbero stati ottenuti usando una vulnerabilità di Twitter che è stata corretta a gennaio 2022, quindi ben prima dell’acquisizione da parte di Elon Musk.

BleepingComputer ha confermato che i dati di due dei profili presenti nella raccolta messa in vendita abusivamente sono autentici. Inoltre sembra che almeno uno dei profili di celebrità elencati nel campione dimostrativo, quello del noto giornalista e opinionista britannico Piers Morgan, sia stato violato, secondo la segnalazione di Troy Hunt; il furto dei dati e la violazione dell’account potrebbero essere collegati.

Fra i dati rubati ho visto account attribuiti ad alcuni politici statunitensi, almeno un astronauta, Whoopi Goldberg, William Shatner e Anthony Daniels.

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Come consueto, anche se non siete celebrità o amministratori di account aziendali su Twitter, consiglio di fare grande attenzione a qualunque messaggio che parli di problemi di sicurezza riguardanti il vostro account Twitter: potrebbe trattarsi di un tentativo di altri truffatori di rubarvi l’account partendo da questi dati rubati, che non sono completi ma offrono un appiglio iniziale.

Se usate su Twitter la stessa password che usate altrove, cambiatela e smettete di adottare questa pratica pericolosissima che spiana la strada ai ladri che vogliono prendere il controllo degli account per poi ricattare i legittimi titolari chiedendo soldi per restituirlo. Attivate l’autenticazione a due fattori, preferibilmente tramite app invece che via SMS.

Sottolineo che in questo caso i dati non sono stati rubati a causa degli utenti; la fuga è dovuta unicamente a un errore tecnico di Twitter. Questo errore, fra l’altro, potrebbe avere serie ripercussioni legali ed economiche per Twitter alla luce delle sanzioni legate a violazioni delle leggi di protezione dei dati personali, come per esempio il GDPR.


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Il Delirio del Giorno: energia dal nulla per creare “ecovillaggi indipendenti anarchici autogestiti”

24 de Dezembro de 2022, 12:00, por Il Disinformatico

Mail di ottobre 2021 (con foto allegate):

Salve piacere di conoscerti mi chiamo [nome rimosso] sono un ex studente della facoltà di chimica farmaceutica di Catania che ha abbandonato gli studi dopo aver dimostrato l'inutilità storica di tutte le vaccinazioni promuovendo in Italia la traduzione del libro Malattie vaccini e la storia dimenticata della dottoressa Suzanne Humphries medico internista americano, che ha composto un compendio di epidemiologia dal 1750 ad oggi.

Sono relativamente conosciuto anche per aver curato mia madre da un tumore alla cervice che necessitava di intervento chirurgico utilizzando solo dieta e fitoterapia, oltre ad altre svariate persone e animali. Fin da piccolo nutrivo la passione per tutte le branche della scienza e in special modo la fisica, così nel tempo ho approfondito gli studi di Nikola Tesla ed Ettore Majorana e finalmente sono riuscito a costruire un modello del generatore elettrico cinetico inerziale elettromeccanico di Nikola Tesla, un dispositivo in grado di sostituire tutte le fonti energetiche attualmente utilizzate, compreso l'utilizzo di batterie, a basso costo di produzione e di manutenzione, che sfrutta la forza gravitazionale terrestre.

Entro metà ottobre farò una presentazione pubblica del generatore in uno spazio privato, in cui ho invitato diversi professori di istituti tecnici e università, che spero possano accorrere.

Estendo l'invito anche a te, sto cercando di invitare anche Massimo Mazzucco per avere la massima copertura mediatica per cercare di evitare di fare la fine del dott. Dedonno.

Concludo dicendo che non intrattengo rapporti di alcun tipo con politici massoni o altre associazioni, il mio obbiettivo è la creazione di una fondazione senza scopo di lucro, che porti le vere istanze ecologiste e crei degli ecovillaggi indipendenti anarchici autogestiti che non riconoscono l'autorità di alcuno stato ne autorità precostituita. Spero possa essere di tuo interesse il messaggio che cerco di portare avanti, per il bene di tutto l'ecosistema.

[link a pagina Facebook rimosso] Da qui potrai seguire i prossimi aggiornamenti sulle mie attività.

Mi piacerebbe se venisse lei con un ingegnere del cicap ad analizzare la macchina.

Cordiali saluti

Ho risposto così:

Buongiorno Sig. [nome rimosso],

rispondo a lei con le stesse parole con le quali rispondo a tutti coloro che ritengono di aver inventato macchine per la produzione di energia dal nulla: io e i miei colleghi del Cicap riceviamo richieste come la sua in continuazione. Tutte, finora, si sono rivelate delle perdite di tempo: non appena la macchina viene usata in condizioni controllate, cessa di funzionare, oppure l'inventore rifiuta di consentire un esame completo e indipendente della sua invenzione, adducendo scuse di tutti i generi, e quindi il viaggio si rivela inutile.

Una macchina del genere, inoltre, violerebbe così tanti principi fondamentali della fisica che se funzionasse dovremmo riscrivere buona parte della scienza e lei si meriterebbe due o tre premi Nobel. Non è del tutto impossibile, ma è altamente improbabile.

Per cui le probabilità che lei abbia davvero una macchina funzionante sono minime.

Ma per correttezza non lo si può escludere, per cui le propongo un esperimento piuttosto semplice: se la sua macchina è davvero in grado di produrre energia in misura maggiore di quella immessa per farla funzionare, può semplicemente collegare l'uscita della macchina al suo ingresso di alimentazione e applicare alla macchina un carico che consumi energia: una lampadina o un asciugacapelli, per esempio. In pratica, la macchina alimenta se stessa e avanza abbastanza energia per alimentare qualcosa.

Se la sua macchina, completamente isolata da altre fonti di energia e senza banalità come batterie interne, riesce a funzionare (alimentando un carico) per un mese ininterrotto, allora mi chiami. Nessun inventore finora è riuscito neppure ad arrivare a questo. Fino a che non riesce a produrre questo semplice risultato, non ha alcun senso invitare né me né gli ingegneri del Cicap né professori di istituti tecnici e università.

Non ho tempo di intavolare con lei una discussione sui dettagli della sua invenzione o sulle sue altre teorie personali; sono irrilevanti finché lei non produce il risultato preliminare che ho descritto.

Distinti saluti

Paolo Attivissimo

La risposta dell’inventore:

Il mio modello di generatore elettrico cinetico inerziale elettromeccanico è costruito con motori a spazzole che permettono una vita utile di circa 10 mila ore, dopodiché vanno sostituite per consumo delle stesse. Il mio obbiettivo è fare una presentazione di 8 ore in cui verranno alimentati 200W di LED continuativamente. La macchina non necessita di alcun tipo di batteria. Questo tipo di macchine vengono utilizzate da anni in India e Pakistan, quindi non ho inventato nulla.

Se accettate di analizzare la macchina vi comunicherò dove avverrà la presentazione. In ogni caso all'evento parteciperà un professore della facoltà di ingegneria meccanica del politecnico di Torino, oltre ad altri professori di istituti tecnici locali. Ho inviato email ai professori di ingegneria elettrica dell'ateneo di Catania, ma non hanno mai risposto .

Quindi invierà una delegazione o no?

La mia risposta:

Rilegga quello che lo ho scritto, per favore: le ho già risposto.

La prego di non inviarmi altri messaggi o commenti nei miei blog fino a che avrà ottenuto il risultato che le ho suggerito.

Distinti saluti

Paolo Attivissimo

La sua risposta:

Che la macchina rimanga in funzione 1 ora o un mese non vedo cosa centri con il suo funzionamento, dal momento che non ci sono batterie. In ogni caso come farei a farle vedere che funziona per un mese? Manderebbe un delegato che rimarrebbe accanto alla macchina per tutto questo tempo? Non capisco, come ho detto la macchina teoricamente in base alle specifiche dei motori i questione può essere mantenuta in moto per circa 10 mila ore prima che si consumimo le spazzole dei suoi motori elettrici in corrente continua, nello specifico dei 775 da 300W e un Rs550 da 50W.

È passato ormai un anno e non mi ha più contattato per annunciarmi di aver ottenuto risultati tangibili. Mi chiedo come mai.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.


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