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Disinformatico

4 de Setembro de 2012, 21:00 , por profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Occhio allo scherzo per Xbox One con Kinect e console di gioco a comando vocale

12 de Janeiro de 2014, 14:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

A volte l'uso del riconoscimento vocale ha delle conseguenze inattese che possono essere usate per fare scherzi. Per esempio, nel video qui sotto un burlone ha scelto, per una sessione in gruppo di Call of Duty su Xbox, un nome utente un po' insolito: Xbox Sign 0ut. Poi ha aspettato che qualcuno degli altri giocatori lo chiamasse per nome.

Indovinate cos'è successo.



L'elenco dei comandi vocali per Xbox One con Kinect è qui in inglese e in italiano. Sbizzarritevi, e occhio viceversa a non cascare nella trappola, se incontrate una giocatrice che si chiama Is Boss Disco Netty.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



I fallimenti dell'antipirateria per videogiochi

12 de Janeiro de 2014, 13:46, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Cracked.com ha pubblicato un articolo che compila alcuni dei più spettacolari fallimenti dei sistemi antipirateria adottati dai produttori di videogiochi, dove per fallimento s'intende che i sistemi non solo non sono riusciti a contrastare significativamente le duplicazioni abusive, ma hanno attivamente impedito agli utenti legittimi di giocare.

Fra le varie trovate fallimentari citate dall'articolo c'è Lenslok, un prisma deformante che negli anni Ottanta andava messo sullo schermo per decifrare un codice di sblocco, ma funzionava solo se avevi un televisore non troppo grande o troppo piccolo e se nella confezione del gioco c'era il Lenslok corrispondente invece di quello di un altro videogame, come accadde.

Negli anni Novanta spicca la genialata di Nintendo, dove il codice di sblocco del gioco StarTropics era un indovinello: “immergi la mia lettera nell'acqua”. Il giocatore cercava disperatamente questa lettera all'interno del gioco sullo schermo, ma in realtà si trattava di una lettera di carta, annidata fra i tanti foglietti allegati alla confezione (quelli che solitamente vengono buttati via subito). Nella lettera c'era scritto, in inchiostro simpatico, l'agognato codice. Il foglio, se non era stato buttato, andava immerso nell'acqua, ma non troppo, altrimenti si spappolava, e non troppo poco, altrimenti non si leggeva il codice.

Bioshock per PC, nel 2007, introdusse il sistema SecuROM, che consentiva di installare il gioco soltanto due volte. Se il giocatore legittimo cancellava il gioco o formattava il computer o ne comperava un altro, era spacciato. Anche disinstallare il gioco prima di installarlo su un PC nuovo non risolveva il problema, nonostante le promesse del produttore. Il limite di due installazioni era rinnovabile chiamando al telefono la SecuROM, ma il numero indicato nelle istruzioni era sbagliato. Fu un putiferio: due mesi dopo l'uscita, il produttore (la 2K Games) fu costretto a distribuire uno strumento di disinstallazione e mollò SecuROM pochi mesi dopo.

Lezione imparata? Assolutamente no: SecuROM tornò l'anno successivo per il gioco Spore, obbligando inoltre i giocatori a restare sempre online. Stesso disastro. Un mese dopo, il produttore del gioco ridusse i sistemi antipirateria. Per poi reintrodurli nel successivo Sim City, con la consegenza che i server di gioco furono sovraccaricati dal gran numero di utenti e andarono in tilt. Risultato: nessun giocatore legittimo poteva giocare.

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L’iPhone compie sette anni: retroscena della demo che cambiò la telefonia

12 de Janeiro de 2014, 13:21, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Sembra incredibile ma sono già passati sette anni da quando Steve Jobs svelò che Apple aveva sviluppato in segreto uno smartphone, con un effetto esplosivo sul design e sulle caratteristiche di tutta la telefonia mobile. Come raccontato da un bell'articolo del New York Times, i retroscena della presentazione dell'iPhone al Macworld Expo del 2007, a San Francisco, rivelano che in realtà al momento dell'annuncio lo smartphone di Apple era tutt'altro che pronto e stabile.

Jobs voleva a tutti i costi fare una demo reale, facendo telefonate, ascoltando musica e navigando su Internet, e mostrando sul megaschermo della sala quello che si vedeva sul touchscreen del prototipo, ma fu un rischio enorme: lo smartphone perdeva le chiamate, crashava o semplicemente si spegneva spontaneamente. Se si inviava una mail e poi si navigava in Rete, tutto bene: ma se queste operazioni venivano fatte in ordine inverso, erano guai. Tutti i componenti erano troppo instabili e nuovi. C'erano soltanto cento prototipi. Jobs provò la presentazione per cinque giorni.

Fu necessario barare: l'indicatore di segnale fu riprogrammato per indicare sempre e comunque cinque tacche, perché in caso di crash e riavvio della sezione radio il pubblico avrebbe visto il calo improvviso di segnale. La sezione WiFi dell'iPhone era così instabile che i tecnici dovettero collegare di nascosto delle prolunghe d'antenna per compensare le variazioni di segnale in sala, e per tenere libera la frequenza WiFi (in modo che nessuno del pubblico potesse involontariamente usarla e interferire) fu necessario impostare l'access point come se fosse in Giappone, usando quindi frequenze non permesse negli Stati Uniti. Fu persino portato in loco un ripetitore mobile della rete cellulare, per garantire un segnale potente.

La presentazione fu un successo, grazie agli sforzi acrobatici dei tecnici. E il resto, come si suol dire, è storia.

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2013, incassi record per il cinema USA nonostante la pirateria

12 de Janeiro de 2014, 12:47, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Torrentfreak ha pubblicato la classifica dei film più piratati del 2013, basata sui rilevamenti del traffico di condivisione di file sui circuiti che usano BitTorrent. In cima a questa classifica c'è il primo film della trilogia de Lo Hobbit (8,4 milioni di scaricamenti) ed è abbastanza priva di sorprese: come era prevedibile, i film più scaricati sono stati quelli più popolari.

La sorpresa, semmai, è che nonostante tutte le lamentele sull'Apocalisse causata dalla pirateria audiovisiva, il 2013 si sta delineando come l'anno migliore in assoluto per gli incassi cinematografici negli Stati Uniti, secondo Box Office Mojo, con quasi 11 miliardi di dollari. Anche tenendo conto dell'inflazione, gli incassi del 2013 sono superiori o pari a quelli dei primi anni 2000.

Una ricerca dell'Università del Minnesota e del Wellesley College, intitolata Reel Piracy: The Effect of Online Film Piracy on International Box Office Sales, indica che mancano prove di distorsioni degli incassi da quando è stato reso disponibile il protocollo BitTorrent e suggerisce che uno dei principali motivatori degli scaricamenti illegali è il ritardo nella disponibilità legale dei film. In altri termini, i film vengono scaricati a scrocco anche perché non c'è un canale legale per farlo: più è lungo il periodo fra l'uscita al cinema di un film e la sua disponibilità su DVD, Blu-ray o sui circuiti legali, più sale la sua pirateria.

Un altro dato interessante è che la pirateria proviene spesso dai meccanismi interni dell'industria del cinema. Django Unchained è stato scaricato illegalmente 500.000 volte in sole ventiquattr'ore perché qualcuno ha messo su Internet una copia destinata ai giudici degli Oscar.

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Oggi alle 15 sarò a Lugano per discutere di democrazia digitale

11 de Janeiro de 2014, 10:36, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Oggi alle 15 a Lugano, presso la Libreria al Centro (ex Melisa), in via Vegezzi 4, parteciperò al dibattito eDem-Democrazia Digitale e partecipazione Online, strumenti e progetti, organizzato dall'Associazione Partito Pirata del Ticino. Nel dibattito interverranno anche Carlo Brancati (collaboratore a piattaforme di e-democracy), Lorenzo Losa (Wikimedia Foundation Italia), Ilario Valdelli (Community Manager Wikimedia Svizzera). È prevista la presenza di Alexis Roussel, Presidente del PPS. La pagina Facebook dell'evento è questa: l'incontro potrà essere seguito in diretta streaming su Youtube.

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