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Disinformatico

4 de Setembro de 2012, 21:00 , por profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Astronauti cinesi decollano verso la loro stazione spaziale

10 de Junho de 2013, 21:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Poco fa è partita dalla Cina la missione Shenzhou-10, con a bordo tre astronauti (due uomini e una donna), diretta verso la stazione spaziale cinese Tiangong-1, in orbita intorno alla Terra. Ecco qualche immagine della partenza e dell'entrata in orbita; maggiori dettagli sono su Astronautinews.it in italiano.














Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



Disinformatico radiofonico del 7/6/2013

8 de Junho de 2013, 21:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Il consueto podcast è a vostra disposizione qui. Gli argomenti:

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Basta panzane: l'8 giugno Italia unita per la corretta informazione scientifica

6 de Junho de 2013, 21:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Sono in tanti, nel mondo scientifico italiano, a essere stufi delle cretinate pseudoscientifiche pubblicate sui giornali e trasmesse alla radio e in televisione (sì, Roberto Giacobbo, sto parlando con te) e del modo in cui il giornalismo sensazionalizza il lavoro paziente di chi fa ricerca scientifica: entrambi rimbambiscono la gente, spaventano inutilmente, affossano la ricerca italiana e causano sprechi e decisioni idiote (e a volte letali) da parte dei politici.

Così per domani (8 giugno) è stato organizzato l'evento “Italia unita per la corretta informazione scientifica”: una serie di incontri, in varie città d'Italia, per fare divulgazione scientifica e fare chiarezza su alcuni temi (pseudo)scientifici controversi.

Io contribuirò nel mio piccolo partecipando alla sessione di Pavia (dalle 14:30) con una relazione sulle cosiddette “scie chimiche”, ma ci saranno relatori esperti anche per parlare di piante geneticamente modificate, di vaccini, di cellule staminali e di modelli animali nella ricerca biomedica. Siateci: è un modo per far vedere che non tutti si sono rimbambiti e che c'è ancora voglia di fare scienza per il bene di tutti. Anche dei ciarlatani e dei catastrofisti.
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Il nuovo Star Trek in anteprima a Milano e Roma: recensione (senza spoiler)

5 de Junho de 2013, 21:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Questo articolo è stato scritto inizialmente il 4/6/2013, è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale e vi arriva grazie alle gentili donazioni di “mauroxf*” e “andrea@auli*”.

Star Trek Into Darkness sarà proiettato oggi (4 giugno) in anteprima alle 21, in lingua originale, a Milano e Roma, rispettivamente all'IMAX UCI Cinemas di Pioltello e all'UCI Cinemas Roma Est (con sottotitoli in italiano). Il film uscirà nelle sale il 12 giugno. Io sarò alla proiezione di Milano insieme a un away team di Trekker.

Alla proiezione di Roma sarà presente l'autore di fumetti David Messina, autore di Countdown to Darkness, fumetto prequel del film: è simpaticissimo e sa raccontare il mestiere del fumetto in maniera impagabile. Se potete, non perdetevelo: il film non so come sia, ma David è un grande.

Aggiornamento senza spoiler (2013/06/06)


Ci ho rimuginato un po' su e l'ho rivisto a Lugano all'anteprima per la stampa stamattina, sempre in inglese. Intendiamoci: Into Darkness è divertente, recitato bene (specialmente da un fantastico Cumberbatch, ma anche da Chris Pine, Zachary Quinto e Simon Pegg), ha effetti visivi molto belli e curati, è pieno di azione e (per chi è riuscito a evitare gli spoiler) ricco di colpi di scena.... ma non è Star Trek. Se l'avessero intitolato, in stile wertmulleriano, Film con astronavi che s'inseguono ed esplodono ed eroi vestiti con magliette colorate che salvano l'universo a suon di cazzotti, sarebbe un gran bel film (a parte i faretti puntati in faccia allo spettatore coi lens flare posticci, veramente fastidiosi). Ma chiamandolo Star Trek si deludono i fan di questa saga. In Into Darkness ci sono in particolare un paio di scene (che non vi anticipo) che causano un gastrospasmo d'orrore fra gli spettatori che conoscono lo Star Trek originale e vedono massacrata una delle cose più amate della serie originale. Non vi dico quale, così soffrirete come ho sofferto io.

Lasciamo stare la trama colabrodo (sulla quale scriverò una recensione con spoiler altrove): ci passerei sopra con affetto, come del resto si è sempre fatto per le incoerenze degli altri Star Trek, se ci fosse in questo film l'ingrediente che ha sempre contraddistinto Star Trek da tanta altra fantascienza, ossia il tema. Da Star Trek ci si aspetta che diverta e intrattenga, ma anche che abbia un tema di fondo che faccia riflettere sulla condizione umana, sull'etica, sulle differenze e sulla meraviglia dell'universo. Qui lo spunto di riflessione non c'è proprio, e non appena viene abbozzato dai dialoghi arriva un'esplosione a interromperlo.

Il dilemma, per i fan duri e puri, è se respingere questa versione alternativa di Star Trek, rimaneggiata in tutto (compresa la natura dei personaggi), un po' sessista (donne sostanzialmente relegate a damigelle da salvare o contemplare, in particolare con una scena decisamente gratuita), un po' razzista (gli eroi son tutti belli e bianchi, i traditori e i cattivoni sono quasi tutti scuri), fragorosa e vuota, perché tradisce gli ideali di meraviglia, riflessione e tolleranza del diverso rappresentati da Star Trek, o se abbracciarla comunque perché attira nuovi fan e nuove generazioni: ho visto tanti tweet di chi ha già visto Into Darkness senza sapere nulla dell'universo Trek, l'ha apprezzato e ne è stato invogliato a scoprire tutto il resto della saga, ben più ricca e profonda.

Vale la pena di andare a vederlo al cinema? Dipende. Il 3D, per quanto realizzato in post-produzione, è ben fatto (a parte alcuni movimenti troppo bruschi che impastano l'immagine), non è invadente ed esalta molte delle ambientazioni. Un paio di sequenze, inoltre, sono di puro nerd porn e vanno godute su grande schermo. Se volete passare due ore e rotti a vedere un film d'azione serratissima, Into Darkness non vi deluderà.

Ma non chiamatelo Star Trek.
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Il nuovo Star Trek in anteprima a Milano e Roma

5 de Junho de 2013, 21:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Questo articolo è stato scritto inizialmente il 4/6/2013 e vi arriva grazie alle gentili donazioni di “mauroxf*” e “andrea@auli*”.

Star Trek Into Darkness sarà proiettato oggi (4 giugno) in anteprima alle 21, in lingua originale, a Milano e Roma, rispettivamente all'IMAX UCI Cinemas di Pioltello e all'UCI Cinemas Roma Est (con sottotitoli in italiano). Il film uscirà nelle sale il 12 giugno. Io sarò alla proiezione di Milano insieme a un away team di Trekker.

Alla proiezione di Roma sarà presente l'autore di fumetti David Messina, autore di Countdown to Darkness, fumetto prequel del film: è simpaticissimo e sa raccontare il mestiere del fumetto in maniera impagabile. Se potete, non perdetevelo: il film non so come sia, ma David è un grande.

Aggiornamento senza spoiler (2013/06/06)


Ci ho rimuginato un po' su e l'ho rivisto a Lugano all'anteprima per la stampa stamattina, sempre in inglese. Intendiamoci: Into Darkness è divertente, recitato bene (specialmente da un fantastico Cumberbatch, ma anche da Chris Pine, Zachary Quinto e Simon Pegg), ha effetti visivi molto belli e curati, è pieno di azione e (per chi è riuscito a evitare gli spoiler) ricco di colpi di scena.... ma non è Star Trek. Se l'avessero intitolato, in stile wertmulleriano, Film con astronavi che s'inseguono ed esplodono ed eroi vestiti con magliette colorate che salvano l'universo a suon di cazzotti, sarebbe un gran bel film (a parte i faretti puntati in faccia allo spettatore coi lens flare posticci, veramente fastidiosi). Ma chiamandolo Star Trek si deludono i fan di questa saga. In Into Darkness ci sono in particolare un paio di scene (che non vi anticipo) che causano un gastrospasmo d'orrore fra gli spettatori che conoscono lo Star Trek originale e vedono massacrata una delle cose più amate della serie originale. Non vi dico quale, così soffrirete come ho sofferto io.

Lasciamo stare la trama colabrodo (sulla quale scriverò una recensione con spoiler altrove): ci passerei sopra con affetto, come del resto si è sempre fatto per le incoerenze degli altri Star Trek, se ci fosse in questo film l'ingrediente che ha sempre contraddistinto Star Trek da tanta altra fantascienza, ossia il tema. Da Star Trek ci si aspetta che diverta e intrattenga, ma anche che abbia un tema di fondo che faccia riflettere sulla condizione umana, sull'etica, sulle differenze e sulla meraviglia dell'universo. Qui lo spunto di riflessione non c'è proprio, e non appena viene abbozzato dai dialoghi arriva un'esplosione a interromperlo.

Il dilemma, per i fan duri e puri, è se respingere questa versione alternativa di Star Trek, rimaneggiata in tutto (compresa la natura dei personaggi), un po' sessista (donne sostanzialmente relegate a damigelle da salvare o contemplare, in particolare con una scena decisamente gratuita), un po' razzista (gli eroi son tutti belli e bianchi, i traditori e i cattivoni sono quasi tutti scuri), fragorosa e vuota, perché tradisce gli ideali di meraviglia, riflessione e tolleranza del diverso rappresentati da Star Trek, o se abbracciarla comunque perché attira nuovi fan e nuove generazioni: ho visto tanti tweet di chi ha già visto Into Darkness enza sapere nulla dell'universo Trek, l'ha apprezzato e ne è stata invogliata a scoprire tutto il resto della saga, ben più ricca e profonda.

Vale la pena di andare a vederlo al cinema? Dipende. Il 3D, per quanto realizzato in post-produzione, è ben fatto (a parte alcuni movimenti troppo bruschi che impastano l'immagine), non è invadente ed esalta molte delle ambientazioni. Un paio di sequenze, inoltre, sono di puro nerd porn e vanno godute su grande schermo. Se volete passare due ore e passa a vedere un film d'azione serratissima, Into Darkness non vi deluderà.

Ma non chiamatelo Star Trek.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.



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